“L’obiettivo incredibile di Matera 2019 è un imperativo categorico per rimettere al centro dell’agenda politica nazionale il turismo. Anche per questo Matera è protagonista del programma di 10 Volte Meglio.” Marialuisa Acito, candidata alla Camera per la Basilicata nel Movimento 10 Volte Meglio, ha chiaro il percorso che occorre fare per sostenere il traguardo raggiunto dalla sua città e dall’intero territorio in ambito turistico-culturale: “Il settore turistico è quello che cresce il doppio degli altri e che può rapidamente creare occupazione e sviluppo ed essere motore dell’economia.”
Investire nel turismo è la strategia più immediata e sicura per aumentare lo sviluppo economico e creare nuova occupazione, raddoppiando il giro d’affari in 10 anni. Inoltre, il turismo è la più digitale delle industrie, ma non è mai diventata protagonista dell’innovazione del nostro Paese. Per questo il nuovo gruppo politico 10 Volte Meglio propone di costituire un unico Ministero del Turismo e dell’Agenda Digitale.
“10 Volte Meglio ha preso a modello del rilancio del Mezzogiorno il successo di Matera 2019 Capitale europea della cultura, che ha saputo progettare il proprio rilancio con una prospettiva a lungo termine. Ma occorre – ha sottolineato Marialuisa Acito – capitalizzare quei benefici per non perderli e al contrario amplificarli, valorizzando e proponendo al mercato interi territori e non solo città o regioni e “allungando” le stagioni turistiche.
La Basilicata e il sud in generale può porre l’enfasi sull’enogastronomia e sul FoodTourism come forma di sviluppo sostenibile più vantaggiosa e rispettosa del territorio, protagonista e componente attrattiva non imitabile e non replicabile. Per definire un target a cui guardare 10 Volte Meglio pensa agli italiani nel mondo,come al Columbus day negli Stati Uniti, con le seconde e terze generazioni, un pubblico dell’emozione del proprio vissuto, interessato a luoghi di origine normalmente fuori dal circuito dei poli principali.Vogliamo pensare anche a un piano industriale che veda nell’invecchiamento un’opportunità e non una minaccia sociale. Un modo di redistribuire capacità di spesa, trasferendo ricchezza su aree che grazie a questa iniezione di consumi locali, potrebbero vivere una stagione più lunga creando sviluppo e occupazione.
“È necessario creare le condizioni per realizzare un ecosistema digitale del turismo – ha proseguitola candidata Acito – fondato su un coordinamento digitale centrale che è sempre stato difficile attuare. Qualsiasi sia la governance c’è un bisogno estremo di dati attualizzati che possano dare indirizzi precisi a chi deve attuare azioni di marketing. Ogni azienda sceglie il proprio target sulla base delle quote di mercato, dei cluster di prodotto, della stagionalità, del potenziale di crescita.Senza queste informazioni ogni scelta non è motivabile e l’azione delle Regioni è inevitabilmente disomogenea.”