Il rappresentante del Governo ha inteso ringraziare gli operatori sanitari e i ricercatori che nel periodo Covid hanno operato per trattare le altre patologie gravi.
“La gestione del Covid in Basilicata non è stata diversa da quella fatta da altre Regioni. Anche la Basilicata ha avuto le difficoltà comuni ad altre Regioni ma ora i numeri stanno andando meglio. Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni, se scenderanno ulteriormente i contagi e il sovraccarico delle strutture sanitarie, che finora non è stato drammatico, presto la Basilicata tornerà ad essere regione gialla”.
Lo ha dichiarato il viceministro alla Salute con delega alla ricerca, Pierpaolo Sileri, che questa mattina ha visitato a Rionero l’Irccs, Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata. A riceverlo il presidente della Regione Basilicata -Vito Bardi, il prefetto – Annunziato Vardè, l’assessore alla salute. Rocco Leone, il direttore generale del Dipartimento Salute della Regione – Ernesto Esposito, il presidente del Consiglio di indirizzo del Crob – Giuseppe Petrella, il direttore generale del Crob – Gerardo di Martino, il direttore scientifico – Alessandro Gambato, il direttore sanitario – Antonio Colasurdo e il direttore amministrativo Gianvito – Amendola.
“La mia – ha aggiunto il viceministro – è stata una visita per portare il ringraziamento del Governo a chi ha lavorato duramente nel periodo Covid per trattare le altre patologie gravi, come quelle neoplastiche. E’ stato per me importante portare solidarietà ai medici, agli infermieri e ai ricercatori che sono stati in passato trascurati. Su ricerca e formazione dobbiamo rafforzare gli investimenti per stabilizzare le professionalità che vi operano e i ricercatori. Intendiamo assicurare loro un futuro, soprattutto nel Mezzogiorno. In aree come queste – ha concluso il viceministro- avere un punto di eccellenza, non solo per i pazienti ma anche per chi lavora e per le loro famiglie è un fatto importante”.
“La visita istituzionale del viceministro Sileri – ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata – Vito Bardi conferma l’attenzione del governo centrale verso il Crob di Rionero, struttura strategica del nostro sistema sanitario che da oltre un decennio ha ottenuto l’importante riconoscimento di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per l’oncologia. Riconoscimento che, grazie al lavoro dei ricercatori, dei medici, degli infermieri e di tutto il personale, siamo certi che a breve verrà confermato. Il Crob – ha osservato Bardi – è fondamentale per la Basilicata, dal momento che rappresenta il nostro hub della rete oncologica, gestisce gli screening a livello regionale, svolge attività di ricerca tradizionale e traslazionale, ospita un Centro di senologia con una équipe multidisciplinare, tiene aggiornato il registro dei tumori e l’atlante oncologico. Al fine di coordinare nel miglior modo possibile le iniziative di ricerca e di cura, l’Istituto sta provvedendo a riorganizzare anche alcuni spazi. Nei prossimi mesi, infatti, inaugureremo un nuovo edificio collegato a quello principale, il day center, dove si svolgeranno le attività di radiologia diagnostica e interventistica e quelle legate al day hospital oncologico ed ematologico. La Regione- ha concluso Bardi – in considerazione delle risposte che il Crob sta garantendo ai pazienti lucani e a tutti quelli provenienti dalle regioni limitrofe, è pronta a fare la propria parte per potenziare ulteriormente l’Istituto. Siamo certi che il Ministero della Salute farà altrettanto”.
Durante l’incontro con il collegio di direzione allargato composto dai direttori delle unità operative, la direzione dell’Irccs Crob, nel ringraziare il viceministro per la disponibilità, ha auspicato un’ulteriore visita una volta superata l’emergenza Covid.