Continua la querelle sull’utilizzazione dei fondi europei in Basilicata tra minacce di disimpegno e dichiarazioni rassicuranti. Anche il Ministro Lezzi, nella sua ultima visita in Basilicata, ha perso una occasione utile per disvelare le criticità nell’impiego dei fondi comunitari sia per la lentezza nella spesa che per una mancata efficacia nell’impatto degli stessi.
La conferma viene dallo stesso report della giunta regionale, tante risorse sono ancora solo programmate, si pensi al patto per la Basilicata siglato a Matera nel maggio del 2016 dall’allora Presidente Renzi, mancano progetti esecutivi ed appalti delle opere pure in presenza di infrastrutture già incluse nei quadri di programmazione degli ultimi 20 anni: la strada Matera/Ferrandina; la Pisticci /sinnica; solo per citarne alcune.
Sarebbe utile spiegare le ragioni che hanno impedito ad una Regione come la Basilicata di utilizzare significative risorse comunitarie con gli ultimi cicli di programmazione (4/5 Md di euro) senza superare le condizioni di arretratezza e di mancanza di sviluppo. Nella prossima visita il ministro Lezzi farebbe bene a dire qualcosa di significativo per superare l’inconcludenza delle politiche pubbliche per aiutare lo sviluppo nella Basilicata e nel mezzogiorno.
Nella foto il Ministro Lezzi in Regione con il vice presidente della giunta regionale Laura Franconi