In mattinata riunita la quarta Commissione per prendere in esame le pdl sulla “Istituzione della banca del latte umano”, la “Tutela delle famiglie monoparentali in disagio economico”,la “Istituzione del centro di riferimento regionale per l’autismo”.
Il presidente Bradascio ha aperto in mattinata i lavori della seduta straordinaria della quarta Commissione consiliare permanente (Politica sociale) con l’esame della proposta di legge sulla “Istituzione della Banca del latte umano donato della Basilicata” di iniziativa dei consiglieri del Pd, Polese, Cifarelli e Giuzio. Il presidente Bradascio ha sottolineato che: “Con il provvedimento si colma una grande mancanza nella nostra regione da sempre legata ai valori della maternità. Una Banca del latte umano risolvei problemi concernenti tale particolare momento della vita della donna nel pieno rispetto di tutta la filiera legata alla privacy”. La proposta di legge attua gli articoli 31 e 32 della Costituzione laddove impegnano la Repubblica a proteggere la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo. Recepisce, altresì, le indicazioni di principio sia dell’Organizzazione mondiale della Sanità, sia le raccomandazioni standard dell’Unione europea per l’alimentazione dei lattanti e dei bambini fino a 3 anni, nonché le raccomandazioni relative ai ’10 passi’ Unicef-Oms e le iniziative correlate per la protezione, la promozione ed il sostegno dell’allattamento materno. “Il latte materno – è spiegato nella relazione di accompagnamento alla pdl – rappresenta la migliore alternativa in condizioni di carenza temporanea di latte materno ed è utilizzato per la nutrizione in ospedale di neonati prematuri e/o affetti da patologie gastrointestinali, metaboliche, cardiache, immunologiche, renali e da condizioni cliniche caratterizzate da ridotta tolleranza alimentare, tanto da poter essere definito per questi bambini un farmaco “salva –vita”.
Il provvedimento è stato licenziato all’unanimità, con due emendamenti proposti da Cifarelli ed uno da Miranda Castelgrande, con il consenso dei consiglieri Bradascio (Pp), Cifarelli, Miranda Castelgrande (Pd), Mollica (Udc), Pietrantuono(Psi), Romaniello e Pace (Gm). Non ha preso parte alla votazione il consigliere Leggieri (M5s) impossibilitato ad approfondire in tempo debito l’argomento della discussione. L’atto sarà quindi trasferito al Dipartimento “Politiche della persona” per il relativo parere.
La Commissione ha, poi, su proposta del consigliere Pace deciso di rinviare la discussione in merito alla proposta di legge su: “Tutela delle famiglie monoparentali, dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio economico e sociale”, d’iniziativa del consigliere Romaniello. “Per meglio definire principi e finalità non legate solo al fattore economico, nonché rivedere tecnicamente la stesura del testo, capendo meglio i numeri relativi al finanziamento della legge e un complessivo maggiore approfondimento – ha spiegato Pace – è opportuno rinviare il parere su una proposta comunque da prendere in assoluta considerazione”. Il proponente consigliere Romaniello si è detto “favorevole al rinvio,purchèquesto sia riconducibile a tempi brevi, essendo di estrema importanza che anche la Regione Basilicata riconosca l’importanza di un fenomeno che va diffondendosi anche da noi. E’ fondamentale – secondo Romaniello – riconoscere l’influenza del ruolo genitoriale e definire le azioni di sostegno e tutela a favore delle famiglie composte da un solo genitore, dette monoparentali sia dei coniugi in caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio in condizioni di disagio, in particolare con figli minori o con figli maggiorenni portatori di handicap grave. Gli interventi sono finalizzati – ha precisato il consigliere – a garantire le condizioni per svolgere il ruolo genitoriale, assicurarne la centralità nella vita dei figli, nonché il proseguimento di un’esistenza dignitosa e il recupero dell’autonomia abitativa”. Anche per questo provvedimento sarà chiesto il parere al competente Dipartimento regionale.
La Commissione ha, infine, espresso parere favorevole all’unanimità sulla proposta di legge riguardante l’“Istituzione del Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo”, d’iniziativa del consigliere Bradascio e sottoscritto dai consiglieri Cifarelli, Miranda Castelgrande e Pace. Il consigliere proponente ha spiegato che “l’ultima stesura del testo è il frutto della collaborazione con le varie associazioni che si occupano di autismo, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza edil consigliere Rosa che ha presentato molti emendamenti recepiti nell’articolato. Fondamentale il sostegno alle scuole ed alle associazioni. L’autismo – ha detto Bradascio – è un disturbo che interessa la funzione cerebrale degli individui, influendo pesantemente sulla vita di relazione con una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione. Di qui l’esigenza di incidere sull’organizzazione sanitaria regionale con l’istituzione di un Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo. IL CRRA esercita le funzioni di prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi dello spettro autistico, promozione dell’attività di ricerca per lo sviluppo delle conoscenze in materia di disturbi dello spettro autistico, implementazione di adeguate attività per il miglioramento della qualità assistenziale, esecuzione di studi epidemiologici e di valutazione della risposta assistenziale socio-sanitaria ai bisogni delle persone affette da autismo e residenti in regione, formazione e aggiornamento degli operatori socio-sanitari coinvolti nelle problematiche dei disturbi della patologia, anche in collaborazione con il mondo dell’associazionismo e del volontariato, supervisione delle metodologie educative fondate su evidenze scientifiche garantite attraverso le indicazioni del Ministero della Sanità. Il CRRA è situato presso l’Unità operativa composta del Presidio Ospedaliero di Matera, Madonna delle Grazie, ed opera in collegamento funzionale con i Dipartimenti di salute mentale e Materno-infantile ed i Distretti sanitari di base. Presso le Aziende sanitarie di Potenza e di Matera sono individuati appositi servizi a valenza provinciale, CPA, che operano in raccordo con il CRRA. Il CRRA, inoltre, promuove la istituzione di Centri Diurni per il trattamento di soggetti autistici con funzioni di sollievo e socio-educativi e definisce con gli stessi l’apporto delle strutture sanitarie alle attività dei Centri, nonché la realizzazione di strutture residenziali per l’accoglienza delle famiglie con soggetti autistici anche per funzioni di sollievo e di turismo sociale”.
Il provvedimento ha avuto l’assenso dei consiglieri Bradascio, Pace, Mollica, Romaniello, Pietrantuono, Miranda Castelgrande, Cifarelli e Napoli che si è riservato di presentare proprie proposte in merito al testo che nei prossimi giorni andrà in seconda Commissione consiliare (Bilancio e programmazione) per delineare la parte economica. Anche su questo atto il consigliere Leggieri non ha votato preferendo prima procedere ad un maggiore approfondimento.
Hanno partecipato alla seduta della Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Michele Napoli (Pdl-Fi), Francesco Mollica (Udc), Francesco Pietrantuono (Psi), Roberto Cifarelli e Carmine Miranda Castelgrande (Pd), Gianni Leggieri (M5s).