Filippo Massaro, presidente Csail-Indignati Lucani dona il carbone per la Befana al ragazzo monello (De Filippo). In una nota sono riportatni alcuni buoni motivi che giustificano la consegna del carbone per le promesse non mantenute e ribadite in occasione della conferenza stampa del 3 gennaio 2013.
– SAURINA – sparizione del finanziamento di 180 milioni euro ;
– sperpero di 6 milioni di euro per fasulle progettazioni ;
“opera non realizzata”
– TITO-BRIENZA – ancora demagogiche promesse
“ strada non realizzata”
– AVIOSUPERFICIE Grumentum –sparizione di 38 miliardi di vecchie lire
“ opera non realizzata “
– STRADA – bretella di collegamento Saurina-Galleria Intagliata -superstrada
SS 598 Val d’Agri – Opera da tre anni appaltata 8 milioni di euro –
“opera non realizzata causa progettazione fasulla”
– MANCATA –installazione contatori di misurazione al Centro Oli Eni Viggiano
“nessun intervento controllo su estrazione-produzione da parte Eni “
– AMBIENTE –non convincente monitoraggio ambientale ;
“incremento casi di tumori in Val d’Agri-Sauro”
– ECONOMIA – la Basilicata , con i giacimenti petroliferi più grandi d’Europa,
è al primo posto tra le regioni italiane per :
– disoccupazione;
– emigrazione;
– povertà ;
“economicamente è sull’orlo del baratro”
– ROYALTIES petrolio – sperpero in mille rivoli di centinaia di milioni di euro (600 milioni in pochi anni) e mancata programmazione di interventi finanziari per concreti investimenti per occupazione e sviluppo (fuga giovani)
“sul territorio petrolifero Val d’Agri – Sauro “
– AGRICOLTURA – mancato ripristino territoriale, ambientale e biologico
causato dalla devastazione della ricerca petrolifera
“sul territorio Vald’Agri – Sauro”
Per Filippo Massaro, presidente Csail-Indignati Lucani, persino la Befana non ha altro da aggiungere in merito ad un modello di comportamento da indicare ai ragazzi come quello da non imitare. Per i lucani, una piccola soddisfazione di giustizia, almeno un giorno l’anno.
Potenza (DC-Libertas): solo un’operazione elettorale
“Occultare i problemi e le emergenze sociali che vivono i lucani è solo un’operazione elettorale alla quale devono sottrarsi, prendendo le distanze con assoluta chiarezza, i cattolici impegnati in politica e nuovamente “sferzati” dalla Conferenza Episcopale Italiana a rinnovare il proprio protagonismo in politica”. E’ il commento del segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza alla conferenza stampa della Giunta Regionale.
“Per quanto ci sforziamo ad individuare qualche segnale di impegno sui temi del disagio delle famiglie e delle categorie sociali più deboli, a partire da anziani, pensionati al minimo, malati cronici, giovani senza alcun futuro – aggiunge – il bilancio del 2012 in Basilicata è assai magro. Ed è questa la chiave di interpretazione della propensione all´astensionismo tra i cattolici praticanti considerata più alta rispetto al resto dei cittadini. Noi riteniamo che non serve un partito unico cattolico, ma un salto di qualità nella presenza dei cattolici in politica, a cui i cittadini chiedono più onestà e più attenzione a lavoro, famiglia e poveri”.
Nel sottolineare che “una recente indagine Ipsos rivela come le parole alle quali ci si sente più vicini, che suscitano sentimenti fortemente positivi, sono quelle che richiamano comunità e coesione: famiglia solidarietà, partecipazione, lavoro e bene comune”, il segretario della Dc sottolinea che “il presidente De Filippo non ha convinto perché si è limitato a difendere il proprio operato e quello dei suoi colleghi senza rivelare cosa intende fare di innovativo per completare la legislatura regionale che lo vedrà ancora alla guida della Regione. Se la lotta agli sprechi e alla corruzione, come segnala l´Ipsos, è al primo posto nell´agenda elettorale degli italiani, cattolici compresi, insieme alle preoccupazioni per il rafforzamento dell´economia e la difesa del potere d´acquisto dei salari e degli stipendi, dai politici cattolici ci si aspetterebbe più attenzione alle condizioni di lavoratori, famiglie e poveri, e più onestà e rigore morale rispetto agli altri politici. Per la Dc – dice Potenza – siamo ancora molto lontani dal dare risposte di buona politica con il risultato di concedere ancora terreno fertile al grillismo forse nella convinzione che la regione dai risultati elettorali “bulgari” reggerà ancora pur dovendo cedere parlamentari a Cinque Stelle”.
Un anno di attività della Regione Basilicata: 2012 intenso tra Petrolio, Province, Tribunali, Fiat e Città della Pace. Report e fotogallery
Si è svolta in mattinata nella sala Verrastro della Regione Basilicata a Potenza la tradizionale conferenza stampa del presidente Vito De Filippo e della giunta regionale. Riportiamo di seguito i principali eventi della Regione Basilicata promossi da gennaio a dicembre 2012.
Il 2012 è stato un anno ricco di eventi importanti e significativi che hanno caratterizzato l’attività istituzionale della Regione Basilicata.
Gennaio: si insedia il Comitato di Alta Sorveglianza sull’inceneritore Fenice di Melfi; viene presentato il nuovo attrattore turistico “Volo dell’aquila”; vengono destinati al territorio lucano 24 milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico che si aggiungono ai 7 già messi in campo dalla Regione e ai 4 messi dallo Stato nel 2010.
Febbraio: il governo regionale un protocollo d’intesa per garantire la salute nei centri di detenzione; il presidente De Filippo si reca a Roma per discutere col governo nazionale dell’emergenza neve che ha colpito la Basilicata; arrivano i primi rifugiati nella Città della pace; viene sottoscritto un Accordo quadro per gli ammortizzatori sociali; il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, visita il Centro Bambino Gesù istituito nell’ospedale San Carlo di Potenza; partono le attività del Centro monitoraggio ambientale.
Marzo: premiazione dei vincitori del concorso di idee sulla prevenzione del rischio sismico: “Trent’anni da quei novanta secondi”, il terremoto visto con gli occhi di chi non c’era”; la Basilicata sbarca nella laguna di Venezia con i suoi sapori e i suoi prodotti tipici; viene presentato il Piano di dimensionamento scolastico; si concludono le celebrazioni per il 150° Unità d’Italia, in Basilicata un anno ricco di incontri e manifestazioni
Aprile: il Rapporto Ceis promuove sanità lucana; parte il Progetto Smart cities per la qualità di vita e di lavoro in città più “intelligenti”; apre i battenti Naturalmente Lucano: tre giorni dedicati all’enogastronomia e al turismo; vengono approvati i provvedimenti per le aziende agricole danneggiate dall’alluvione del 2011.
Maggio: la Regione stanzia un milione di euro a sostegno delle aziende del Metapontino maggiormente danneggiate dalle alluvioni; il sisma in Emilia Romagna richiama gruppi di Protezione civile che montano un campo di accoglienza a Carpi; Regione e Parlamentari chiedono di più alle compagnie petrolifere: il confronto sul tema delle estrazioni si fa più intenso, alle acque di Maratea e Policoro viene assegnata la Bandiera blu 2012.
Giugno: viene presentato il progetto del primo Osservatorio regionale sul diabete; firmato in Regione il Protocollo NaturArte per accrescere l’attrattività turistica dei quattro Parchi lucani; per l’edilizia residenziale la Regione stanzia 10 milioni di euro; parte la battaglia degli enti regionali a difesa dei Tribunali lucani; nei Sassi di Matera nasce l’incubatore per creativi.
L’estate del 2012 sarà ricordata per la visita a giugno del massimo esponente mondiale del buddismo tibetano, il Dalai Lama e 14esimo premio Nobel per la Pace Tenzin Gyatso. Invitato da Betty William (promotrice dell’iniziativa insieme alla Regione) ha voluto visitare la Città dalla Pace in via di realizzazione a Scanzano e Sant’Arcangelo, per testimoniare al mondo intero che la Basilicata è una terra di accoglienza e di solidarietà.
Luglio: De Filippo chiede al governo nazionale una deroga per la Basilicata sull’annunciata chiusura dei Tribunali; parte il servizio di eliambulanza notturna del 118; il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi a Maratea per dare avvio all’iniziativa “Polo Sud – Idee per il futuro;
Agosto: continua l’impegno del governo regionale a difesa dei presidi giudiziari; parte la II edizione della Summer School a Maratea e Matera; viene presentato un bilancio dell’Osservatorio ambientale, la Basilicata diventa meta dell’Annus Fidei con un protocollo firmato a Lauria dalla Regione e dall’Opera Romana Pellegrinaggi; continua l’impegno sui temi del petrolio: De Filippo annuncia la volontà di impugnare la legge dello Stato in materia di estrazioni e la Giunta nega l’intesa per nuovi permessi di ricerca idrocarburi; il presidente della Regione incontra i lavoratori della Val d’Agri
Settembre: partono i lavori per la realizzazione del Campus universitario a Maratea.
Ottobre: lo sciame sismico sul Pollino attiva il sistema regionale di Protezione civile; partono le attività dell’Osservatorio regionale sul diabete frutto di un accordo tra Regione Basilicata e Università Tor Vergata di Roma; nasce la Lucana Film Commission per il coordinamento delle attività cinematografiche sul territorio lucano; l’agenzia di rating Moody’s afferma: i conti della Regione Basilicata sono in regola.
Novembre: il rilancio dell’area industriale di Pisticci è al centro della conferenza Valbasento; si insedia il comitato promotore dell’Anno “Gesualdiano” per coordinare le attività che saranno messe in campo in occasione del quarto centenario della morte del musicista e compositore, Carlo Gesualdo da Venosa.
Dicembre: Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda diventano le scenario delle “Attrazioni Fatate”: tre giorni per affascinare i turisti e promuovere il territorio; vengono presentati i dati relativi all’incidenza dei tumori in Basilicata del triennio 2005, 2006, 2007; il territorio si misura sulle capacità di reazione al rischio sismico con l’esercitazione nazionale di Protezione civile denominata “Basilicata 2012”; viene messo a punto il Piano aria Val d’Agri per il monitoraggio continuo della qualità dell’aria; la Rai trasmette le temperature minime e massime di Potenza grazie ai dati forniti dal Dipartimento regionale della Protezione civile; l’Eni consegna a De Filippo il Local report 2012.
L’anno si conclude con il dono della Regione al Vaticano: il presepe realizzato dal maestro Artese che ritrae la natività ambientata nei Sassi di Matera. Il presidente De Filippo accompagna papa Benedetto XVI per la benedizione dell’opera d’arte che esprime apprezzamento e gratitudine. Ancora una volta i valori profondi del popolo lucano trovano riscontro e tutto il mondo può apprezzare la spiritualità ma anche i solidi principi civili e i comportamenti di solidarietà che caratterizzano i Lucani, da “ultimi” a primi.
La scheda della Presidenza della Regione Basilicata: in 2012 intenso tra Petrolio, Province, Tribunali, Fiat e Città della Pace
Le principali “partite” vissute dalla Regione nell’anno che si è concluso e le ricadute sul 2013
Dalle competenze in materia estrattiva ai progetti di soppressione della Provincia di Matera, dal riordino dei Tribunali al varo di infrastrutture strategiche, e ancora le iniziative a tutela della salute e dell’ambiente, per la promozione della cultura e della solidarietà. E’ stato un anno particolarmente intenso quello che si è da poco concluso e di pari intensità, anche per portare a conclusione molte delle partite ancora aperte, si annuncia quello appena iniziato.
Tra queste voci sicuramente spicca la questione del petrolio, tra innovazioni normative, orientamenti e prese di posizione destinate inevitabilmente ad avere un seguito nel 2013. Il 2012 è stato l’anno in cui, il 22 marzo, è stato approvato l’oramai famoso “articolo 16” della legge così detta “salva Italia” che ha dato forza di legge alle intese definite con il Memorandum. Tuttavia i sei mesi previsti dalla stessa norma per l’emissione del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che individuasse maggiori entrate e modalità di destinazione di parte delle stesse alle aree d’estrazione, sono trascorsi invano e la materia sarà inevitabilmente al centro dell’attenzione e dell’azione della Regione nel 2013.
Allo stesso modo, e sempre parlando di greggio, il 2013 porterà seguiti su due previsioni normative di Stato e Regione che hanno poi reciprocamente impugnato innanzi alla Corte Costituzionale.
In particolare, la Regione ha impugnato l’articolo 38 comma 1 del decreto legge 83 del 22 giugno scorso, convertito nella legge 134 del 7 agosto scorso. Si tratta del provvedimento che pone termini stringenti per le Regioni quando vengono chiamate ad esprimere intese o assenso per attività minerarie inerenti gli idrocarburi prevedendo che, in caso di mancato rispetto dei termini, sia la Presidenza del Consiglio dei Ministri a provvedere in materia “con la partecipazione della Regione interessata”.
Di contro nella seduta n. 48 del Consiglio dei Ministri del 4 ottobre scorso, il Governo italiano ha deciso di impugnare la “Legge Regionale Basilicata n. 16 del 08/08/2012 “Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del bilancio pluriennale per il triennio 2012/2014” che contiene tra l’altro l’articolo 37 “Provvedimenti urgenti in materia di governo del territorio e per la riduzione del consumo di suolo”. Si tratta della norma divenuta nota come “moratoria petrolifera”, con cui la Basilicata ha deciso di non concedere altre intese a programmi di estrazione petrolifere al di fuori delle aree già destinate a tali attività. Una posizione a cui ha fatto seguito, per via amministrativa, la deliberazione di una serie di “mancate intese” su istanze presentate dalle compagnie petrolifere.
Ma sul fronte del petrolio, il 2012 ha anche portato una serie di risultati consolidati. Tra questi sicuramente l’intesa per aumentare la sicurezza dell’oleodotto Eni, definita a inizio aprile, e il contratto di settore sottoscritto da Regione, compagnie e parti sociali a inizio ottobre, con il quale non solo vengono date garanzie di continuità occupazionali ai lavoratori del comparto, ma con le quali si punta anche ad un sempre maggiore coinvolgimento dell’imprenditoria locale e a un’ulteriore elevazione degli standard di sicurezza.
L’obiettivo della sicurezza ha rappresentato una costante dell’attività della Regione nel 2012. In questa scia si inseriscono l’avvio del Centro di Monitoraggio Ambientale dell’Arpab avvenuto a febbraio e l’andata a regime dell’Osservatorio ambientale della Val d’Agri (avviatosi nel 2011), con il reclutamento di 7 ricercatori ad aprile, l’aumento delle centraline attive e il varo del sito di divulgazione dei dati raccolti a novembre. E, sulla stessa scia, si inserisce anche il piano per la qualità dell’aria in Val d’Agri varato qualche settimana fa, che prevede automatismi in termini di riduzione delle attività industriali (fino allo stop totale) qualora dovessero essere superati parametri di inquinamento di molto inferiori a quelli fissati a livello nazionale come limite di legge.
Sicurezza è la parola chiave anche delle attività messe in campo per la tutela del territorio. E in questo ambito va sicuramente segnalata la battaglia fatta e vinta nel 2012 contro la cosiddetta “tassa sulle disgrazie” imposta l’anno prima per legge dallo Stato, che obbligava all’elevazione al massimo di tasse imposte e accise per i residenti nei territori colpiti da calamità. Non solo, infatti, la Corte Costituzionale, davanti a cui la Basilicata aveva impugnato la norma, ne ha sancito l’incostituzionalità, ma la Regione Basilicata è riuscita anche ad ottenere i sia pur non consistenti fondi nazionali per l’alluvione 2001, la prima “disgrazia” che sarebbe stata ricompresa nella previsione normativa statale. E la dichiarazione dello Stato di emergenza la si è avuta anche per il sisma del Pollino dello scorso 26 ottobre, dove la Basilicata ha però dimostrato di aver saputo mettere a frutto quanto in passato investito in questo ambito, tanto mettendo in campo una macchina di Protezione civile efficientissima, quanto con la buona tenuta del patrimonio edilizio destinatario degli interventi post terremoto 1998 nel Lagonegrese.
Il confronto con lo Stato, pur in una logica di collaborazione che ha portato spesso a soluzioni condivise e mai a contrapposizioni puramente polemiche, non ha fatto mancare forti divergenze. Tra le principali sicuramente la vicenda dei progetti di soppressione della Provincia di Matera, che avrebbero portato la Basilicata ad avere una sola Provincia, la più estesa di Italia, e il riordino degli uffici giudiziari, con la soppressione del Tribunale di Melfi e della Sezione distaccata di Pisticci. Soluzioni a cui la Basilicata si è opposta con decisione, con esiti alterni che tuttavia, per quel che riguarda il Tribunale di Melfi, sta ancora cercando di mitigare sostenendo una proroga di attività per anni anche in attesa di possibili sviluppi.
Parallelamente, si è dimostrato vincente l’atteggiamento di dialogo avuto con Fiat a fronte dei da qualche parte paventati rischi di smobilitazione in Basilicata. Una interlocuzione che ha avuto il suo esito con il Piano di Sviluppo presentato dall’Ad Fiat Marchione a Melfi lo scorso 20 dicembre, con investimenti sullo stabilimento lucano destinato a produrre nuovi modelli sia a marchio Fiat che a marchio Jeep per essere esportati in tutto il mondo. E sulle coordinate del rafforzamento dei sistemi produttivi e del Vulture-Melfese si incrocia anche il finanziamento di 200 milioni di euro ottenuto dal Cipe per la trasformazione della tratta ferroviaria Potenza-Foggia con standard di “alta capacità ferroviaria”, migliorando i tempi di percorrenza per i viaggiatori, ma soprattutto potenziando gli standard del trasporto merci. Un’infrastruttura che la Basilicata ha ottenuto nell’ambito della riprogrammazione di fondi destinati ad altre regioni e non utilizzati, riuscendo così ad agganciarsi alla più moderna e veloce rete di trasporto ferroviario in via di realizzazione sulla direttrice Napoli-Bari. Definitivamente archiviata, invece, l’ipotesi di raddoppio della “canna del Sinni”, ossia di una seconda conduttura per portare acqua dalla diga di Senise e portarla in Puglia. L’opera, inizialmente programmata dal Cipe nell’ambito di fondi destinati alla regione confinante, è stata bloccata non essendoci stata intesa con la Basilicata.
Sul fronte del sostegno allo sviluppo, va segnalato anche il raggiungimento dei risultati di “Obiettivo 2012” il “Patto di sistema per il lavoro e la crescita” sottoscritto da Regione Basilicata e forze sociali. Oltre al già citato Contratto di settore del petrolio, da senalare, in particolare, il Credito di imposta per l’occupazione. La prima tranche dell’Avviso Pubblico, che si è chiusa il 16 Agosto 2012, riguardava le assunzioni avvenute fra il 14 Maggio 2011 e il 1° Giugno 2012, ha visto l’arrivo di ben 572 domande, per oltre 1.188 lavoratori assunti, per un importo pari a oltre 18 milioni di Euro. Di queste, ne sono state accolte circa 60, per 126 lavoratori assunti, per un importo pari a 2 milioni e 150mila euro. La seconda tranche, che è ancora in corso e si chiuderà il 13 Maggio 2013, ha ad oggi visto l’arrivo di 416 domande per un importo pari a 9.568.256,59 milioni di euro a fronte dei 2 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione.
Tra le realizzazioni del 2012 in Basilicata degna di nota è sicuramente quella del Centro Bambino Gesù Basilicata presso il San Carlo, che ha avviato le attività a gennaio ed ha portato il Segretario di Stato Tarcisio Bertone in Basilicata il 24 febbraio per una visita. Un progetto inserito nell’ambito del progetto “Benessere Bambino Basilicata” che ha pure visto altre iniziative rivolte alla cura dell’infanzia che, ha detto più volte il presidente De Filippo, “rappresenta uno dei principali indicatori di benessere sociale di una comunità”. E sempre sul fronte della cura della persona il 2012 ha fatto registrare anche il varo del Piano della Salute e delle attività Socio Assistenziali, definitivamente varato lo scorso 24 luglio, a distanza di 15 anni dal precedente Piano Sanitario. E di notevole portata è anche il definitivo avvio del Registro Tumori, ad inizio dello scorso mese di dicembre. Dati tutt’altro che allarmanti, quelli che emergono, ma che la Regione ha comunque voluto affidare all’Università Cattolica per un approfondimento.
Grande attenzione anche alla cultura e alla promozione sociale, vissuta, in chiave moderna, anche come opportunità di crescita. E’ il caso dei centri della creatività di Visioni Urbane presentati quest’anno e che hanno iniziato le loro attività coinvolgendo le comunità dei creativi tanto nella progettazione che nella gestione diretta, e della Film Commission che, con l’insediamento del Consiglio di Amministrazione, entrerà a breve nella piena operatività con la nomina del direttore.
Di straordinaria portata, poi, il varo della “Città della pace” a Scanzano Jonico e San’Arcangelo, con l’arrivo dei primi rifugiati già a febbraio, e la visita fatta il 25 giugno in Basilicata da Sua Santità il Dalai Lama Tenzin Gyatso, premio Nobel per la Pace, riconoscimento assegnato anche alla promotrice dell’iniziativa Betty Williams. Un evento di pace e speranza che ha regalato immagini indelebili alla Basilicata a testimonianza di quanto sia possibile mettere in campo anche in un anno difficile come il 2012.
Contratto di settore, la scheda
Dopo 14 anni dall’inizio finalmente la risposta alle richieste avanzate dalla Basilicata all’industria del petrolio in termini di sviluppo e occupazione nel protocollo d’intesa sottoscritto a ottobre da Regione, Eni, sindacati (Cgil, Cisl e Uil) e parti datoriali (Confindustria, Alleanza delle cooperative e Rete Imprese Italia-Basilicata, Confapi). Il documento mette le basi per la promozione di iniziative nel settore geo-minerario e, in particolare, per lo sviluppo degli investimenti Eni in Val d’Agri e in tutto il territorio regionale. Il contratto di settore per la Val d’Agri, che si compone di sei assi, pone in primo piano la salvaguardia dei livelli occupazionali, l’occupazione e investimenti per lo sviluppo del settore energetico nel territorio lucano e la crescita dell’apparato produttivo regionale, senza tralasciare i temi della sostenibilità ambientale e della sicurezza. Il primo asse prevede la conclusione delle attività già previste dal Protocollo di intesa sottoscritto nel 1998 dalla Regione Basilicata ed Eni/Shell. L’investimento previsto è di 500 milioni di euro, che consentiranno di portare a regime la concessione Val d’Agri secondo quanto previsto con l’Accordo del 1998 (la quinta linea di trattamento del gas all’interno del Centro Oli (Cova) e 9 pozzi produttori). Il contratto prevede, inoltre, che i nuovi progetti per lo sviluppo delle attività potranno essere avviati solo dopo essere state condivisi con le Istituzioni del territorio. I programmi di medio e lungo periodo di Eni sul territorio e le ricadute occupazionali ad esse connesse saranno, di volta in volta, esaminati dal Tavolo della Trasparenza, appositamente costituito e che ha già iniziato l’attività.
Il Dalai Lama in Basilicata, la scheda
Il 24 e 25 giugno la visita del Dalai Lama in Basilicata ha suggellato il valore della “Città della Pace per i Bambini”, un’iniziativa voluta dal Premio Nobel Betty Williams, ideatrice del progetto e presidente della omonima fondazione.
Il capo spirituale del buddismo tibetano, insignito nel 1989 del Premio Nobel per la pace, ha avuto modo di visitare, prima a Scanzano Jonico, nel sito individuato nel 2003 come Deposito unico delle scorie nucleari, e poi a Sant’Arcangelo, i luoghi e le strutture, dove sono stati accolti i primi nuclei familiari di rifugiati e richiedenti asilo. Non sono mancati momenti di incontro con la comunità lucana e gli amministratori durante i quali il Dalai Lama ha trasmesso messaggi di pace, fratellanza e solidarietà.
La sua presenza dei Premi Nobel è un riconoscimento per il progetto che sta diventando una realtà conosciuta a livello internazionale e sottolinea il significato di pace e fratellanza sotteso alla nascita della Città della Pace della Basilicata.
La fotogallery della conferenza stampa del bilancio 2012 della Regione Basilicata
UN 2012 DELLA REGIONE DI TUTTI I c… LORO^ì
GRANDI LAVORATORI DALLO STIPENDIO D’ORO.
Il partito-regione ha aperto la sua campagna elettorale: ci ha descritto il mondo meraviglioso in cui noi lucani viviamo, manca solo “tutti i ristoranti sono pieni” alla Berlusconi. Dov’è la crisi, dov’è l’emigrazione giovanile di massa e non solo, la povertà crescente, la mancanza di idee per il futuro? Caro De Filippo, il mondo è meraviglioso solo per voi pochi eletti della stanza dei bottoni, con i vostri lauti stipendi, i vostri vitalizi, le vostre auto blu, i vostri rimborsi su cui si indaga, i vostri portaborse, i vostri finanziamenti ai gruppi spesi per ristoranti, i vostri enti sub regionali in cui sistemarvi guadagnando ancora di più quando cessa la politica, i vostri trenini per cui si dice che tu ti inserisci nel listino in posizione defilata per subentrare a Luongo tra 2 anni e non perdere neanche un giorno di carica, e magari cedere il posto a Pittella di rientro da Bruxelles. Sembra che come ottimi padri di famiglia abbiate già programmato tutto il nostro futuro in modo che noi non ci preoccupiamo di niente in questo mondo meraviglioso.
Ma saranno sempre i lucani così contenti, o piuttosto pecoroni da assecondare questo eterno andazzo?
La casta è in pista ! Pronti per il voto ? Il PD conta molto su di voi (non su di me !). Sa che non lo deluderete. Sa che, alla fine, l’ovvio e la tradizione conservano un posto privilegiato nei vostri cuori. Non deludete la casta. Il partito-Regione vi sta chiamando. Ricrodate la maga Circe ? Sarete tutti trasformati in porci….