Valeria Rosaria Singetta (referente per la provincia di Matera associazione culturale Forza Civica): “Dopo il Coronavirus auspichiamo che il nostro Paese possa ripartire dalla consapevolezza dei propri valori e della propria posizione nel mondo”. Di seguito la nota integrale.
“Da metà febbraio 2020, l’Italia è diventata il centro del mondo. Prima che il nuovo Coronavirus si diffondesse in Spagna e negli Stati Uniti, il nostro Paese aveva superato la Cina per il numero di contagi. Purtroppo il numero di vittime ha raggiunto il picco globale. L’emergenza della pandemia e la tragedia dei tanti morti ci ha trasformato nel campo di battaglia sanitario e politico del Pianeta. Sotto il profilo sanitario, che lo si ammetta o meno, si guarda all’Italia per valutare la bontà delle misure di contrasto al contagio. Per quando riguarda l’aspetto politico, è ancora più importante analizzare l’ordine mondiale, perché l’Italia è la prima linea del confronto tra l’Europa e Stati Uniti da una parte, artefici di una governance globale dopo la fine della guerra Fredda, e la Cina e la Russia dall’altra, alfieri di nuovi equilibri internazionali nel mondo post-Coronavirus. Un confronto che mira all’utilizzo di tutti gli strumenti di politica estera, compreso l’uso strategico degli aiuti umanitari. L’Italia pur nella lotta indomita del suo popolo e delle istituzioni, è fragile e vulnerabile a causa dell’epidemia. Non esistono benefattori né mercenari, ma investitori politici. Questa riflessione si prodiga nell’aiutare il nostro Paese a rialzarsi per poter tutelare i propri interessi strategici. La Russia ha bisogno di ripulire un’immagine internazionale macchiata dalla guerra in Ucraina. Per essere chiari, la gratitudine del generoso popolo italiano non è in discussione. Non ci saranno mai termini sufficienti ad esprimere l’apprezzamento degli italiani verso i russi e i cinesi ma, allo stesso tempo non ci potranno essere parole a trasmettere i nostri amici di Mosca e Pechino. Nel mondo che rinascerà dalle ceneri dell’epidemia l’incertezza sarà dominante. Tuttavia, in quell’instabilità, il nostro Paese ripartirà dalla consapevolezza dei propri valori e dalla propria posizione nel mondo, accanto agli alleati con i quale condivide una visione strategica, ritrovandosi nei principi di democrazia e libertà che ci spingeranno a confermare i nostri alleati, e non viceversa.”