Dopo aver appreso che la Regione Basilicata ha concesso il via libera per la costruzione di una cava mineraria nel Comune di Melfi il PD Melfi ha inviato una lettera alla Regione Basilicata per chiedere di sospendere l’autorizzazione. Di seguito la nota integrale.
In piena emergenza sanitaria determinata dalla pandemia Covid-19, che ha chiesto sacrifici enormi alla popolazione anche in termini di crisi sociale ed economica, la Giunta regionale di centrodestra guidata da Vito Bardi ha mostrato una sorprendente e inaspettata velocità per altre questioni.
Il Dipartimento regionale Ambiente ed Energia, guidato dall’assessore Gianni Rosa, ha infatti espresso parere favorevole all’istanza di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) inerente alprogetto di coltivazione mineraria di una cava di quarzareniti in località Monte Crugname nel Comune di Melfi, istanza presentata dalla Società Cementeria Costantinopoli di Barile.
In sostanza, la Giunta Bardi dice sì alla costruzione dell’impianto, mostrando ancora una volta poca lungimiranza e scarsa conoscenza del territorio.
Sospenda piuttosto l’autorizzazione e prenda in considerazione le serie motivazioni di carattere archeologico e naturalistico che insistono sull’intera area, questi sì fattori assolutamente da preservare e valorizzare.
Accogliamo inoltre con favore la richiesta del sindaco di Melfi, Livio Valvano, di valutare gli atti per fare ricorso al Tar di Basilicatae chiedere l’annullamento del provvedimento.
In questo clima drammatico, non potevano mancare gli agitatori di popolo – magari spinti da una fame di campagna elettorale – che hanno il solo obiettivo di confondere le menti infangando e deturpando l’obiettività dei fatti.
La sezione PD di Melfi “Antonio Luongo”, invece, scende in campo e chiede direttamente alla Regione Basilicata di prendere una posizione netta, senza sotterfugi e manovre fugaci.
La comunità di Melfi non resterà a guardare.