I consiglieri comunali Augusto Toto e Mario Morelli di Fratelli d’Italia hanno presentato una mozione all’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Bennardi per sollecitare la riapertura del Castello Tramontano e delle chiese rupestri.
Premesso
Che il 14 Marzo 2015 veniva approvato, con determina dirigenziale, il progetto di “Restauro, valorizzazione e fruizione del Castello Tramontano” che avrebbe dovuto portare successivamente all’apertura, tanto attesa dai materani, del Castello Tramontano.
Che il progetto approvato prevedeva un piano di lavori definitivo ed esecutivo redatto dalla soprintendenza dei beni architettonici e paesaggistici della Basilicata, nello specifico, l’intervento ammontava a 401.340 euro ed era finanziato con le risorse FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) rivenienti dall’Accordo di Programma Quadro sottoscritto nel 2013.
Che i lavori relativi al consolidamento ed al restauro del Castello Tramontano sono ormai terminati da alcuni anni e che questo contenitore cultura è ancora oggi inaccessibile per le migliaia di turisti che annualmente visitano la nostra città;
Che i pochi fortunati che possono visitarlo nel corso dell’anno sono solo coloro che si accreditano numerosi durante le giornate del FAI
Che oggi il Parco del Castello è fruibile, soprattutto per gli spettacoli e gli eventi estivi ma non per il vecchio maniero;
Considerato che
Al fine di migliorare la capacità attrattiva del nostro patrimonio storico culturale sarebbe necessario che il castello venga quanto prima riaperto al pubblico
i sottoscritti consiglieri comunali impegnano
Il Sindaco e la Giunta
Ad attivare urgentemente tutte quelle procedure utili e necessarie per affidare, in attesa del bando di gestione, la conduzione provvisoria del Castello del Conte Tramontano per consentire ai numerosi turisti che arriveranno nel corso dell’anno di visitare l’antico e cinquecentesco maniero. Un monumento finora non visitabile con continuità e, purtroppo, escluso dai tour turistici poiché inacessibile.
A predisporre, sempre in attesa di un bando di gestione, con la dovuta sollecitudine un progetto di conduzione provvisoria per tutti quei contenitori culturali oggi ancora chiusi ( Chiesa rupestre Santa Maria degli Armeni, Chiesa rupestre Cappuccino Vecchio, Chiesa rupestre Santa Barbara) che con la loro riapertura potrebbe migliorare l’offerta turistica e aumentare la permanenza media per le migliaia di visitatori che annualmente arrivano nella nostra città oltre che a creare nuova occupazione per i nostri cittadini.