La direzione regionale del PSI di Basilicata riunitasi mercoledì 4 aprile, presieduta dal Presidente Antonio Pisani, con la partecipazione del consigliere regionale Antonio Bochicchio e dell’assessore regionale Francesco Pietrantuono, ha deciso di promuovere una conferenza programmatica e subito dopo, entro l’estate, le primarie delle idee per la Basilicata, per svolgere un approfondimento sui principali nodi della società lucana.
Il risultato elettorale del 4 marzo ci consegna un quadro politico del Paese profondamente modificato, specchio di una società che in prevalenza ha sposato l’idea delle forze sovraniste, sostenitrici della società post-ideologica. In questo nuovo scenario è nostro dovere ricercare le ragioni di una nuova proposta politica di una sinistra moderna, capace di esprimere una visione di società che ritrovi il coraggio di governare il cambiamento anziché rinchiudersi dentro i suoi confini o, peggio, preferire ammirare nello specchietto retrovisore del tempo un mondo che non c’è più e che certamente non era migliore perchè non consentiva livelli di libertà più elevati.
Il punto non può essere la demonizzazione dei 5 stelle, ma lo spazio lasciato e la distanza tra la sinistra e il suo popolo. Dobbiamo recuperare e ridurre quella distanza tra il mondo reale e il palazzo.
Da sempre per i socialisti è preferibile la più impervia e incerta via del pioniere che affronta e disegna nuovi percorsi, in antitesi alla più rassicurante e presunta certezza di ciò che un tempo lontano fu e che nostalgicamente qualcuno vorrebbe riproporre.
A coloro che da sempre si sono preoccupati solo di produrre vapore, anziché affrontare problemi reali e che oggi, nonostante il chiaro e avverso messaggio degli elettori che maldestramente tentano di scansare, temono di essere spossessati di questa loro prerogativa, i socialisti rivolgono un messaggio rassicurante: state sereni, non intendiamo sostituirci in attività ludiche rispetto alle quali non abbiamo le competenze necessarie.
Se la si smettesse di giocare e di continuare a sfidare la buona sorte, per i pochi privilegiati e ci impegnassimo tutti ad utilizzare le energie nel dimostrare di essere capaci di superare le diffidenze e le tentazioni divisive, utili a far prevalere singole personalità, capaci solo di procurare fratture, allora e solo allora potremmo iniziare a lavorare sul nuovo progetto politico e sulla coalizione da costruire per i prossimi 5 anni,
E’ prematuro e probabilmente dannoso improvvisare incontri tavoli tra forze che non si sentono ancora in grado di sintonizzarsi su un comune sentire, su una visione e un programma.
Per questo la Direzione Regionale ha confermato l’attuale inagibilità per il PSI alla partecipazione a tavoli di confronto se non dopo aver ricomposto un clima idoneo e svolto il lavoro di approfondimento e di elaborazione che vedrà impegnati i socialisti sull’intero territorio lucano.
Questa è la principale ragione dell’assenza del PSI alla riunione tenuta il giorno precedente.
Il centrosinistra in Consiglio Regionale deve impegnarsi a recuperare compattezza, in un rinnovato clima disteso e collaborativo, a partire dalla composizione dell’ufficio di presidenza che per i socialisti deve concretizzarsi con coerenza sul binario tracciato due anni fa.
Non è più rinviabile il DDL Rifiuti. Non è più rinviabile concretizzare provvedimenti coerenti con i valori del centro-sinistra, così come vanno affrontati i nodi di una legge elettorale che deve essere necessariamente modificata su vari aspetti, a partire dal recepimento del principio di parità di genere.
Apr 05