Gruppo di maggioranza del Movimento Cinque Stelle di Venosa in una nota denuncia l’aggressione da parte del cocnsigliere comunale di opposizione, Franco Mollica, nei confronti del vice sindaco Nicola Zifarone. Di seguito la nota integrale.
Oggi pomeriggio si è consumata una pagina che a definirla vergognosa non si rende nemmeno lontanamente l’idea di quanto accaduto. Quando la violenza diventa fisica, e viene inevitabilmente meno ogni concetto di civiltà che dovrebbe sottendere la vita pubblica, amministrativa e politica di una comunità, allora il limite è stato superato!
Durante la riunione della III Commissione Consigliare presso il Comune di Venosa, alla discussione del primo punto all’ordine del giorno, il Consigliere comunale d’opposizione Francesco Mollica ha pensato bene che le reiterate offese verbali non erano più sufficienti ed è passato all’aggressione fisica.
Vittima della violenza il Vice Sindaco, Nicola Zifarone, che visitato presso il punto di primo intervento, ha ricevuto una prognosi di 7 giorni per le lesioni ricevute dal consigliere Mollica, che evidentemente non è più in grado di sostenere un confronto civile.
Questo è solo l’epilogo di una situazione che ha visto il suddetto consigliere protagonista di un’aggressività verbale già più volte dimostrata, oltre che sui social, anche durante i Consigli Comunali.
Evidentemente l’educazione dimostrata nonostante le continue, indicibili, offese ricevute, non è stata sufficiente a contenere una modalità aggressiva che è propria del Consigliere per il quale urlare con veemenza, offendere e sbraitare, tutte le volte che qualcuno non si dimostra sottomesso ai suoi desiderata, è consuetudine.
D’altra parte il Consigliere non è nuovo a queste azioni al limite della decenza. Già nel 2015, durante un Consiglio Regionale aveva dato prova della sua aggressività strattonando un altro consigliere che aveva avuto la “colpa” di provare a calmare l’aggressione verbale che lo vedeva protagonista contro l’allora Presidente del Consiglio regionale.
Quanto accaduto è gravissimo e questo atteggiamento violento, sfociato oggi in una vera e propria aggressione, del quale il Consigliere Mollica ha dato prova in più occasioni, non è più tollerabile! Ferma restando la denuncia presentata dal Vice Sindaco, al quale va il nostro sostegno e la nostra incondizionata solidarietà, come Gruppo di maggioranza Movimento Cinque Stelle intraprenderemo tutte le azioni atte a fermare questo scempio nelle sedi opportune.
Chi amministra, al di là della propria provenienza politica, è chiamato prima di tutto ad essere esempio virtuoso e non certo motivo di emulazione di violenza gratuita.
La dialettica politica è altra cosa e le opposizioni dovrebbero avere il compito di essere propositive e non distruttive.
Inutile giraci intorno, chiediamo le dimissioni del Consigliere Mollica!
Di seguito la replica del gruppo Venosaduemilaventiquattro
“Grave attacco alla opposizione democratica e partecipata”
Il comunicato che è stato divulgato ieri dal Gruppo Consiliare del Movimento Cinque stelle di Venosa troverà nelle sedi giudiziarie opportuna e adeguata smentita.
Di grave, invece, è l’obiettivo perseguito di silenziare una delle voci da sempre più attive ed a tutela della collettività Venosina.
Il Consigliere Francesco Mollica da sempre noto per la passione politica, ed in particolare oggi che mette questa qualità al servizio della sua comunità natale, è vittima di una inesatta e soprattutto anticipata ricostruzione di fatti mai accaduti, che ha come finalità quella disvelata nell’ultimo rigo dell’ormai nota ( e qui si usa un aggettivo!) comunicazione del gruppo movimento cinque stelle: le dimissioni dello stesso Consigliere Mollica.
E’ veramente una pagina vergognosa quella che si vuole scrivere, alterando una realtà storica che era sotto gli occhi di tutti: al di là del duro contrasto di voce nulla è stato consumato di fisico all’interno della commissione consiliare che si è tenuta nel pomeriggio di ieri.
Tuttavia non è questo il punto, bensì c’è da sottolineare il grave attacco alla democrazia che trova la sua massima espressione in quella opposizione che con la richiesta di dimissioni si vuole silenziare.
Confidiamo, come sempre, nella presenza corretta e tenace del Consigliere Francesco Mollica che in relazione a questo episodio, come in altre circostanze, ha sempre trovato soddisfazione nelle competenti sedi giudiziarie.
Al Consigliere Francesco Mollica va tutta la solidarietà e la stima di sempre nonché la formale richiesta di continuare nel suo impegno di rappresentanza in seno al Consiglio Comunale.
Solidarietà al vice sindaco Nicola Zifarone dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci
La violenza messa in atto da Francesco Mollica ieri a Venosa ai danni del Vice Sindaco di Venosa, Nico Zifarone, è un episodio gravissimo da condannare fermamente.
La violenza va condannata sempre, ma quando viene perpetrata da un rappresentante delle istituzioni, le responsabilità e la gravità aumentano ancora di più.
Chi amministra deve essere di esempio per i propri cittadini, soprattutto i più giovani.
Questo episodio purtroppo è solo l’epilogo di una serie di atteggiamenti di violenza verbale oltre ogni limite concepibile, che ha visto protagonista sempre il consigliere Mollica, sia durante i consigli comunali che sui canali social.
Un esponente delle istituzioni che ha ricoperto ruoli di primaria importanza a livello regionale non dovrebbe far altro che chiedere scusa a Zifarone ed a tutti i cittadini e rassegnare le immediate dimissioni. Le nostre comunità hanno bisogno di esempi positivi e virtuosi.
Chi di dovere faccia piena chiarezza sull’accaduto e chi ha sbagliato venga punito in maniera esemplare. A Nicola Zifarone i nostri auguri di pronta guarigione!
Intervento del sindaco di Melfi sulla vicenda di Venosa
Se confermata, la notizia resa nota dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle su quanto accaduto ieri nel Comune di Venosa sarebbe davvero gravissima.
La gravità della notizia rimarrebbe tale, in ogni caso, perché rendere pubblica a mezzo stampa l’emersione di un livello di tensione così elevato, da cui sarebbe scaturita una aggressione fisica ai danni del Vice Sindaco, è sintomo di un malessere che va affrontato e “sradicato” all’interno di una istituzione.
A nome della Città di Melfi esprimo solidarietà e vicinanza agli amministratori del Comune di Venosa e la secca condanna per chi si è reso responsabile di episodi che infangano ingiustamente la nostra terra.