Per il consigliere regionale del Pd è fondamentale la relazione tra bilancio della Regione, risorse naturali (petrolio e acqua) ed Enti locali
“L’obiettivo di una maggiore autonomia si consegue solo se la Regione ha i conti in ordine e questi sono molto spesso influenzati dalle entrate che riguardano le royalties petrolifere ma anche dalle tariffe sulla risorsa idrica. Trasparenza, semplificazione e chiarezza nel bilancio consentono di avere più forza per conseguire l’obiettivo che ci siamo prefissati”. Così il consigliere Piero Lacorazza alla conferenza stampa “Un passo verso l’autonomia: bilancio, risorse naturali, enti locali” che si è svolta oggi presso la sede del gruppo consiliare del Pd.
“Rivendico con orgoglio – ha proseguito Lacorazza ricordando le battaglie fatte in questi anni attraverso interrogazioni, emendamenti, lettere – il risultato raggiunto inerente il trasferimento del 30% delle risorse derivanti dalle royalties petrolifere al Programma Operativo Val d’Agri, Melandro, Sauro, Camastra. Nel corso di questi anni si è consumata un’ingiustizia per l’area interessata dalle perforazioni. Dal 2001 al 2017 – ha spiegato l’esponente del Pd – sono stati incassati circa 1,5 miliardi di euro ai quali vanno aggiunte le risorse per la card carburante, circa 300 mln di euro, di questi il 30 per cento, circa 430/450 milioni di euro l’anno, spettava ai Comuni della Val d’Agri ma di fatto sono stati trasferiti solo 300 milioni di euro l’anno. Ora,nel bilancio 2018-2020 che ci apprestiamo ad approvare in Consiglio, anche in seguito ai rilievi fatti dalla Corte dei Conti,è stato rispettato questo impegno e nei prossimi 10/12 anni i Comuni interessati potranno utilizzare per gli investimenti circa 450 milioni di euro l’anno”. Lacorazza, poi, ha annunciato che chiederà al presidente Pittella di riferire in Aula o nella Commissione consiliare competente sul tema della risorsa idrica “perché – ha aggiunto – anche su quel versante ci sono risorse che vanno ben utilizzate. E’ necessario far partire il confronto con la Regione Puglia e rifinanziare il programma speciale del Senisese”.
Terzo aspetto affrontato da Lacorazza, quello delle Autonomie locali. “Ho presentato un emendamento al disegno di legge sulla stabilità regionale 2018 teso a completare il riordino delle funzioni delle Province e delle funzioni regionali di area vasta e ad istituire il Fondo unico delle autonomie locali (Fual). Con il disegno di legge di stabilità 2018 – ha spiegato Lacorazza – vengono già previste risorse per le Province, nell’ambito delle funzioni non fondamentali, per i due esercizi 2019 e 2020 e attraverso il Fondo unico si prevede di mettere insieme tutti i capitoli di bilancio quali ad esempio il fondo di coesione in favore dei comuni con popolazione fino a 2.500 abitanti, i fondi per la progettazione di interventi a carattere infrastrutturale, quelli per gli interventi volti al rafforzamento delle capacità istituzionali delle amministrazioni pubbliche, i contributi straordinari ai comuni per situazioni impreviste ed eccezionali. Inoltre– ha concluso Lacorazza – riguardo all’utilizzo delle royalties si distingue tra Comuni più prossimi (60%) e Comuni più lontani dall’attività estrattiva (40%) ”.