Variazioni Frecciarossa, Italia Viva Potenza: “Non si comprende la logica. Necessario che l’assessore Merra spieghi in Commissione regionale le ragioni di questa scelta”. Di seguito la nota integrale.
“Non sembra essere un vantaggio, ma uno svantaggio l’accordo siglato dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Donatella Merra con Trenitalia per la modifica del percorso del Frecciarossa Taranto – Potenza – Napoli – Roma. Al netto dei dati tecnici ed economici e delle valutazioni di merito che non abbiamo a disposizione quello che pare subito evidente è che non ci sarà più il collegamento diretto con Firenze Bologna e Milano e si perde la possibilità di arrivare nel centro di Napoli”. Così il coordinamento cittadino di Italia Viva Potenza che si è riunito nel pomeriggio di ieri subito interessando il capogruppo alla Regione di Iv e presidente della II Commissione consiliare permanente ‘Bilancio e programmazione’, Luca Braia sulla vicenda e in accordo con la segreteria regionale del partito. A tal proposito Braia ha rassicurato che nella prossima riunione della della II Commissione convocherà per una audizione ufficiale l’assessore Merra e i sindaci dei tre comuni lucani interessati dal passaggio del Frecciarossa e cioè Bernalda, Ferrandina e Potenza.
Il coordinamento cittadino di Italia Viva spiega: “Così come tutti i cittadini e i viaggiatori lucani siamo venuti a conoscenza di questa modifica del tracciato ferroviario da un comunicato datato primo giugno a firma dell’assessore Donatella Merra. Abbiamo letto della soddisfazione dell’esponente della Giunta regionale che ha definito l’accordo addirittura ‘storico’ per il risparmio di circa mezz’ora per raggiungere Roma da Ferrandina o da Potenza a scapito della soppressione della fermata a Napoli in piazza Garibaldi e della riduzione del tragitto complessivo che non arriverà più a Milano ma si bloccherà nella capitale”. “Da contraltare alla soddisfazione della Merra – sottolinea il coordinamento di IV Potenza – ci sono tanti utenti abituali del Frecciarossa che ci hanno contattato per esprimere preoccupazione sia per non poter più usufruire di un servizio diretto per Milano e Bologna e per la soppressione dell’arrivo a Napoli centrale. La stazione di Afragola, dove il treno ad alta velocità continuerà a far tappa, dista dal cuore di Napoli diversi minuti. Tempo che graverà su chi viaggia per motivi di lavoro, di studio o per urgenti motivi”. “E’ necessario che Merra vada in Commissione a spiegare le motivazione e i dettagli di questa scelta che al netto di tutto priva la nostra Regione, già carente di infrastrutture e di servizi di trasporti di un collegamento diretto e veloce verso il Nord. Poco rassicura il fatto che da Roma ci siano le coincidenze per altre località. Quelle esistono da sempre: mancano invece i collegamenti diretti e con questa scelta abbiamo perso anche quello che c’era. Decisioni del genere, che entrano nella vita e nelle necessità della gente, vanno assunte in accordo con le istituzioni e con le associazioni interessate”, conclude Iv della città di Potenza.