Si è riunita, nel pomeriggio di oggi, la seconda Commissione consiliare. L’organismo, presieduto da Luca Braia, ha audito la rettrice dell’Università degliStudidellaBasilicata,Aurelia Sole,sullostatodi attuazionedegliinterventiprevisti dallaL.R.n.12 del24luglio2006“Sostegno all’università degli studi della Basilicata per la promozione di uno sviluppo regionale della qualità”.
La Rettrice, accompagnata dal direttore amministrativo dell’università, Giuseppe Romaniello, con numeri alla mano, ha raccontato l’ateneo lucano ai commissari, soffermandosi sui punti di forza dell’offerta formativa e sulle criticità con cui convive,“dimostrando, negli anni, di essere un ateneo resiliente e resistente”. Una relazione dettagliataquella di Aurelia Sole che, con una sorta di guida virtuale (in attesa di una reale da svolgere al più presto come da lei proposto, invito raccolto dal presidente Braia) ha accompagnato i consiglieri nei luoghi dell’Unibas, mostrando gli spazi fisici, quelli storici e quelli ultimamente inaugurati (la nuova mensa e la nuova biblioteca) e raccontando di quelli in cantiere, come la nuova casa dello studente in via Cavour;citando le risorse umane: professori, ricercatori e personale amministrativo che ogni giorno lavorano, mettendo a disposizione la propria professionalità a favore degli studenti che scelgono l’ateneo lucano; elencando i nuovi servizi attivati a sostegno del personale e degli studenti come il comitato unico di garanzia, lo sportello psicologico, il garante degli studenti, la consigliera di fiducia.
La Rettrice ha, poi, fatto riferimento all’accordo siglato con la Regione che “scadrà nel 2025 ma già da ora –ha sottolineato – bisognerebbe rifletteresul futuro e magari pensare anche ad ampliare i corsi di laurea che attualmente sono 35tra magistrali e triennali. I nostri iscritti sono circa 6.500, di cui il 75 per cento lucani; le nostre immatricolazioni sono cresciute costantemente di circa il 3 per cento ogni anno negli ultimi quattro. Sul piano economico, da uno studio interno si evince come l’Unibas, attraverso la propria spesa in stipendi e acquisti di beni e servizi, generi annualmente un impatto diretto superiore a 60 milioni di euro, attivando una produzione indotta sul sistema economico pari a 180 milioni, per due terzi a livello regionale e un terzo nel resto d’Italia; complessivamente tale produzione attiva un impiego di altre 550 unità di lavoro. A questi numeri si dovrebbero poi aggiungere gli investimenti infrastrutturali che l’ateneo, in collaborazione con la Regione, sta portando avanti (completamento del campus a Matera, progetto delle residenze universitarie a Matera e a Potenza); l’indotto economico sui due capoluoghi, derivante dalla presenza degli studenti universitari, e in particolare degli studenti fuori sede (circa il 25 per cento del totale degli iscritti)”.
La Rettrice si è detta particolarmente soddisfatta di alcuni progetti perla riqualificazione energetica degli edifici che “permetteranno di raggiungere un risparmio sui costi dell’energia e per la riduzione dell’utilizzo della plastica, impiegata, allo stato, solo per le bustine dei panini. Le stoviglie, ad esempio, sono biodegradabili. Abbiamo previsto la presenza di distributori dell’acqua e dotato i nostri studenti di una borraccia con un risparmio calcolato di circa trecentomila bottigliette di acqua all’anno. Oltre ai distributori di acqua abbiamo chiesto ad Acquedotto Lucano anche delle fontanelle da posizionare nell’area dell’ateneo”.Tra i punti di debolezza, Sole ha indicato il basso numero di immatricolati, di cui, “il 24 per cento viene da fuori regione” e la scarsa attrattività della formazione post-laurea ( master) non direttamente connessa al mondo del lavoro”.
Rinviata, invece, l’audizione del direttore dell’Ospedale San Carlo di Potenza Massimo Barresi che ha comunicato la sua indisponibilità ad essere presente. A riguardo la consigliera Sileo (Lega) ha chiesto formalmente “di acquisire dal dipartimento Sanità la relazione in riscontro ad interventi o provvedimenti amministrativi posti in essere, o da porre in essere, per la risoluzione dei rilievi e delle osservazioni formulate dal Collegio sindacale dell’ospedale”.
Nel corso della seduta la Commissione ha anche espresso parere favorevole a maggioranza alla variazione di bilancio 2019-2011 dell’Arpab, dopo aver audito il direttore generale dell’Agenzia Iannicelli.Hanno espresso parerefavorevole i consiglieri Bellettieri, Sileo, Cariello, Quarto e Acito. Astenuti, invece, Braia e Giorgetti.
“La variazione del bilancio –ha spiegato Iannicelli- riguarda le somme stanziate con atto della Giunta regionale e reperite dall’accordo Eni- Regione. La questione è emersa nel mese di maggio ed è stata oggetto di grande attenzione”. Il direttore Arpab ha ribadito da parte sua che “avevamo tutte le certificazioni dell’esistenza di questi fondi che regolarmente erano stati portati da noi in bilancio. La nuova Giunta regionale ha cancellato in totale diciotto milioni di euro ed ha trovato gli otto milioni per il contratto con gli interinali. Così è stato possibile fare la variazione di bilancio. Questa operazione contabile consente di tenere in vita 54 contratti stipulati con gli interinali e che andranno avanti fino al 30 giugno del prossimo anno, mentre un tavolo regionale definirà le modalità successive al 30 giugno per formulare gli avvisi a tempo determinato e avviare la selezione”.
Ai lavori, oltre al presidente Braia (AB), erano presenti i consiglieri: Cariello e Sileo (Lega) , Giorgetti (M5s), Acito e Bellettieri (FI), Quarto (Bp), Cifarelli (Pd).