Continua in Basilicata il percorso della proposta di legge regionale “Liberi Subito” promossa dall’Associazione Luca Coscioni tramite la Cellula Coscioni Basilicata.
Se lo scorso 13 aprile il Consiglio Comunale di Bella è stato il primo in Basilicata e ad approvare la mozione per garantire il percorso di richiesta di “suicidio” medicalmente assistito e i controlli necessari in tempi certi, adeguati e definiti per i cittadini maggiorenni affetti da patologie irreversibili, con gravi sofferenze fisiche o psicologiche, pienamente capaci di prendere decisioni libere e consapevoli, tenute in vita da trattamenti di sostegno vitale e che intendono interrompere la propria vita, sabato 29 aprile anche i Consigli Comunali di Trecchina e di Vietri di Potenza hanno approvato, entrambi all’unanimità, la stessa mozione.
L’art. 39 dello Statuto della Regione Basilicata, infatti, riconosce l’iniziativa legislativa regionale anche a cinque o più consigli comunali che abbiano deliberato sulla stessa mozione.
La proposta di legge non vuole creare un nuovo diritto ma vuole garantire il diritto che già la Corte Costituzionale nella sentenza sul caso Cappato/Antonioni ha riconosciuto.
Ciò che si chiede con tale normativa è una risposta celerissima da parte della struttura sanitaria che, in tempi strettissimi, dovrà verificare le condizioni del richiedente, individuare il farmaco letale e predisporre tutte le modalità per assumerlo così da consentire la morte più rapida, indolore e dignitosa possibile.
Bella, Trecchina e Vietri di Potenza sono stati i primi comuni a deliberare sulla mozione “Liberi Subito” e presto molti altri si accoderanno per fare un salto di qualità nella storia dei diritti civili lucani e italiani.