Come già annunciato dall’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra, l’amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana (Rfi), Vera Fiorani sarà in visita in Basilicata soprattutto nella veste di commissario straordinario per la tratta ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella e sarà accolta per un incontro nella mattinata di venerdì 9 luglio, nella sede del Dipartimento Infrastrutture in corso Garibaldi, a Potenza. “L’appuntamento con il commissario straordinario Fiorani – ha detto l’assessore Merra – sarà per noi una occasione importante per focalizzare insieme i temi cardine per il rilancio di un nuovo concetto di mobilità, fondata sul trasporto ferroviario; l’inversione del paradigma ferro-gomma nel sistema di mobilità lucano passa necessariamente attraverso il recupero e la velocizzazione di tutti quegli interventi infrastrutturali ferroviari che per anni sono stati ritenuti onerosi o non prioritari”
L’esponente dell’esecutivo lucano si soffermerà, nel corso dell’incontro su alcuni temi fondamentali.
Completamento della nuova linea ferroviaria Ferrandina – Matera, così come da stanziamento nel contratto di programma 2018/2019 per un costo di 365,49 milioni di euro e suo futuro inserimento e collegamento con la rete nazionale lungo dorsale adriatica, così come richiesto dalla Regione Basilicata già nel 2019 in sede di aggiornamento del Contratto di Programma RFI.
Potenziamento e velocizzazione della linea ferroviaria Potenza-Foggia, inserita nell’ambito del CIS Napoli-Bari e per la quale è prevista l’elettrificazione dell’intera linea.
Realizzazione della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria così come previsti nel PNRR e sue implicazioni ai fini del miglioramento dell’accessibilità diretta ed indiretta alla rete Alta Velocità per il territorio della regione Basilicata;
Interventi di velocizzazione della linea Battipaglia-Potenza e Potenza-Metaponto.
“Siamo certi – ha concluso l’assessore Merra – che Vera Fiorani saprà essere protagonista e fautrice della agognata inversione di tendenza nella concezione del trasporto lucano, rendendo quelli ferroviari i veri fondamentali assi del nostro sistema di mobilità e quindi di riconnessione territoriale”.