Il Tribunale del riesame di Potenza ha confermato il divieto di dimora nel capoluogo lucano per Marcello Pittella (Pd), sospeso dalla carica di presidente della giunta regionale della Basilicata in seguito all’inchiesta sulla sanita’ lucana della Procura della Repubblica di Matera.
Lo si e’ appreso stamani al palazzo di giustizia di Potenza. Lo scorso 26 novembre la Corte di Cassazione aveva annullato con
rinvio la precedente decisione del Riesame, che aveva confermato gli arresti domiciliari per Pittella, disposti dal gip il 6
luglio scorso. Successivamente, il 24 settembre, gli arresti domiciliari erano stati modificati dal gip nel divieto di dimora
a Potenza. La sospensione di Pittella da governatore e’ una conseguenza della “legge Severino”.
Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani, membro della Presidenza del Prntt e Consigliere dell’Associazione Coscioni. Nell’esprimere perplessità per la decisione del Riesame, ribadisco la mia stima, vicinanza e solidarietà a Marcello Pittella. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Nel confessare la mia perplessità per la decisione presa poche ore fa dal Tribunale del Riesame, non posso che ribadire la mia stima, vicinanza e solidarietà a Marcello Pittella.
Avvoltoi e sciacalli questa sera potranno brindare, ne sono certo. Peccato che non abbiano compreso che quel che è avvenuto e sta avvenendo dovrebbe preoccupare davvero tutti.
Intanto, tra le mie letture preferite ho inserito il padre del dr. Salvatore Colella che su facebook scrive: “La Lega produce sempre buoni ministri degli Interni, anche Maroni lo fu”.
Sarà, ma a Colella senior verrebbe da dire che in questo Paese non c’è aria di cambiamento, ma spira l’aria insana e infetta di una democrazia in stato avanzato di decomposizione.
Al dr. Salvatore Colella, che nel curriculum pubblicato sul sito del Ministero diretto da Paolo Savona elenca arresti, auguro, invece, un felice 2019, se possibile da trascorrere in una sede diversa dalle Procure Lucane.