Si è tenuta, nella mattinata odierna, presso questo Palazzo del Governo, una riunione, presieduta dal Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, per la disamina congiunta delle problematiche di carattere ambientale connesse alla manutenzione degli alvei e degli argini dei corsi d’acqua presenti sul territorio di questa provincia.
All’incontro hanno partecipato l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche; il Commissario Straordinario delegato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Basilicata; il rappresentante dell’Autorità di Bacino della Basilicata; il Vice Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Matera; il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera; il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Matera; il Dirigente dell’Ufficio Regionale di Protezione Civile; il Presidente del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto e gli Amministratori dei Comuni della fascia jonica.
Il Prefetto di Matera, nell’introdurre i lavori, ha ribadito come il territorio di questa provincia in passato è stato più volte interessato da eventi meteorologici che hanno causato l’esondazione dei corsi d’acqua, provocando danni alle attività produttive e infrastrutture.
Nel mese di febbraio dello scorso anno, la recrudescenza delle perturbazioni atmosferiche che si sono riversate su questo territorio, già duramente provato nei mesi precedenti da rovesci di carattere torrenziale, ha determinato il collasso dell’intero sistema idrogeologico con il contestuale straripamento, il 1° marzo 2011, di tutti i fiumi.
Per la gravità dell’evento, ha rammentato il Prefetto, è stato emesso, in data 10/03/2011, il D.P.C.M. con il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della Regione Basilicata e, in data 25 novembre 2011, è stata poi adottata l’O.P.C.M., n° 3984, per i primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Regione Basilicata nel periodo dal 18 febbraio al 1° marzo 2011 e stanziati complessivamente €. 14.500.000,00.
Sulla base dei citati provvedimenti, diviene quanto mai urgente dare attuazione ad organici e coordinati programmi di intervento volti alla manutenzione del territorio, degli alvei, delle opere idrauliche che scongiurino il ripetersi di situazioni che evolvono, come accaduto, in scenari emergenziali.
Al riguardo l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche, dott. Mancusi, ha comunicato che, con Ordinanza nr. 5 del 6 febbraio 2012, il Commissario Delegato per il superamento dell’emergenza derivante dagli eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Regione Basilicata nel periodo dal 18 febbraio a 1° marzo 2011, ha approvato un piano con il quale sono stati individuati una serie di interventi mirati alla mitigazione del rischio idrogeologico sulla base di quattro linee guida:
1) interventi di completamento dei lavori eseguiti dall’Esercito nella fase immediatamente successiva all’evento del 1° marzo 2011, sui fiumi Bradano e Agri;
2) interventi in corrispondenza delle intersezioni, punti critici per il livello di rischio associato alla presenza dell’infrastruttura, da eseguire sui fiumi Bradano, Basento, Agri, Sinni e Cavone;
3) criticità puntuali di particolare importanza sui fiumi Bradano e Basento, e torrenti Vella e Toccacielo;
4) interventi di natura strutturale finalizzati alla riparazione e ripristino del funzionamento ottimale della rete di monitoraggio idrometeopluviomentrico in tempo reale, con particolare riguardo all’area interessata dall’alluvione.
L’Assessore Mancusi ha evidenziato la necessità di giungere in tempi brevi, possibilmente entro il mese di giugno, alla “cantierizzazione” dei lavori contemplati e previsti nell’Ordinanza del 16.2.2012 e con tale obiettivo ha già impartito opportune direttive ai competenti uffici regionali. Inoltre, per la migliore attuazione di dette misure, è stato avviato un confronto con le amministrazioni comunali che ha consentito un puntuale monitoraggio delle situazioni di criticità e, di conseguenza, di programmazione degli interventi. Nell’ambito dei lavori manutentivi dei corsi d’acqua ha, altresì, evidenziato l’opportunità di coinvolgere le imprese estrattive che, con la vigilanza degli organi regionali, possono fornire un qualificato contributo per la migliore regimentazione delle aste fluviali.
Il Commissario Straordinario delegato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Basilicata, ing. Acito, ha segnalato che la propria attività si sta svolgendo in piena sinergia con gli uffici regionali, circostanza che ha consentito di poter definire, per una migliore tutela ambientale, un piano di interventi coordinato e permesso una più ottimale utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili.
Ha riferito, poi, che sono stati programmati, con le risorse già attribuite, dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico e che si è in attesa di ricevere ulteriori fondi recentemente deliberati dal CIPE, pari a 28,9 milioni di euro, con i quali si potrà dare piena attuazione a quanto previsto dall’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Basilicata.
Al fine di dare massimo impulso alle attività già programmate e pianificate si è concordato che le Amministrazioni Comunali interessate, in considerazione della particolare conoscenza delle criticità territoriali, diano il proprio supporto alla gestione delle attività facenti capo sia al Commissario Delegato per il superamento dell’emergenza derivante dagli eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Regione Basilicata nel periodo dal 18 febbraio a 1° marzo 2011 che al Commissario Straordinario delegato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico in Basilicata.
Infine, il Prefetto di Matera ha richiamato l’attenzione sulla necessità di assicurare adeguate risorse finanziarie al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto affinchè lo stesso possa provvedere, nel migliore dei modi, alla manutenzione anche straordinaria dei corsi d’acqua di competenza.