Riceviamo e pubblichiamo una nota dei Verdi lucani in cui si traccia un bilancio dell’operato dei governanti di questa Regione negli ultimi vent’anni. Di seguito la nota integrale.
Ai posteri ardua sentenza, i verdi Lucani sono convinti che la storia giudicherà severamente l’operato dei governanti di questa Regione negli ultimi vent’anni.
Ci riferiamo ovviamnente all’estrazione petrolifere che avvengono sul nostro territorio.
Le loro posizioni sono state sempre ambigue, mai con polso fermo contro multinazionali assetate di far cassa.
Per non menzionare gli stessi giverni centrali capaci solo a far quadrare i bilanci attraverso le percentuali di ricavo delle estrazioni.
L’odierna presenza del Ministro Guidi, quali finalità riserva? Non certo a far emergere un territorio dai dati allarmanti sia in termini economici che sociali.
Noi verdi Lucani troviamo assurdo da parte delle istituzioni locali e nazionali infliggere ancora su un territorio tanto bistrattato.
Sono cechi, non riescono a vedere un territorio dalle tante potenzialità sane, dall’agricoltura aiutata da un clima favorevole e da ricchi terreni in cui può fungere da volano per una immediata ripresa economica, dano spazio a tanti giovani desiderosi di una prima occupazione.
Senza tralasciare l’altro settore, quello turistico, considerate le tante peculiarità paessaggistiche e culturali.
Le estrazioni petrolifere in questa Regione stanno causando solo deserti e morti, i dati sanitari sono inequivocabili.
Il popolo Lucano non può più accettare passivamente decisioni calate dall’alto, con i soli profitti a carico di pochi e a discapito di un intero territorio.
Scendiamo in piazza, facciamoci sentire così come abbiamo fatto con Scanzano, siamo noi stessi arbitri del nostro destino.