Chiamato in causa per provare a ricomporre la frattura tra Pittella, il vincitore delle primarie del centrosinistra in Basilicata e la direzione regionale del PD, il segretario nazionale Guglielmo Epifani ha dichiarato il suo ”convinto sostegno alla posizione politica ribadita dall’assemblea e dalla direzione del Pd lucano’. ‘Devono tenersi assieme due elementi: Pittella è arrivato primo alle primarie e per questo è il candidato della coalizione di centrosinistra” Ma poi aggiunge: “Il risultato delle primarie va necessariamente coniugato con la linea scelta dal Pd di proporre una inequivocabile e completa discontinuità nella rappresentanza consiliare”. Dunque, il concetto è molto semplice. O Pittella si adegua e rinuncia a candidare persone coinvolte nell’inchiesta di Rimborsopoli oppure si potrebbe assistere a qualcosa di incredibile: l’uscita del vincitore delle primarie dall’alleanza del centrosinista, in cui il PD svolge da sempre il ruolo di partito-egemone. In questo caso Pittella potrà presentare la lista con i suoi candidati preferiti e non va esclusa l’ipotesi anche un’alleanza con il centrodestra. Fantapolitica? Forse. Ma intanto domenica 13 ottobre 2013 alle ore 18 in via Principe di Piemonte a Potenza la direzione regionale del Partito Democratico ha fissato un’altra riunione. Sarà quella decisiva? Vedremo. Di sicuro il tempo stringe perchè entro mercoledì 16 ottobre vanno presentate le liste dei candidati per la campagna elettorale.
Michele Capolupo
Niente da fare. Dopo una nuova riunione convocata d’urgenza nella mattinata di sabato 12 ottobre le posizioni tra Pittella e la direzione regionale del PD restano molto distanti. Il vincitore delle primarie ha detto chiaramente che non intende arretrare di un millimetro rispetto alla sua posizione sulla scelta dei candidati da inserire nelle liste, almeno in quella che dovrebbe presentare con il suo nome. Folino e De Filippo la pensano diversamente, perchè il PD in Basilicata vuole dare un segnale di discontinuità e non vuole indagati nelle liste. La spaccatura definitiva e a un passo e solo il segretario nazionale Epifani potrebbe risolvere in extremis una situazione a dir poco imbarazzante. Siamo infatti di fronte ad un caso più unico che raro. Pittella, colui che ha vinto le primarie del centrosinistra per la candidatura a presidente in vista delle elezioni regionali in programma in Basilicata il 17 e 18 novembre 2013 potrebbe sbattere la porta e presentarsi agli elettori con un’altra alleanza, che potrebbe includere anche il PDL e altri partiti del centrodestra, considerato che in questa coalizione nessuno ha avanzato proposte concrete.
Michele Capolupo
Al termine della direzione regionale del PD Marcello Pittella ha rilasciato un’altra dichiarazione sul suo profilo facebook. La riportiamo integralmente. “Non c’è mai leggerezza in decisioni che sai potrebbero modificare il tuo futuro e quello di molti altri. Soprattutto per chi, come me, avverte forte il senso di appartenenza ad un partito e convinto come sono che ogni sforzo vada indirizzato alla sua unità. Priorità per cui mi sono battuto fino all’ultimo minuto. Ma disconoscere quanto cittadini liberi hanno scelto, consegnandomi l’onore e l’onore di rappresentare un’intera coalizione di centro sinistra, è richiesta che non posso accettare. Esco da questa direzione sentendo su di me la responsabilità di ogni parola detta e comunque preoccupato, perché comprendo la delicatezza e la portata anche storica del momento, per il mio partito e per la stessa idea di politica. Ma rasserenato dal vostro sostegno proseguo la mia battaglia.”
ll vincitore delle primarie del centrosinistra Marcello Pittella esprime la sua posizione rispetto alle scelte che potranno emergere dalla riunione convocata nel pomeriggio dalla direzione regionale del PD definire i candidati da inserire nelle liste in vista delle prossime elezioni regionali. Di seguito il testo integrale presente sul profilo facebook di Pittella.
Dopo giorni di silenzio, in cui ho dovuto ascoltare prima di dire, convoco una conferenza stampa. Il tempo delle decisioni è arrivato, ed io le mie le ho prese il giorno in cui ho deciso di candidarmi alle primarie del centrosinistra.
Le domande, giustamente, incalzano. E non è più solo la curiosità a muoverle. E’ la fine della pazienza. E’ la distanza che divide la politica dagli elettori. E’ il segno di un giro di boa che si compie. Finalmente, dico.
Dal mio conto rispondo a tutti, sereno. Chiedo solo di portare avanti le istanze di un mandato elettorale forte, chiaro, pieno di responsabilità ma anche carico di speranze, programmi, idee concrete.
Da un lato i tavoli, tanti, troppi. Dall’altro le domande della società civile. Drammatiche, stringenti, non prorogabili.
Rispondo a tutti, con calma e serenità.
Se sono il candidato del Centrodestra, come provocatoriamente dice Marco Pannella? Ma è proprio necessario che io debba smentire una notizia falsa?
Se voglio spaccare? No, semmai vorrei l’unità necessaria a dare alla Basilicata un governo autorevole e condiviso dai cittadini. Con loro ho un obbligo morale, e non farò passi indietro.
Se rischio di essere io il “vecchio che avanza”? Non credo. Chiedere rinnovamento a tutti i livelli non è certamente un atteggiamento di retroguardia. Oggi più che mai deve essere un sentire comune, deve partire da ciascuno di noi, deve intendersi come nuovo modo di vivere l’impegno amministrativo. Ricerchiamo qualità e merito, scoviamo i migliori, adottiamo una visione che guardi al futuro.
Se il Pd sosterrà la mia candidatura? Da iscritto, posso solo augurarmi che sia così. Ho fatto di tutto affinché fosse così. Non vedo perché non debba essere così.
E il simbolo? Non appartiene a me, né al segretario regionale. Appartiene ai tanti iscritti che credono ancora in questo spazio democratico, ed è a loro che il segretario nazionale dovrà rendere conto.
Poi, al brusio fa spazio un attimo di silenzio. Uno spazio per me, per pensare, capire, mettere a fuoco. Mi avvio alla direzione del partito senza ascoltare voci e retropensieri.
Ho dimenticato a casa tutte le paure, quel 22 settembre.
Le posizioni restano ancora lontane. In mattinata si è svolta una nuova riunione del centrosinistra per cercare di trovare un’intesa in vista delle prossime elezioni regionali ma tra Vito De Filippo, nuovo segretario del PD Basilicata e presidente uscente della giunta regionale e Marcello Pittella, il vincitore delle primarie del centrosinistra non c’è ancora l’accordo sui candidati delle liste. Al vertice hanno partecipato anche rappresentanti di Idv, Pdci, Verdi e Psi, assente invece la SEL. Nel pomeriggio la patata bollente passa alla direzione regionale del PD: in una riunione a porte chiuse che si preannuncia infuocata si cercherà di trovare un punto di incontro tra due posizioni nettamente diverse: De Filippo intende far applicare la linea approvata dall’assemblea regionale del PD che prevede un radicale rinnovamento nella scelta dei candidati da inserire nelle liste (compreso quella che intende presentare Pittella), il vincitore delle primarie non intende seguirla e vuole scegliere i propri candidati senza tenere conto delle inchieste avviate dalla Magistratura per Rimborsopoli.
Il consigliere regionale Gianni Rosa di Fratelli d’Italia commenta la spaccatura all’interno del PD e il tentativo di “conciliazione” in corso per trovare un’intesa sulle liste da presentare alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Il “liberatore” Marcello Pittella incontra il “dittatore” Vincenzo Folino per raggiungere un accordo. Il tempo stringe e la poltrona chiama. Al centro del dibattito tra i due rappresentanti del Pd non c’è la Basilicata. No. La rivoluzione millantata da Pittella dopo la vittoria alla primarie del 22 settembre riguarda solo ed esclusivamente il suo posizionamento e quello dei suoi amici. Pittella non libererà la Basilicata dal disagio e dalla povertà in cui è piombata negli ultimi anni. E lo sta dimostrando, così come lo schieramento “comandato” da Folino sta dimostrando che non ha nessuna intenzione di mollare la presa. La rivoluzione dalle parti del Pd lucano si fa per la poltrona. Si dibatte per decidere chi deve “gestire il potere”. Perché di questo si tratta. Vincere le elezioni per mantenere in piedi il Sistema Basilicata per loro è questione di vita o di morte. La paura di perdere potere non li fa dormire la notte. “Liberatori” da una parte e “dittatori” dall’altra si giocano la partita sulla pelle dei lucani. Niente di nuovo sotto il sole.
CSAIL-INDIGNATI: UNA RETE DEL CIVISMO A FIANCO DI PITTELLA
Una rete del civismo a fianco del progetto di Marcello Pittella: è l’indicazione emersa dall’assemblea del Csail-Indignati Lucani. A spiegarla è il presidente Filippo Massaro: l’obiettivo è di dare il nostro contributo, del tutto disinteressato perché non faremo parte di nessun partito o cartello elettorale e non avremo nessun candidato, a far uscire la politica lucana dalle secche in cui si è ricacciata da sola.
Noi – precisa Massaro – non abbiamo abboccato né alle “sirene” dei Grillini e né a quelle dei neogrillini dei cosiddetti movimenti lucani e per questa ragione, partecipando alle Primarie, abbiamo voluto fare una scelta politica, pur restando fuori dagli schemi del partitismo. Adesso siamo convinti che proprio una rete del “civismo” possa essere la vera e unica ancora di salvezza per chi come Pittella sta puntando al cambiamento di metodo e di sostanza del Governo Regionale che, siamo più che sicuri, non ci farà rimpiangere, in alcun modo, otto anni del Governatore-sceicco. Abbiamo perciò raccolto positivamente la forte sollecitazione di Pittella, da Governatore in pectore, al Governo “amico” Letta perché sul petrolio faccia un passo indietro e ceda almeno una parte (per noi tutta) la sovranità sulla gestione delle risorse energetiche lucane. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: dall’elezione del nuovo Governatore dipenderà il futuro della “lotta alle lobby petrolifere-finanziarie-affaristiche” che si sono fatte più agguerrite approfittando di questa fase politica lucana di assoluta debolezza incapacità e rappresentatività. Per questo c’è bisogno di un buon Governatore che innanzitutto sia paladino (non a parole come chi lo ha preceduto) degli interessi del “popolo del petrolio”. Vogliamo dunque diventare il canale per dar voce alle tantissime realtà di cittadini impegnate sul territorio, un nuovo soggetto basato sul «Manifesto del civismo» raggruppando più che associazioni singoli cittadini, sentendo il dovere di dare un contributo per riavvicinare i cittadini alla politica, respingendo le facili demagogie dell’antipolitica e strutturando la partecipazione del territorio. Le risposte alle necessità dei territori saranno tanto più efficaci quanto più alta è la partecipazione di cittadini che vogliono impegnarsi per il bene comune. Crediamo che la crisi che i partiti stanno attraversando rischi di allontanare la gente dalla politica: il civismo può essere lo strumento giusto per ridare fiducia e nuovo slancio alla partecipazione.
Filippo Massaro – Csail-Indignati Lucani
Ma chi vi voterà più!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
andate a lavorare ladroniiiiiiiiiiii
andate a ripristinare le zone alluvionate che per colpa vostra, e a distanza di 2 anni si è ripetuta, senza nessun intervento, e pensate solo a dividervi i poteri e le POLTRONE.
VERGOGNAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Purtroppo questi personaggi saranno votati da gente ottusa, ricattata e disperata, e ce ne sono a migliaia.
E’ ginto il momento di mettere in atto il ” Piano”: MATERA, 29 DICEMBRE A.D.1514 che la nostra città ben ricorda ancora adesso questa FATIDICA! data…..e so che tra non molto si ripeterà forsa…per pura coincidenza lo stesso giorno cioè MATERA, 29 DICEMBRE A.D. 2013………… Chi ha buona memoria intuisca!!!!!!!….di cosa si sta parlando!!!!…..Ai nostri politici dico adesso!!!!!….ed ad alta voce….
Politici????..ciao..ciao!!!!????…..
Spero che la gente capisca che questi “signori” che ci hanno portato a tanta disperazione devono solo andare a casa!!! VIA DALLE POLTRONE CORROTTI!
Basta! Quando la finirete di scornarvi? È chiaro che il vostro primo interesse siete voi stessi ! Della Basilicata non vi curate e si vede in questi giorni…è bastata una pioggia per metterci in ginocchio e per piangere delle vittime, smettetela di litigare e dimostrate di valere qualcosa ora ne avete l’opportunità …non sprecatela!
QUESTI POLITICI SONO LADRONI, E PENSANO HAI C..A….ZZ…I LORO ,NO ALLA REGIONE CHE E’ IN DIFFICOLTA’.SE VOGLIAMO SCONFIGGERLI, FAREMO ASSENTEISMO AL VOTO PER LE REGIONALI. LORO, SPECIE QUESTI DUE, SONO INCREDIBILI ALLE COSE CHE METTONO IN CAMPO PER LA BASILICATA!!!! SON AGGIAZAPPATUTTQUAND. VI PREGO DI STARE TUTTI UNITI PER QUESTA ELEZIONE REGIONALE, L’UNIONE FA’ LA FORZA, NOI ADESSO ABBIAMO IL COLTELLO DALLA PARTE DEL MANICO, USIAMOLO!!!!!!
TUTTI A CASA BRANCO DI LADRONI!!!!!!!!!!!!!! A RACCOGLIERE NON GLI SCONTRINI PER I RIMBORSI DEI NOSTRI SOLDI MA A RACCOGLIERE L’IMMONDIZIA CHE AVETE LASCIATO ALLA NOSTRA REGIONE.
LA BASILICATA LA PIU RICCA REGIONE D’ITALIA, E LORO LO HANNO FATTO DIVENTARE LA PIU POVERA.
DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
BASTAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LA GENTE ORA HA CAPITO…………. LA VOLETE VOI LA DISOCCUPAZIONE CHE LA POVERA GENTE VERRA DIETRO DI VOI CON UNA SPERANZA DI UN POSTO DI LAVORO, E VOI LA TERRETE IN PUGNO PER FARVI VOTARE, ILLUDENDOLA, E CHI TROVA IL LAVORO?, SOLO FAMILIARI E AMICI STRETTI DI QUESTA GENTE.
DIAMO UNA SVOLTA…………………. SE NO SARA LA FINE PER TUTTI.
sta mettendo in scena un pietoso e tragicomico spettacolo dietro il quale si nasconde la solita spartizione aritmetica di poltrone. a quasi un mese dalle elezioni, nessuno parla di programmi, progetti. Cosa propongono per contrastare una disoccupazione giovanile che supera il 45% ?, per le aziende in crisi ?, per le strutture commerciali che chiudono ?..
Ora sono occupatissimi a far quadrare i conti delle poltrone che non tornano. Il problema non è “scontrinopoli” come vogliono farci credere, il problema vero e che sono diminuite le poltrone e qualcuno per forza di cose dovrà restare fuori, questo è il tema vero ….
Cari lucani alzate la testa una volta, non fatevi prendere ancora in giro da questi sciacalli del dolore e della crisi !!!!! Mandiamoli a casa !!!!
Hanno venduto le nostre terre , sprecato le nostre ricchezze !!! loro si occupano di poltrone mentre nl silenzio assoluto una provincia di matera, piange morti per le prime piogge autunnali !!!!! VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI !!!!!!!!!! Lucani sveglia sveglia sveglia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CHE VERGOGNA NON SI METTONO D’ACCORDO.
FUORI DALLE LISTE GLI INDAGATI DI RIMBORSOPOLI.
Ma datevi tutti assieme una bella REVOLVERATA!!!!!!!!! con pistola a tamburo, anticeppamento, così siamo sicuri che l’esito sarà positivo!!!!!!!…. Ma questi personaggi credono forse di stare su un set cinematografico?…non sanno che devono prima o poi fare i conti con noi cittadini?…..VI PRENDEREMO TUTTI!!!!!!!!!….
in 50 mila alle primarie 2 euro x votare tanto tutti LECCONI … CONTINUATE CONTINUATE A VOTARE CONTINUATE RACCOMANDATI DI M…
Ma Pittella esso stesso non è pure coinvolto in rimborsopoli-scontrinopoli?
VOLEVO RICORDARE A TUTTI QUEI PEZZI DI MERDA LECCHINI CHE SONO ANDATI A VOTARE ALLE PRIMARIE AL CAMPO SPORTIVO ELEGGENDO IL SIG. PITTELLA,CHE IL SIGNOR PITTELLA E INDAGATO DALLA PROCURA PER AVER ALTERATO UNO SCONTRINO FISCALI DI SOLI 23 euro PONENDO DAVANTI UN 2 e facendo diventare 223 euro E FACENDOSELO RIMBORSARE CON I SOLDI PUBBLICI NOSTRI.IMMAGINATE VOI SE UN SIGNORE DEL GENERE HA RUBATO SU POCHI SPICCIOLI IMMAGINATE SUL GROSSO……LASCIO A VOI I DOVUTI COMMENTI…….PREMETTO DI NON ESSERE DI NESSUNA CORRENTE POLITICA
Siamo alla frutta
. E