Ammonta a 18,6 milioni di euro il danno erariale provocato dagli amministratori che hanno gestito il servizio di Trasporto Pubblico Urbano Integrato per conto del Comue di Potenza tra il 2010 ed il 2014. Sono 21 le persone, tra amministratori e dirigenti del Comune di Potenza in carica in quella consigliaturai, citate dalla Procura regionale della Corte dei Conti al termine dell’indagine contabile coordinata dal vice procuratore, Ernesto Gargano. Il processo partirà il prossimo 14 novembre. Tra i rinviati a giudizio ci sono l’ex sindaco Vito Santarsiero (attuale consigliere regionale), gli ex assessori Giuseppe Ginefra, Pietro Bongiovanni, Francesco Casella, Donato Coviello, Rocco Lepore, Roberto Mancino, Massimo Maria Molinari, Giuseppe Messina, Federico Pace, Alessandro Singetta, Donato Pace, Gaetano Sabatella, Nicola Lovallo, Pietro Campagna, Emiddio Fiore, Antonio Pesarini, Luciano De Rosa, gli allora dirigenti Mario Restaino e Rosario Pompeo Laguardia e il segretario comunale Luigi Martino.
Corte dei Conti su trasporti a Potenza, Petrullo (Fdi-An): “era prevedibile”. Di seguito la nota integrale.
Lo sperpero di danaro pubblico è solo la conseguenza di una gestione clientelare della cosa pubblica. I soliti e abusati termini di sciatteria, ciambottismo e cialtroneria, perdono efficacia davanti al baratro di un danno, a oggi ipotizzato, così immane per una città i cui trasporti non sono mai stati neanche il suo fiore all’occhiello.
Lo sgomento lascia spazio solo all’“era prevedibile” che qualche magistrato ci mettesse gli occhi sopra. Siamo ai risultati finali di una stagione nella quale il Partito Democratico ha fatto e sfatto quello che gli pareva e sul come lo ha fatto lasciamo il commento alla citazione a giudizio della Corte dei Conti.
Al di là del giudizio morale, in Italia sempre meno ingombrante, stante il numero crescente di danni erariali e altre sciccherie amministrative, resta il giudizio politico che condanna gli anni passati di gestione totale PD ma anche l’attuale gestione, sempre a trazione PD checchè se ne dica, che, pur risparmiando danaro, relativamente ai trasporti, non è riuscita a migliorare il servizio e a rendere trasparenti gli affidi, vista la recente multa comminata dall’Anac.
I potentini dovrebbero decidere finalmente di non delegare più partiti conclamatamente incapaci di fare gli interessi della città. Giova solo ricordare, infatti, che il servizio dei trasporti oltre a esserci costato un occhio della testa non è mai stato appena appena decoroso. Una tragedia, insomma, con tanto di firma e di responsabili.
Luciano Petrullo, Portavoce cittadino Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Città di Potenza