“Le conclusioni del terzo Tavolo Tecnico relativo alla vertenza dei lavoratori ex Rmi e Tis, condivise con le organizzazioni sindacali, fanno compiere un ulteriore e significativo passo avanti per dare stabilità alla platea di circa 1600 lavoratori interessati”. E’ il commento dell’Assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo che, insieme al direttore generale del Dipartimento Antonio Bernardo e ai funzionari degli uffici dipartimentali, continua a seguire la vertenza. Intanto l’incremento a 700 euro dell’indennità mensile, da 7,80 a 8,75 euro l’ora , a partire da novembre 2024 e fino ad aprile 2025, con un impegno orario per tutti di 80 ore mensili – aggiunge – contribuisce a rasserenare i lavoratori . Ai lavoratori si garantisce un salario in linea con il contratto della categoria idraulico-forestale che, voglio ricordare, dopo 11 anni di “vuoto”, nel 2022, con la mia responsabilità di assessore alle Politiche Agricole e Forestali, ha ottenuto il rinnovo contrattuale integrativo regionale, oltre a garantire l’indennità di disoccupati per il periodo dell’anno non lavorativo.
Per Cupparo l’impiego nella forestazione continua a rappresentare lo sbocco occupazionale principale ma è necessario verificare le condizioni di idoneità dei lavoratori e in primo luogo la loro disponibilità. “Per questa ragione – dice Cupparo – scende in campo l’Arlab che abbiamo delegato con funzione amministrativa di realizzare uno screening che si concluderà il 10 ottobre prossimo. Resta in piedi il confronto su quei lavoratori che svolgono attività presso i Comuni e che hanno intenzione di continuare a farlo e quindi non vorrebbero accettare il passaggio al settore idraulico-forestale.
Sugli aspetti finanziari stiamo continuando a lavorare nella direzione già indicata: l’utilizzo di parte delle royalties petrolifere per finanziare progetti finalizzati al reinserimento lavorativo, in particolare nel settore della forestazione, insieme alle risorse del Programma Operativo Complementare (Poc) 2014/2020. E’ anche sul piano finanziario un impegno gravoso per la Regione – conclude l’assessore – tenuto conto che il costo complessivo di questa operazione si aggira intorno ai 22 milioni di euro l’anno. Questa condizione di precarietà lavorativa si trascina da lunghissimi anni e pertanto superarla con il contributo di tutti i sindacati è un traguardo storico”.
In data odierna, si è tenuto presso gli uffici della Regione Basilicata l’atteso incontro per affrontare la dolorosa vertenza che vede coinvolti circa 1600 lavoratori ex TIS (Tirocinanti in Servizio) e RMI (Reddito Minimo di Inserimento). L’incontro, presieduto dall’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo e dal Direttore Generale Antonio Bernardo, ha visto la partecipazione attiva del Segretario Regionale della Confsal Basilicata, Gerardo De Grazia, e del Segretario Nazionale della Filcom Fismic, Donato Rosa. Durante l’incontro, è stato raggiunto un importante accordo che segna un momento decisivo per questa vertenza, durata fin troppo a lungo. L’intesa prevede l’assegnazione di un’indennità mensile di 700 euro per i lavoratori coinvolti, con un impegno orario di 80 ore mensili. Inoltre, a partire da novembre 2024 e fino ad aprile 2025, i lavoratori beneficeranno di un aumento del costo orario da 7,80 a 8,75 euro. Un ruolo chiave è stato svolto dall’Agenzia Regionale Arlab, che ha predisposto una mappatura completa dei lavoratori, includendo i titoli di studio e le sedi di lavoro attuali. Questo documento sarà utile per una futura pianificazione delle opportunità lavorative, con particolare attenzione al reinserimento professionale. Gerardo De Grazia, Segretario Regionale Confsal Basilicata, ha commentato: “Una lunga vertenza, una triste storia della nostra regione che vede finalmente la luce. La strada delineata ci permette di tirare un sospiro di sollievo per questi lavoratori che, dopo lunghe trattative, vedono finalmente riconosciuti i loro diritti.” Donato Rosa, Segretario Nazionale Filcom Fismic, ha aggiunto: “Come Filcom Fismic siamo soddisfatti. È stato raggiunto un risultato importante che garantirà maggiore stabilità a tanti lavoratori che hanno vissuto anni di incertezza. Ora potranno guardare al futuro con più fiducia.”
L’accordo prevede inoltre l’utilizzo di parte delle royalties petrolifere per finanziare progetti finalizzati al reinserimento lavorativo, in particolare nel settore della forestazione. Questi fondi, insieme alle risorse del Programma Operativo Complementare (POC) 2014/2020, permetteranno di finanziare iniziative che mirano a migliorare le condizioni di occupazione per i lavoratori ex TIS e RMI. “La collaborazione tra sindacati, istituzioni regionali e l’Agenzia Arlab si è rivelata fondamentale per raggiungere questo obiettivo, con l’impegno comune di tutelare i lavoratori in condizioni di fragilità economica e occupazionale. La vertenza ex TIS e RMI, che per anni ha segnato il tessuto sociale ed economico della Basilicata, giunge così ad un punto di svolta. Grazie a questo accordo, si gettano le basi per un percorso di stabilità e reinserimento lavorativo che possa ridare dignità e sicurezza ai 1600 lavoratori coinvolti.”, concludono De Grazia e Rosa.