Veglia di “Restiamo liberi” a Montalbano Jonico per dire no alla legge sulla “omotransfobia”. Di seguito la nota integrale inviata da Franco De Nittis.
Nella serata di sabato 18 luglio in piazza Rondinelli Montalbano Jonico, dalle ore 20.30 alle ore 21.15 si è tenuta una “veglia” per sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’approvanda legge sulla “omotransfobia” che limiterebbe fortemente la libertà di parola, di pensiero e di culto (Disegno di Legge “Dan – Scalfarotto”, depositato alla Camera dei Deputati).
La veglia si è svolta con la lettura per 30-40 minuti, in silenzio ed in piedi, di un libro che ciascuno dei partecipanti si è scelto su temi di bioetica.
I partecipanti, in numero di 50, sono stai guidati nell’attività di sensibilizzazione dal referente locale di “#Restiamoliberi”, Franco De Nittis e dai giovani Michele Giordano ed Antonello Nobile. Michele Giordano ha introdotto l’incontro con alcune riflessioni su ciò che sta accadendo, con leggi simili, in altri paesi, laddove per banali e semplici affermazioni, sul valore della famiglia naturale, persone e cittadini sono stati sanzionati ledendo il loro diritto alla libertà di pensiero e parola.
Antonello Nobile ha chiarito che l’iniziativa non è contro gli omosessuali ma contro chi, strumentalizzandoli, vorrebbe introdurre per legge il “politicamente corretto” prevedendo sanzioni penali e pecuniarie per chi la pensa diversamente sull’utero in affitto, sul diritto dei bambini ad avere un padre ed una madre, sulla libertà dei genitori di non approvare progetti “pro-gender” da svolgere nelle scuole.
Ha chiuso la manifestazione Franco De Nittis, già referente di “Sentinelle in Piedi” che negli anni 2014-2016 animò altre iniziative del genere.
Ottima iniziativa, ma la cosa più vergognosa è che mentre il paese affonda in una crisi senza eguali, ci sono politici strapagati dagli italiani che ritengono urgente promulgare una legge liberticida che va contro le basi della società, il tutto nel silenzio assordante della Chiesa Cattolica che si professa custode dei valori cristiani e che non si esprime neppure su tali lodevoli iniziative non prendendone parte.