La terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio – Ambiente) con la presidenza di Vincenzo Robortella (Pd), haaudito il direttore generale del Dipartimento “Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca”, Giandomenico Marchese, circa lo stato di attuazione dei progetti P.I.A. (Piani di sviluppo industriale – Pacchetti integrati di agevolazioni).
Il Pacchetto integrato di Agevolazioni consente alle imprese, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo Industriale articolato in Progetti specifici, di richiedere contributi finanziari per: la realizzazione di investimenti produttivi per la salvaguardia e sviluppo dei livelli occupazionali; l’acquisizione di servizi reali; la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo tecnologico; lo svolgimento di attività di formazione continua.
Il consigliere Lacorazza, in apertura di seduta, ha parlato di “due questioni impellenti, l’una relativa ai Pia, e precisamente al loro stato di attuazione e modalità di erogazione, e l’altra concernente la valutazione in merito alla possibilità di economie nello scorrimento delle graduatorie, il che potrebbe essere utile anche per effetto dello ‘svuotamento’ della mobilità. A questo si aggiunge l’altra questione pregnante – ha continuato Lacorazza – che è quella di capire se per i prossimi bandi sia possibile giungere alla premialità per le aziende che favoriscono alternanza scuola-lavoro”.
Marchese ha fatto il punto sui Pia: “Abbiamo – ha specificato – due finestre Pia, 95 domande con 51 istruite. Sono previsti investimenti per 300 milioni di euro e contributi agevolabili in corso di concessione, circa 115 milioni di euro. Ad oggi abbiamo 9 stati di avanzamento presentati dalle imprese, di cui 4 ancora in corso di istruttoria. Per i versamenti bancari per i punteggi di valutazione ci sono state varie interpretazioni, l’attività istruttoria sta, comunque, andando a buon fine e non ci sono grandi problemi. Per quanto riguarda lo scorrimento della graduatoria, sono state utilizzate tutte le economie disponibili, nel caso di nuove economie si potranno fare altri scorrimenti. La riflessione che si può fare, in base alle economie, sarebbe se far scorrere la graduatoria o prevedere un nuovo bando. Si sta lavorando su Industria 4.0 e sull’alternanza scuola-lavoro”.
Marchese ha, anche, affrontato il tema dell’organizzazione, affermando che“esiste un ufficio ad interim che va strutturato meglio e si stanno pian piano aggiungendo risorse professionali. Non risulta ci siano imprese che avanzano soldi da 6 mesi o un 1 anno come accadeva in passato. La mia sensazione – ha sottolineato Marchese – è che il programma vada avanti e gran parte delle imprese ha la sensibilità di impegnare anche proprie risorse”.
Il direttore generale si è poi soffermato in merito alla dote finanziaria rinveniente da Cig e mobilità in relazione alla circolare del Ministero del Lavoro del 4 novembre 2016 e sullo stato di avanzamento degli interventi in Val Basento.
“Per quanto concerne il tema della mobilità in deroga – ha detto Marchese – abbiamo la scheda aggiornata a fine aprile: 12,7 milioni sul 2014, 5,7 sul 2015, 4,6 sul 2016, cifre superiori a quanto supposto. Sul 2016 abbiamo autorizzato la cassa in deroga per altri 3 milioni di euro. Da metà giugno si potrà pianificare un piano di politiche attive, verificando eventuali situazioni pendenti e definendo quanti soldi ci sono,si presume circa15 milioni di euro”.
“Sulle reindustrializzazioni – ha concluso – che è fondamentale fare tesoro delle esperienze passate per trovare interlocutori che abbiano i requisiti finanziari. Su questo aspetto, organizzeremoun tavolo di valutazione nel mese di giugno. Su Industria del Basento, entro il 15 giugno ci sarà un confronto a più voci con tutti gli attori interessati, anche se, indubbiamente, resta difficile conciliare tutte le esigenze”.
Hanno partecipato ai lavori della terza Commissione, oltre al presidente Robortella (Pd), i consiglieri Bradascio (Pp), Romaniello (Gm), Perrino (M5s), Lacorazza, Miranda Castelgrande, Giuzio (Pd).