Vaccaro (Uilp): “Bonus farlocchi e false promesse, solo fumo negli occhi dei cittadini. La politica si aumenta le indennità mentre in Regione crescono le povertà”. Di seguito la nota integrale inviata da Carmine Vaccaro, segretario Uil Pensionati di Basilicata.
“Giustificare l’aumento delle indennità di giunta e consiglio regionale, attestandosi il merito di aver offerto una qualità dei servizi così elevata al punto da dover aumentare i costi della politica, è un affronto all’intelligenza dei cittadini. Le istituzioni sono chiamate a fare il bene della comunità, in particolare della popolazione in difficoltà economica e di salute, non ad aumentarsi gli stipendi. A fronte poi di quale eccelsa opera resa ai lucani? Che cosa è accaduto negli ultimi anni? Cresce la povertà, cresce l’emigrazione dei giovani, quella sanitaria, crescono i divari tra i ricchi-ricchi e i poverissimi. Cosa è stato fatto di concreto per porre un freno a tutti questi mali patiti dalla nostra regione se siamo punto e a capo, se non peggio di prima?”.
Lo dice Carmine Vaccaro, segretario della Uil Pensionati di Basilicata.
“Guardiamo ai fatti. Il centrodestra bardiano, con la complicità di un’opposizione silente, ha tentato di ‘comprare’ il voto dei lucani con le promesse di bonus energetici e idrici. Oggi a elezioni passate, i cittadini si ritrovano con conguagli di centinaia e centinaia di euro da pagare per il gas e una crisi idrica superata ma che potrebbe ripresentarsi in estate, senza provvedimenti seri. Diciamo le cose come stanno, sono stati bravi a gettare fumo negli occhi dei lucani, soprattutto dei redditi bassi. Come sindacati avevamo chiesto di erogare il beneficio solo alle fasce Isee sotto i 30mila euro e invece si è voluto allargare il benefit anche ai ricchi. Ora scontiamo un provvedimento fatto male e iniquo, utile solo ad alimentare il caro-vita dei ceti meno abbienti, con una pesante riduzione della capacità d’acquisto. Pensate alle famiglie monoreddito sotto la soglia dei 20mila euro annui, ai 33mila pensionati lucani costretti a campare con 500 euro al mese. Come faranno a pagare una bolletta dai 300 euro in sù?”.
“Tornando alla qualità dei servizi erogati dall’attuale classe dirigente – prosegue Vaccaro – vorrei chiedere con umiltà a chi ci amministra cosa è stato fatto di buono negli ultimi cinque anni. Sulla sanità registriamo anche per quest’anno livelli altissimi di mobilità, 80 milioni di euro come dice la Fondazione Gimbe, con una emigrazione nelle regioni al Centro Nord ma anche in Campania e Puglia che dovrebbe far riflettere i nostri amministratori. Si guardi poi al caso dializzati, una ‘vertenza’ infinita sia per i pazienti che per infermieri e professionisti impiegati nei centri dialisi lucani, a partire dal San Carlo. Dov’è la qualità in tutto questo? L’emorragia della popolazione non si arresta, emigrano giovani ma anche genitori e nonni. Tra 50 anni saremo l’ospizio d’Italia. E poi c’è l’emergenza povertà. Non esiste un provvedimento mirato per venire incontro ai cittadini bisognosi. Non un atto esclusivamente dedicato a loro. Ai pensionati poveri, alle mamme sole, alle giovani coppie, agli studenti meritevoli ma poveri di famiglia, ai 50enni rispediti a casa senza lavoro. Eppure le risorse per aumentare le indennità di consiglieri, assessori, presidenti sono state di facile reperimento. Una classe dirigente onesta guarda in faccia ai bisogni della popolazione, non ai personali appetiti di denaro, alla spartizione di nomine ed enti tra amici e affini, senza ritegno alcuno. Quello che fa più ribrezzo – conclude il segretario – è l’assoluto silenzio di questi giorni del presidente Bardi, del presidente Pittella, dei consiglieri di maggioranza e anche di qualcuno della minoranza su un tema che li riguarda direttamente. Sono in quell’aula non per diritto divino ma per un mandato degli elettori, spero lo abbiano sempre a mente”.