La Regione Basilicata ha posto solide basi per la sottoscrizione del nuovo contratto di servizio con Trenitalia. Ma ad una specifica condizione: il rilancio dell’indotto lucano di settore
“Circa 50 milioni di euro per il rinnovo di quasi tutta la flotta lucana di treni, fra risorse recuperate dalla vecchia programmazione e Pnrr. La Regione ha posto sul tavolo della trattativa con Trenitalia risorse importanti che consentiranno di avviare in primavera un nuovo contratto decennale a condizioni economiche più sostenibili per la Basilicata, ma soprattutto di grande e rivoluzionaria incidenza sul territorio”. A sostenerlo, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Mobilità, che aggiunge: “Il gruppo di lavoro costituito tra il Dipartimento Trasporti e la Direzione di Trenitalia è in dirittura d’arrivo. Al 2026, con la fine dei lavori di elettrificazione della Potenza-Foggia e con il completamento della Ferrandina-Matera nuovi treni e percorrenze – ha sottolineato l’assessore – saranno previsti su queste importanti e strategiche tratte ferroviarie. Da subito, nel frattempo, saranno istituite nuove percorrenze regionali per collegare i paesi dell’arco ionico. A fronte degli investimenti previsti per l’acquisto di nuovi treni, però – ha messo in chiaro Merra – ho posto una precisa e inderogabile condizione: un Patto per l’occupazione nello specifico comparto lucano del ferro, affinché l’indotto produttivo della nostra regione possa beneficiare di ricadute significative, grazie al recupero e alla rimessa in attività di quegli stabilimenti che nel tempo sono stati colpiti duramente dal fenomeno della delocalizzazione, subendo un drastico ridimensionamento. La mia richiesta, insomma – ha concluso l’assessore – è che lo sviluppo ferroviario regionale che vedremo da qui ai prossimi cinque anni e con ritmi sostenuti, possa aprirsi al rilancio di un indotto che al momento, purtroppo, è in grande sofferenza”.