Associazione Matera Ferrovia Nazionale esprime alcune riflessioni dopo l’incontro che si è svolto nella Regione Basilicata per fare il punto sui lavori in corso in vista di Matera 2019. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Mentre a Matera si tiene la festa del “Meno Uno” (che segna l’avvio verso il 2019, anno in cui la città sarà Capitale Europea della Cultura) e mentre il New York Times la segnala come città d’arte da visitare in via prioritaria e, ancora, Alberto Angela la presenta al grande pubblico televisivo nella trasmissione “Meraviglie, la penisola dei tesori”, c’è un atteggiamento delle massime istituzioni, quella comunale e quella regionale, che ci colpisce e che ancora una volta risulta indecifrabile. Nei giorni scorsi a Potenza si è tenuta una riunione fra i rappresentanti della Regione Basilicata, del Comune di Matera, della Fondazione Matera-Basilicata 2019, alla presenza di esponenti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero per i Beni e le attività culturali e dei vari enti e organismi coinvolti per l’impegnativo appuntamento del 2019.
Nell’occasione si è parlato delle iniziative e dei progetti rientranti nello straordinario evento internazionale ormai alle porte, con il quale raccontare e promuovere la storia, le peculiarità, i monumenti e i tesori della città. A Potenza non si poteva non fare riferimento anche ad alcune criticità e soprattutto a quelle relative alle infrastrutture, autentica nota dolente di Matera e dell’intera Basilicata. Attraverso i vari resoconti giornalistici, però, abbiamo appreso che non si è parlato né di strade, né di ferrovie, né di difficoltà nei collegamenti con il resto dell’Italia. Quasi che l’argomento fosse secondario. E ancora una volta, quindi, non è stata spesa una sola parola per il completamento della tratta Ferrandina-Matera che, con i lavori ormai in corso, consentirà dopo 150 anni di attesa la connessione della Città dei Sassi alla rete del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Insomma, assistiamo a un paradossale e incoerente silenzio e indifferenza del Comune di Matera e della Regione Basilicata su tale argomento. Argomento che sin dal 2014 (anno in cui Matera fu proclamata Capitale europea della cultura per il 2019) doveva invece essere considerato tra le priorità e ripreso e caldeggiato proprio in vista del prestigioso appuntamento internazionale.
E questo silenzio risulta ancora più indecifrabile proprio adesso che pure nel capoluogo di regione si comprende l’importanza della tratta Ferrandina-Matera, anche in vista di un possibile e strategico collegamento FSI su rotaia Salerno-Potenza-Matera-Bari. “Progetto” condiviso di recente dalle associazioni “Matera-Ferrovia-Nazionale”, “Potenza Nostra” ed altri organismi culturali del Melandro-Marmo-Platano, dai lavoratori e studenti pendolari, con il sostegno dei sindacati e del mondo imprenditoriale a partire da Confapi-Matera.
Per restare in tema di criticità rimangono ancora irrisolte, nonostante frequenti disagi e disservizi, la questione delle coincidenze tra i i convogli di Trenitalia e i mezzi delle FAL, sia nella stazione di Bari che in quella di Ferrandina. Come pure ancora inevasa è la richiesta del ripristino di un Intercity-Notte da Ferrandina per Roma. Questioni che la nostra associazione nei mesi scorsi ha segnalato al Comune di Matera e alla Regione Basilicata (senza avere alcuna risposta) al fine di rendere più agevole l’arrivo in Basilicata di turisti e visitatori, sottolineando anche i notevoli disagi dell’alternativo viaggio in bus da Matera a Roma a causa delle 7 ore di percorrenza, senza eventuali ritardi.
Nel frattempo l’Associazione “Matera-Ferrovia-Nazionale” esprime piena fiducia nell’operato del Dipartimento regionale Infrastrutture e Trasporti e di Rete Ferroviaria Italiana impegnate in un studio per la riqualificazione della stazione di Ferrandina (da alcune settimane elevata anche a scalo Matera), che dovrebbe diventare un funzionale nodo di interscambio gomma-ferro entro il 2018.
La città di Matera e la Basilicata, dunque, solo con efficienti e veloci collegamenti ferroviari diretti con il Centro-Nord (vedi il Frecciarossa) negli anni futuri potranno svolgere l’importante ruolo di eccezionali attrattori turistici, culturali e ambientali. In una realtà alle prese con una preoccupante disoccupazione, fuga dei giovani, cantieri fermi e relativo spopolamento dei paesi continuare a ignorare queste problematiche e queste prospettive di sviluppo significa dare le spalle alla ripresa socioeconomica tanto attesa da anni. Nel contempo, nella situazione attuale, rendendo impossibili il rilancio delle nostre attività imprenditoriali che guardano ormai alla ZES e al porto di Taranto con grande interesse e fiducia e per le quali la ferrovia è una infrastruttura decisiva e irrinunciabile.
Con preghiera di pubblicazione. Grazie
Associazione Matera Ferrovia Nazionale