Maurizio Bolognetti ha inviato una lettera aperta al Presidente della Corte d’Appello Rosa Patrizia Sinisi e al Procuratore generale Armando D’Alterio per commentare la notizia diffusa dal Movimento 5 Stelle in cui ha preannunciato che sarà un magistrato per la carica di assessore regionale alla Sanità, sollecitandone la diffusione del nome. Di seguito la nota integrale.
Signor Presidente della Corte d’Appello, signor Procuratore Generale,
come le SS.VV. Ill.me di certo sanno, il candidato alla Presidenza della Regione Basilicata, Antonio Mattia, nei giorni scorsi ha preannunciato i nomi di coloro che saranno chiamati a ricoprire la carica di Assessore regionale, nel caso in cui il Movimento 5 Stelle dovesse vincere la tornata elettorale del 24 marzo. Per ciò che concerne l’assessorato alla sanità, però, il dr. Mattia, volendo evidentemente emulare altre cattedre, si è limitato ad annunciare di aver nominato un “cardinale” ma non ne ha fatto il nome, riferendo al popolo soltanto che il prescelto sarà un magistrato in forze al tribunale di Potenza.
La maldestra scelta del dr. Mattia, di certo non è sfuggito alle SS.VV., ha scatenato una sorta di toto-magistrato e infinite e sconvenienti dietrologie.
L’improvvida uscita del Mattia sta creando un clima di sospetti e pettegolezzi e sta gettando ombre sull’ordine giudiziario, di fatto chiamato impropriamente in causa in questa campagna elettorale.
In queste ore, in tanti si stanno chiedendo chi sarà quel fortunato o sfortunato (dipende dai punti di vista) magistrato del tribunale di Potenza o della Procura a cui verrà concesso il laticlavio di assessore alla sanità.
Signor Presidente, signor Procuratore, personalmente appartengo alla schiera di coloro che vedrebbero di buon occhio un ritorno a quanto prevedeva l’art. 2 della legge 154/1981. A mio avviso, un magistrato dovrebbe accuratamente evitare di assumere incarichi politici ed extra giudiziari. Un magistrato, per le delicate funzioni che è chiamato ad assolvere non solo deve essere al di sopra delle parti, ma deve anche apparire tale.
Alla luce di quel che sta avvenendo in queste ore, chiedo alle SS.VV. di adoperarsi per far conoscere ai cittadini lucani il nome di questo misterioso magistrato. Confido, inoltre, in una vostra moral suasion volta a sconsigliare al magistrato in questione l’assunzione di eventuali incarichi amministrativi e/o di consulenza.