I Consiglieri Comunali di Policoro Futura, Gianni Di Pierri e Giuseppe Maiuri, in una nota denunciano le criticità legate alla somministrazione dei vaccini a Policoro, a causa degli assembramenti registrati nei locali del distretto sanitario di via Moncenisio. Di seguito la nota integrale.
Da 15 giorni ormai, nel silenzio complice delle istituzioni locali, Policoro sta subendo passivamente lo scempio di un piano di vaccinazioni organizzato in maniera indegna, umiliante e soprattutto pericolosissima. Circa 700 persone al giorno, tra soggetti anziani o fragili e relativi accompagnatori, si ritrovano ammassate nei locali del distretto sanitario di via Moncenisio, anche in concomitanza col mercato mensile (altra assurdità), in attesa del vaccino. A questa massa di persone che affolla il piano terra della struttura, dove è ubicato anche il CUP, devono aggiungersi i tanti che frequentano il primo piano dove coesistono in un unico corridoio di circa 1 m di larghezza x 5 mt di lunghezza gli ambulatori di neurologia, chirurgia, otorinolaringoiatria, dermatologia, neuropsichiatria infantile, scelta medica, servizio protesi e riabilitazione. Al secondo piano, poi, ci sono il SERD (area particolarmente delicata in cui la privacy è completamente violata) e il consultorio, collegati ai piani sottostanti da un’unica scala di accesso. Nessun distanziamento insomma, nessuna cautela e come se non bastasse nessun locale adibito alle emergenze per cui se qualcuno dovesse avere una reazione avversa al vaccino non ci sarebbe neanche un luogo in cui garantire le prestazioni di primo soccorso. La violazione delle norme di igiene e prevenzione dell’emergenza Covid che si realizza quotidianamente e sfacciatamente proprio nel luogo che dovrebbe rappresentare il simbolo della tutela sanitaria e proprio in occasione della somministrazione dei vaccini, tra gli sguardi impotenti del personale sanitario e amministrativo e degli instancabili operatori della protezione civile. È una situazione insostenibile che non può andare avanti neanche per un giorno e che invece, nel silenzio delle istituzioni, pare destinata a protrarsi per molti mesi. Non siamo a livello dei tendoni materani ma ci manca davvero poco. E intanto i contagi crescono ogni giorno di più. È assolutamente necessario che le Asm, il Comune e la Prefettura individuino con urgenza una soluzione alternativa che garantisca il rispetto delle misure di prevenzione e la dignità di tutti, cittadini e operatori.