Un progetto di fattibilità tecnico-economica per un importo complessivo di 4,5 milioni, per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento in grado di utilizzare l’energia termica prodotta dall’impianto della SiderPotenza, è quello che è stato approvato dalla Giunta comunale nel corso della sua ultima seduta. A renderlo noto l’assessore all’Urbanistica che spiega come, nell’ambito della transizione energetica, il teleriscaldamento sia “un sistema affidabile ed efficiente per riscaldare le case, in grado di rispettare l’ambiente e utilizzare risorse disponibili sul territorio. Una forma di riscaldamento che consiste nella distribuzione, attraverso reti di tubazioni coibentate, perlopiù interrate, di acqua calda, surriscaldata o vapore, il cosiddetto fluido termovettore, proveniente da una grossa centrale di produzione, nel nostro caso l’acciaieria Pittini. Con questo sistema l’acqua arriverà alle abitazioni essendo utilizzata negli impianti di riscaldamento e, successivamente, ritornerà alla stessa centrale a una temperatura più bassa. Il teleriscaldamento è una scelta di sostenibilità ambientale ed economica – prosegue l’assessore Vigilante – perché comporta l’eliminazione dei costi di acquisto della caldaia e una riduzione dei costi di esercizio e manutenzione rispetto agli impianti termici tradizionali. A tutto questo si somma un maggiore livello di sicurezza. Dal punto vista ambientale, il teleriscaldamento garantisce una maggiore efficienza energetica, un risparmio del combustibile utilizzato e un minor consumo di fonti primarie di energia di origine fossile. L’intervento, finanziato con i Fondi PNRR, nell’ambito del Piano Nazionale Qualità dell’Abitare (PINQUA), rappresenta un passo che riteniamo di grande importanza e che consentirà di iscrivere la Basilicata tra le 8 regioni dotate di tale tecnologia. Il passo che la Potenza sta compiendo, a cominciare da Bucaletto, rappresenta una visione della città che può è deve saper mettere a frutto le proprie peculiarità, facendone punto di forza. Il teleriscaldamento rappresenta inoltre uno dei pilastri che già nel Masterplan di candidatura a finanziamento, veniva definito parte del Green Social Economy, capace di abbattere i costi della gestione degli immobili per le fasce di popolazione con redditi meno alti. A ciò si sommi la possibilità di creare le condizioni, grazie alle rete di teleriscaldamento che si andrà a realizzare, per una valorizzazione immobiliare del quartiere di Bucaletto, anche per quanto riguarda l’opportunità per gli imprenditori di voler investire nel quartiere, garantendo case ad altissima efficienza energetica e bassissimo impatto ambientale”. La predisposizione di una rete di teleriscaldamento comporterà una ulteriore opportunità, quella di poter gestire, a costi sostenibili, strutture molto energivore come per esempio la tanto attesa piscina olimpionica. Ci sia consentito di affermare che con un certo orgoglio – conclude l’assessore all’Urbanistica Vigilante – portiamo avanti questo progetto di cui si è sempre parlato, ma per il quale nulla di concreto si era mai compiuto rispetto alla sua attuazione. L’occasione infine ci è utile tributare un doveroso ringraziamento alla Siderpotenza del gruppo Pittini, per la grande disponibilità accordata all’Amministrazione, per la fase di studio e, soprattutto, per averci offerto la disponibilità a cedere il calore in eccesso prodotto dall’impianto, fin dalla fase di candidatura del progetto, anche sulla base della loro consolidata esperienza nell’ambito di queste tecnologie”.
Gen 22