“Nel metapontino oramai non esiste più traccia di treni, l’unico scalo per il Frecciarossa è percorrendo 200 Km a binario unico che collega Potenza e Battipaglia. Tutto il resto sono proclami gratis a ‘fondo perduto’. Un solo scalo al momento, l’unica tratta elettrificata che pare essere tra le linee ferroviarie peggiori d’Italia”.
E’ quanto torna a denunciare il segretario dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “tutto ciò per l’Ugl penalizza fortemente la nostra comunità; senza più alcuna certezza nei collegamenti il danno è enorme ed enormi sono i disagi per i singoli viaggiatori che giustamente manifestano in maniera energica il proprio disappunto rispetto agli grandi ed innumerevoli disagi subiti. E’ inaccettabile. La realizzazione della Ferrandina-Matera uno degli esempi nazionali più noti di infrastruttura ferroviaria mai realizzata, tronca qualsiasi modo di collegarsi anche dalla fascia Jonica alla Provincia. Metaponto è l’unico scalo di collegamento, in un silenzio assordante della Politica e delle Istituzioni Regionali che pone seri interrogativi e non è priva di conseguenze pratiche rilevanti. Una questione più volte sollevata dall’Ugl – prosegue Giordano – in un territorio che tagliato ormai fuori dalle tratte ferroviarie penalizza i materani, visto non esiste possibilità alternativa per attraversare l’intera regione, collegarsi ai centri urbani e sedi industriali di rilevanza nazionale. Di certo non un bel biglietto da visita per il nostro paese che dopo l’Expo milanese ha ospitato l’importante manifestazione a livello internazionale. Ci rivolgiamo al Presidente della giunta Regionale, Vito Bardi affinché intervenga: quello dei collegamenti ferroviari è questione prioritaria ed accanto a quanto denunciato – conclude Giordano – la Giunta dovrà necessariamente discutere di veri investimenti, nuovi e più moderni mezzi, nonché per nuovi tracciati, ed alta velocità tra Taranto, Potenza, Salerno e Roma che andrebbe a completare un importante anello per il Sud sommandosi al tratto tra Napoli, Foggia, Bari e Taranto. In definitiva, non farci sentire cittadini di un’altra Italia. Come Ugl possiamo confermare una storia allucinante quella dei trasporti che illumina sul livello di servizi ferroviari assenti e assicurati ai lucani a cui dovrebbe corrispondere una risposta forte e definitiva del governo regionale su governo nazionale e Trenitalia che hanno il dovere di garantire servizi ai cittadini lucani”.