Parere favorevole a maggioranza in terza Commissione consiliare (Attività produttive, territorio, ambiente) presieduta da Piergiorgio Quarto (Bp), sulla proposta di legge, primo firmatario il consigliere Bellettieri (FI), in merito alle “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 30 aprile 2014, n.7”. La proposta di legge, sottoscritta anche dai consiglieri Acito e Piro (Fi), Coviello e Sileo (Lega),è finalizzata alla modifica del quadro normativo definito dalla legge regionale n.7 del 2014 che all’articolo 1 disciplina l’ “Ambito Territoriale e i criteri di organizzazione dello svolgimento dei servizi di Trasporto Pubblico Locale”.
Hanno espresso il loro assenso i consiglieri Quarto (Bp), Bellettieri e Acito (FI), Sileo e Aliandro (Lega). Si sono astenuti i consiglieri Braia (AB) e Giorgetti (M5s).
“Questa pdl – ha detto Bellettieri – prevede un differimento dei termini di vigenza dei contratti di servizio attualmente operanti per la modalità gomma stipulati con le aziende di trasporto pubblico locale ovvero l’imposizione dell’obbligo di fornire i servizi pubblici, in conformità alla predetta disposizione normativa regionale, a sua volta coerente con il regolamento (CE) n. 1370/2007, al fine di scongiurare l’interruzione dei servizi minimi di trasporto pubblico. Si fa presente, inoltre, che tale proroga è coerente con la contestuale attuazione del Piano dei Trasporti di Bacino e per il periodo strettamente necessario per la sua piena operatività. Pertanto, la proroga dei contratti in essere dovrà essere disposta per un periodo massimo di ventiquattro mesi a far data dalla loro scadenza (30 novembre 2019) e, comunque, non oltre il termine coincidente con il nuovo affidamento dei servizi di trasporto, a seguito del correlato processo di pianificazione, programmazione ed affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale”.
“La modifica del comma 2 dell’articolo 1 – ha spiegato il primo firmatario della Pdl – chiarisce le competenze in materia di gestione, controllo e vigilanza relativamenteai contratti di servizio delle unità territoriali di rete o ambiti costituenti il bacino regionale, attribuendo alla Regione la competenza per la rete dei servizi di Tpl automobilistici regionali e alle Amministrazioni locali per le altre unità territoriali di rete, così come definito dal piano regionale dei trasporti e dal piano dei trasporti di bacino. La modifica del comma 4 dell’articolo 1 – ha continuato Bellettieri –prevede che, nelle more dell’effettuazione delle gare di appalto da parte della Regione Basilicata e del subentro dei gestori aggiudicatari degli stessi, le Amministrazioni locali attualmente titolari di contratti di servizio possano procedere, in qualità di autorità competenti, a porre in essere provvedimenti di affidamento dei servizi sino all’espletamento delle gare che avverrà entro il termine ultimo del 30 novembre 2021”.
“La modifica del comma 7 dell’articolo 1 statuisce – ha esplicitato Bellettieri – il differimento del termine di proroga dei contratti in essere dei servizi di trasporto pubblico locale al 30 novembre 2021. Questa modifica si rende necessaria per consentire l’attuazione degli adempimenti legati all’attuazione del Piano dei Trasporti di Bacino, nell’attesa del quale va garantita la prosecuzione dei contratti in essere per il tempo strettamente necessario al subentro dei nuovi aggiudicatari. La modifica del comma 7 . ter dell’articolo 1 adegua il riconoscimento degli oneri relativi al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il settore degli autoferrotranvieri fino al subentro degli aggiudicatari delle gare. Si stabilisce, inoltre – ha concluso Bellettieri -l’entità del saldo che potrà essere riconosciuto alle aziende esercenti il servizio solo previe verifiche in merito ai dati relativi al personale”.
Dopo l’illustrazione del provvedimento, è intervenuto il consigliere Sileo che ha sottolineato “l’importanza dello studio che ha accompagnato l’estensione della proposta di legge, condottoin coordinamento con gli uffici regionali a supporto della Commissione. Si è avuta, in tal modo, la certezza della correttezza giuridica della proroga in ottemperanza anche a quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea. Un atto in piena legittimità, quindi, che anticipa anche il recepimento della disposizione europea”.
Il consigliere Braia ha posto due questioni “l’una riguardante la necessità di sottoporre al vaglio anche della seconda Commissione (Bilancio e programmazione) il provvedimento, trattandosi di una proroga che prevede una posta finanziaria, l’altra concernente l’opportunità di procedere all’audizione dei responsabili del dipartimento Trasporti, nonché dei soggetti direttamente interessati all’erogazione del servizio. Chiedo di mettere a verbale – ha detto – le motivazioni della mia astensione sul provvedimento perché, pur condividendo la necessità di non interrompere il servizio, non condivido la non volontà,da parte della Commissione, di ascoltare la parte imprenditoriale che non ha esplicitato la propria volontà a proseguire il servizioe, inoltre, non è stato previsto il passaggio della pdl in seconda Commissione”.
Il presidente Quarto, nel sottolineare che “il lavoro svolto dalla Commissione è stato supportato dagli uffici della Presidenza della Giunta, ha assicurato che sarà fatta un’ulteriore verifica per stabilire l’eventuale passaggio in seconda Commissione. Stiamo entrando nel merito di una proposta di legge – ha continuato – per cominciare un percorso necessario ad evitare l’interruzione di un servizio di prima necessità e le audizioni potranno sicuramente essere programmate nel prossimo futuro. Oggi il problema da porsi è quello della scadenza delle proroghe già in essere”.
Il consigliere Acito ha fatto rilevare che “non bisogna fare demagogia perché in questo momento è improponibile ascoltare tutti i soggetti interessati al trasporto pubblico, lo screening si sarebbe dovuto fare nel corso della passata legislatura. Nessuno impedisce di ascoltare i gestori, ma ora è necessario dare seguito al provvedimento, onde garantire la prosecuzione e non interruzione del servizio”.
Il consigliere Giorgetti ha “paventato il rischio che le amministrazioni pubbliche possano andare in deroga a quanto previsto dall’Anaced ha motivato la sua astensione con la mancanza di un documento formale che certifichi la copertura finanziaria”.
Hanno preso parte ai lavori della terza Commissione, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Baldassarre (Idea), Polese (Italia viva), Bellettieri e Acito (FI), Sileo e Aliandro (Lega), Giorgetti (M5s).