La terza Commissione consiliare (Attività produttive , Territorio, Ambiente) presieduta da Vincenzo Robortella (Pd), ha espresso oggi parere favorevole all’unanimità sulla proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri Cifarelli, Spada, Miranda Castelgrande, Polese (Pd), Galante (Ri), Bradascio (Pp), Pietrantuono (Psi) e Romaniello (Gm) riguardante la “Istituzione del servizio di vigilanza ambientale e marina e sicurezza in mare per le spiagge libere della Basilicata”. Prima di approdare in Aula per la definitiva approvazione la proposta di legge sarà esaminata anche dalla seconda Commissione.
Il dettato normativo, nel riconoscere l’importanza economica e sociale del turismo, si propone di dotare le spiagge libere presenti sulla costa jonica e tirrenica di servizi di vigilanza e di salvataggio. L’obiettivo è la salvaguardia della vita umana su tutte le spiagge balneabili del territorio regionale, oltre a una maggiore tutela dell’ambiente attraverso la costante presenza di personale specializzato nello svolgimento dell’attività di vigilanza che consenta ai bagnanti la fruizione di spiagge sicure e pulite. “Di fatto – si legge nella relazione di accompagnamento della proposta di legge – ci si propone di assicurare eguale ‘dignità’, evitando disparità di trattamento in tema di sicurezza e salvaguardia ambientale fra chi frequenta la spiaggia libera e chi preferisce i lidi privati”.
La nostra regione dispone di 15 km di spiaggia sul versante tirrenico e oltre 35 km sul versante jonico. I Comuni costieri coinvolti sono Nova Siri, Rotondella, Policoro, Scanzano Jonico, Pisticci / Marconia, Bernalda / Metaponto per la provincia di Matera e Maratea per la provincia di Potenza. In questi Comuni, la componente turismo è vitale. La proposta di legge punta promuovere la collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti: la Regione attraverso il Dipartimento Ambiente e Territorio, i Comuni, le Capitanerie di Porto, le Associazioni di volontariato.
Il servizio di salvataggio organizzato dalla Regione – si legge nel testo normativo – comprende per ogni Comune costiero una postazione di coordinamento del salvataggio e una postazione di salvataggio presidiata da un bagnino abilitato per un tratto di spiaggia libera non superiore ad 80 metri. Per i Comuni con un tratto di costa fino a 5 km di lunghezza le postazioni di coordinamento e di salvataggio sono coincidenti; per gli altri Comuni, considerata la più ampia lunghezza della costa, il servizio prevede 2 postazioni di salvataggio di cui una coincidente con quella di coordinamento. Il servizio di vigilanza è assicurato dal 1° giugno al 30 settembre, e, comunque, per un periodo non inferiore a 60 giorni, dalle ore 09.00 alle ore 19.00.
In Commissione è proseguito anche l’esame del disegno di legge della Giunta su “Usi civici e loro gestione ex legge n. 1766/1927 e Regio Decreto 332/1928”, che abroga la legge regionale n. 57/2000 e successive modifiche. Oggi i commissari sono entrati nel merito degli articoli 5, 7 e 9 e delle proposte di emendamento presentate. In particolare, alla luce dell’articolo 8 di una legge della regione Lazio, i commissari hanno deciso di rimodulare l’articolo 5 che si occupa di “usi civici, vincolo paesaggistico e strumenti urbanistici” e di ritornare in Commissione con il testo così rivisto.
Alla riunione della terza Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Vincenzo Robortella (Pd), i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande, Vito Santarsiero, Vito Giuzio (Pd), Aurelio Pace e Giannino Romaniello (Gm), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Antonio Bochicchio (Psi), Giuseppe Soranno (Pp), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) e Giovanni Perrino (M5s).