Nuova giunta del Comune di Matera con sei o nove assessori? E’ questo il problema. Per risolvere la crisi del governo De Ruggieri si sono ritrovati nel pomeriggio al sesto piano del Comune di Matera il sindaco in compagnia di tutti i rappresentanti delle liste civiche che hanno contribuito alla sua elezione: Nicola Benedetto, Michele Casino, Maridemo Giammetta, Pasquale Di Lorenzo, Vincenzo Loguercio, Angelo Tortorelli, Angelo Tosto e il consigliere comunale Angelo Cotugno in rappresentanza di Vincenzo Santochirico. Dopo una discussione di oltre quattro ore che non ha prodotto risultati concreti le parti hanno deciso di fissare una nuova riunione al Comune di Matera nel tardo pomeriggio di martedì 13 dicembre. Le ipotesi più probabili per il “De Ruggieri tris”, sarebbero due: “tagliare” tre assessori per una giunta a sei composta dai rappresentanti di Casino, Benedetto, Di Lorenzo, Giammetta, Santochirico e Tosto oppure effettuare il secondo rimpasto confermando nove assessori con l’ingresso di tre donne in rappresentanza delle forze civiche rappresentate da Rosa Mastrosimone, Angelo Sardone e Franco Stella. Ma ovviamente c’è chi non condivide questi criteri per la ripartizione delle poltrone assessorili.
Vedremo a questo punto se sarà decisivo l’incontro del 14 dicembre per trovare una quadra e risolvere in tempi rapidi una crisi che sta penalizzando esclusivamente la città di Matera.
Michele Capolupo
La soluzione e’ molto semplice caro Sindaco basta fare una Giunta a 12 ! Certo litigherebbe ugualmente tra chi vuole mettere gli uomini e chi le donne ………allora vai con una Giunta a 24 e sei sicuro di avere l’appoggio di tutta la “variegata” combriccola !
Perché non un assessorato ad ogni consigliere di maggioranza
L’accordo della maggioranza “slitta” con l’arrivo di babbo natale e intanto la Città è ferma… Ma quando ca@@o questo sindaco se ne va a casa e stacca il culo dalla poltrona?
Questo è troppo!!!. Solo a leggere i nomi mi vengono i brividi successivi a svariati conati di vomito. E il tempo inesorabilmente trascorre nella vergogna per una città che non merita questa mercificazione del suo destino.