Si è svolto questa mattina, a Potenza l’incontro convocato dal prefetto Michele Campanaro con i sindaci di Forenza e Acerenza, rispettivamente Francesco Mastrandrea e Fernando Scattone, per parlare della situazione della viabilità nell’Alto Bradano ed in particolare tra i due comuni e i comuni verso il capoluogo di Regione.
I due sindaci durante l’incontro hanno, innanzitutto ringraziato il Prefetto per aver raccolto le loro sollecitazioni e per aver manifestato tutta la sua sensibilità verso le nostre comunità che da decenni sono carenti di infrastrutture stradali adeguate e sicure per chi vi transita per lavoro, per salute o semplicemente per svago.
Una situazione davvero drammatica quella rappresentata dai due sindaci che da decenni oramai, sta creando innumerevoli disagi sia per i residenti che, per le aziende che hanno sede nell’area che, per i tanti turisti che fortunatamente raggiungono i nostri borghi. Infatti, le strade sono tortuose e dissestate.
La situazione già precaria da anni, è stata ulteriormente aggravata dalla necessaria chiusura al transito con ordinanze provinciali, a seguito degli ultimi eventi atmosferici, di diversi tratti di strade provinciali che rischiano di isolare completamente i due comuni con gravi conseguenze per i lavoratori pendolari, i pazienti delle strutture sanitarie, gli operatori e lavoratori agricoli che quotidianamente movimentano il nostro territorio.
Comprendiamo le difficoltà finanziarie degli enti locali, in primis della Provincia di Potenza, aggiungono i due sindaci ma non possiamo esimerci dal dare voce ai tanti cittadini, lavoratori pendolari, aziende agricole ed artigianali, che quotidianamente percorrono le arterie degradate e in condizione di assoluta insicurezza stradale dell’Alto Bradano.
Zero manutenzione, zero sicurezza, tanta pericolosità aggravata da diversi incidenti stradali.
Le strade che raggiungono le nostre comunità, ribadiscono Mastandrea e Scattone sono, forse tra le più pericolose della Regione; segnaletica degradata, buche, manto stradale logorato, erba, frane rendono inaccessibili il territorio ai tanti visitatori che si recano sul nostro territorio.
Un territorio così importante ed accogliente, quotidianamente raggiunto da visitatori ed intenditori di bellezza ambientale, paesaggistica e culturale, da tempo dimenticato non può non essere presente nell’attuale programmazione regionale e provinciale.
Forenza e Acerenza insistono affinché le istituzioni, regionali e provinciali, possano discutere concretamente di ciò che serve per migliorare o ammodernare la viabilità da e per le nostre comunità, sempre più dannegiate ed isolate da infrastrutture stradali vecchie, obsolete e insicure.