Trasporti, Consigliere provinciale De Luca (PD): “Dichiarazioni infelici dell’assessore regionale Merra, criticità in tutte le regioni ma Basilicata brancola nel buio”. Di seguito la nota integrale.
“Osserviamo da oltre 15 mesi un assessore che rimanda costantemente a responsabilità pregresse e di altri non considerando che, al netto delle ultime infelici dichiarazioni, è oramai chiara a tutti i lucani una strutturale e manifesta inadeguatezza di Governo Regionale”. È la replica di Antonio De Luca, capogruppo PD alla Provincia di Potenza, alle dichiarazioni con cui l’assessore ai trasporti della Regione Basilicata, Donatella Merra, accusa il Governo e il ministro De Micheli di aver lasciato sola la Regione nella gestione dell’emergenza in vista della ripartenza delle scuole.
“Il ministero dei Trasporti, dopo due leggi regionali di proroga dei servizi impugnate dal Governo per evidenti elementi di illegittimità costituzionale, ha responsabilmente aiutato la regione Basilicata a formulare una legge che scongiurasse l’interruzione dei servizi e garantisse un ulteriore tempo supplementare per espletare le gare”, spiega De Luca. “In maniera sorprendente, approvata la legge, la Regione non è stata capace di attuare adeguatamente la nuova proroga in attesa delle gare e il Cotrab ha impugnato il provvedimento e ottenuto l’annullamento dal TAR Basilicata. Ora, al netto delle obiettive criticità che nel resto delle regioni si avviano a soluzione, in Basilicata si brancola nel buio. Un contratto di servizio del Trasporto Pubblico Locale scaduto da oltre due anni, due proroghe forzate ai limiti della legittimità – incalza il capogruppo Pd- ed ora una nuova proroga imposta e annullata dal TAR. In sintesi, i servizi in Basilicata vengono erogati da oltre due mesi senza alcun titolo e non si comprende in forza di quale contratto o soluzione amministrativa si potranno integrare i servizi e fronteggiare l’organizzazione del Trasporto pubblico in vista della riapertura delle scuole, atteso – conclude De Luca – che saranno previste risorse aggiuntive per 300 milioni di euro per integrare i servizi in tutte le regioni.