La comunità di creativi e operatori culturali ringrazia e apprezza la risposta del Presidente Marcello Pittella per il tono conciliante e la volontà a dialogare sui temi riguardanti il percorso verso Matera-Basilicata 2019. All’appello sulla trasparenza e sulla condivisione lanciato dalla rete delle associazioni riunite in Cresco, fuori da ogni connotazione e associazione politica, hanno aderito più di 130 associazioni locali e non, e moltissime persone impegnate in ambito culturale nazionale e internazionale a salvaguardia del percorso di Matera 2019.
Ci preme sottolineare che le organizzazioni culturali della Basilicata rappresentano i maggiori portatori di interesse sul capitolo ECoC, assieme a quelle del settore turistico e alle altre filiere produttive, realtà strategiche per lo sviluppo della Basilicata e del Sud Italia, così come evidenziato dalle strategie regionali della “Specializzazione intelligente” (S3).Per questi motivi siamo convinti che, per una discussione informata sui temi esposti, nell’ottica di una costruzione del percorso partecipato, sia fondamentale la condivisione delle scelte con la dovuta e necessaria trasparenza.
Come già comunicato nella lettera aperta, chiediamo la pubblicazione dei documenti utili ad approfondire insieme le riflessioni alla base della costruzione della nuova governance:
1) verbale dell’incontro con la Commissione Europea a Bruxelles del 15 settembre 2015
2) piano della governance redatto da Argano-Palmer
3) verbali del comitato di indirizzo riunitosi in data 8 e 16 febbraio con le modifiche statutarie effettuate.
In coerenza e continuità con il percorso di coinvolgimento della comunità intera, chiediamo l’organizzazione di un’assemblea pubblica entro i primi di marzo 2016, dove siano illustrati in dettaglio i prossimi passi che la Regione e la Fondazione Matera2019 intendono fare e, nello specifico, le azioni che prevedono la condivisione delle attività con i creativi e gli operatori culturali.
Inoltre, vista la grande importanza delle scelte prese sul piano del management, elemento essenziale su cui misurare il modello Matera-Basilicata quale riferimento di innovazione per l’Italia e l’Europa, solleviamo perplessità sul nuovo assetto che appare molto più verticistico che orizzontale, e presenta il rischio di duplicare figure e ruoli, rallentando efficienza e processi decisionali. Ci chiediamo infatti quali siano i ruoli in dettaglio delle figure in ingresso e perchè, l’accelerazione data in questi pochi giorni, al processo di modifica della governance, non abbia lasciato spazio a una condivisione più ampia delle scelte.
Ci auguriamo che qualsiasi figura prevista, venga selezionata secondo criteri di evidenza pubblica, con bandi internazionali, tradotti in lingua inglese e francese (le lingue ufficiali dell’Unione), in modo da offrire l’opportunità di partecipare ai migliori profili professionali presenti sul mercato.
Inoltre, pur esplicitando la perplessità sul ruolo che può avere un presidente onorario per la fondazione, ci auguriamo che sia scelto tra una rosa di nomi condivisa e che sia un profilo autorevole, affidabile e riconosciuto a livello europeo con forte esperienza da innovatore negli ambiti della creatività e della cultura.
Condizione primaria auspicabile per tutte le figure proposte è la conoscenza dell’inglese e di altre lingue straniere e l’esperienza professionale in contesti internazionali.
Infine, rispetto alle politiche culturali regionali su cui il Presidente si sofferma nella sua risposta, crediamo sia arrivato il momento, sotto la spinta di Matera 2019, di assumere una regia credibile, con una visione allargata e integrata dei processi e delle dinamiche culturali del mondo contemporaneo, in grado di rispondere anche a un bisogno di futuro focalizzato sul rapporto tra cultura, organizzazioni culturali e sviluppo del territorio.
A tal proposito chiediamo un coordinamento interistituzionale, nel quale si preveda un colloquio costante con i protagonisti del mondo della cultura e della creatività. Non è più pensabile di rinchiuderli in un recinto visto che sono di supporto strategico allo sviluppo degli altri settori produttivi. L’attenzione e gli investimenti da programmare per la creatività e la cultura in Basilicata non possono limitarsi solo agli spettacoli o alle feste tradizionali e alle sagre, ma richiedono un distinguo e una programmazione seria, con obiettivi strategici di breve, medio e lungo periodo, con azioni monitorate e valutate da esperti, in costante colloquio con gli attori del settore.
Solo con la trasparenza possiamo crescere come Comunità, con un impegno di legalità e di correttezza. Senza un linguaggio condiviso, si mette in serio pericolo la fiducia tra la comunità e i loro rappresentanti, si minano gli entusiasmi e la voglia di mettersi in gioco e, di conseguenza, si perdono occasioni per creare innovazione, sviluppo e lavoro.
Chiediamo ancora una volta al Presidente Pittella di rispettare il grande valore del percorso verso il 2019, che per certi versi è più importante del risultato stesso: vogliamo coerenza, trasparenza, condivisione, legalità, assenza di individualismi.