“Prendiamo atto dall’Assessore ai trasporti Donatella Merra, audita in commissione per capire come intende affrontare la questione proroga dei contratti in essere sul Trasporto Pubblico Locale, che nella giunta odierna sarà aperta la discussione e forse approvata una nuova ipotesi del Piano dei Bacini. Passerebbero a due (uno per la provincia di Potenza e uno per la Provincia di Matera) più un bacino a valenza regionale per la rete di trasporto definita “portante” (linee regionali principali).
Questo ci preoccupa nel merito e nel metodo, anche perché avviene a circa 30 giorni dalla scadenza del contratto dei servizi prevista per il 30/11/2019.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, Avanti Basilicata.
“Nei 7 mesi passati, come ripetiamo da tempo – prosegue il Consigliere Braia – non abbiamo registrato da parte del Governo regionale nessuna discussione in Consiglio e neppure in Commissione su alcun tema di carattere strategico, compreso quello delicatissimo dei trasporti il cui impatto è sulla vita quotidiana di ogni cittadino e di ogni cittadina lucana. Il sistema dei trasporti interseca tantissimi altri settori oltre che aspetti sociali ed economici di forte rilevanza che vanno dalla sanità, all’istruzione, dallo sviluppo in generale al raggiungimento dei luoghi di lavoro, all’impatto sull’ambiente.
Non abbiamo infatti assolutamente compreso quale sia stato il livello di condivisione di questa nuova proposta di Piano, dal momento che oltre ai sindacati e agli operatori singolarmente intesi (da dichiarazioni dell’Assessore) non è stato sentito o coinvolto nessun altro dei soggetti interessati al tema, così come pure previsto dalla legge, a partire dall’osservatorio Regionale dei Trasporti nella sua forma ufficialmente e collegialmente intesa, che non è stato, ci risulta, ad oggi, ancora nominato pur essendo imposto da ogni inizio di legislatura.
Ho pertanto chiesto ed ottenuto l’impegno del presidente della commissione Quarto e dell’Assessore di avviare, in sede di commissione stessa, immediatamente il ciclo delle audizioni di tutti coloro che vorranno dare un contributo alla discussione, unitamente a quello di definire un documento di principi che dovranno successivamente essere recuperati dagli uffici nella redazione dei bandi di gara.
Si dovrà rispettare – conclude Luca Braia – oltre che le leggi nazionali e regionali e il piano di bacino quando approvato, ma anche recuperare indirizzi politici a cui è preposta la commissione competente oltre che il Consiglio Regionale, i quali non sono organismi pletorici o appesantimenti burocratici, come pare pensare qualcuno, ma luoghi di discussione e confronto democratico e, soprattutto, di elaborazione proprio degli indirizzi politici che governo e uffìci regionali dovranno tramutare poi in atti per renderli applicativi ed esecutivi.”
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