Le Commissioni consiliari riunite in seduta congiunta hanno approvato a maggioranza, con quattro distinte votazioni, il disegno di legge della Giunta su una “Variazione al bilancio di previsione pluriennale 2018-2020”
Hanno votato a favore il Pd, Psi, Udc, Pp e Pace del Gruppo misto, contrari il M5s, Lb-Fdi, Romaniello del Gruppo misto e il consigliere Michele Napoli.
Le variazioni di bilancio previste riguardano il fondo per la non autosufficienza – Programma “Con noi dopo di noi”, per utilizzare un significativo finanziamento da parte dello Stato con una sponda da parte della Regione di 340 mila euro. Le altre variazioni riguardano le iniziative volte alla sensibilizzazione sui temi dell’usura e la gestione del comitato antiusura (250 mila euro), gli interventi urgenti nel settore del dissesto idrogeologico (300 mila euro) e le spese per le attività dell’Audit, l’ufficio che esegue il controllo finanziario di secondo livello sui programmi comunitari (20 mila euro). A queste variazioni in aumento corrispondono quelle in diminuzione che afferiscono al fondo per compensare i danni derivanti dagli eventi alluvionali in Basilicata (250 mila euro), gli interventi diretti a fronteggiare esigenze urgenti per calamità naturali nonché per il potenziamento delle aree di ammassamento dei sistemi locali di protezione civile (300 mila euro), le spese per attività inerenti il Psr, fondo regionale Iva per le amministrazioni locali (360 mila euro). Le riduzioni apportate riguardano spese da rifinalizzare perché solo parzialmente impegnabili entro il 2018. Queste risorse, ove necessario e laddove ricorrano i presupposti finanziari, saranno garantite nuovamente con le successive manovre di assestamento 2018/2020 e di bilancio 2019/2021.
Le Commissioni hanno deciso inoltre che gli emendamenti presentati e illustrati dal consigliere Piero Lacorazza saranno discussi direttamente nella riunione del Consiglio regionale.
Erano presenti ai lavori oltre ai presidenti della prima, seconda e quarta Commissione consiliare, Piero Lacorazza, Giannino Romaniello e Vito Giuzio, i consiglieri Giovanni Perrino (M5s), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Giuseppe Soranno (Pp), Antonio Bochicchio (Psi), Francesco Mollica (Udc), Mario Polese e Achille Spada (Pd), Aurelio Pace (Gm) e Michele Napoli.