La prima Commissione consiliare permanente, (Affari istituzionali) presieduta da Vito Santarsiero (Pd) ha approvato a maggioranza (con i voti favorevoli di Santarsiero e Robortella –Pd, astenuti Perrino – M5s e Romaniello – Gm), in sede di riesame, la proposta di legge, d’iniziativa dei componenti del precedente ufficio di presidenza (Lacorazza, Mollica, Galante, Castelluccio, Polese) che detta integrazioni e modifiche alla legge regionale n. 38/2002 sul “Testo unico in materia di indennità di carica, di funzione, di rimborso spese, di missione, di fine mandato e di assegno vitalizio spettanti ai consiglieri regionali della Regione Basilicata”.
Il testo, che contiene norme di attuazione delle linee guida sull’istituto dell’assegno vitalizio stabilite dalla Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome il 10 ottobre 2014 tese a stabile parametri minimi e comuni a tutte le Regioni, al fine di delineare un quadro interregionale il più possibile omogeneo, già licenziato dall’organismo il 16 febbraio scorso ed iscritto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale 21 febbraio, era stato riassegnato alla Commissione dopo che l’associazione degli ex consiglieri aveva depositato una documentazione riferita ad alcune sentenze emesse dalla Corte di Cassazione sull’argomento.
Tra gli obiettivi della proposta, che passa ora all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione, un contributo di solidarietà sui vitalizi (calcolato in modo progressivo con tre aliquote) per i prossimi tre anni (in ragione dei criteri di temporaneità, ragionevolezza e proporzionalità invocati di recente dalla Consulta) nell’ottica della riduzione e razionalizzazione dei costi, ulteriore riduzione del vitalizio, nello stesso periodo, nel caso in cui il beneficiario sia titolare di altro vitalizio per aver ricoperto la carica di parlamentare nazionale o europeo.
Approvato alla unanimità un emendamento proposto dal presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica in base al quale “i risparmi ottenuti con la riduzione degli assegni vitalizi sono destinati, al termine di ogni esercizio finanziario, per il 50 per cento ad iniziative di solidarietà sociale ovvero ad iniziative culturali individuate dall’Ufficio di presidenza del Consiglio e per il rimanente 50 per cento al bilancio del Consiglio regionale”. In aggiunta la Commissione ha proposto che l’Ufficio di presidenza predisponga un programma annuale di utilizzo dei fondi di propria competenza da sottoporre all’attenzione della prima Commissione.
Con il dettato normativo approvato si prevede che dal primo giorno del mese successivo alla entrata in vigore della legge e fino al 29 febbraio 2020 l’assegno vitalizio viene decurtato, in qualità di contributo di solidarietà alla riduzione delle spese, per la quota eccedente 1.500,00 euro: del 7 per cento oltre euro 1.500,00 fino ad euro 3.500,00, del 12 per cento per l’importo eccedente euro 3.500,00 fino ad euro 6.000,00, del 16 per cento per l’importo eccedente i 6.000,00 euro. Si è stabilito, inoltre, che tali aliquote sono maggiorate del 40 per cento qualora il beneficiario del vitalizio goda di altro vitalizio per aver ricoperto la carica di parlamentare nazionale o europeo. Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Perrino e Romaniello.
La Commissione ha quindi preso in esame, rinviandolo ad una prossima seduta, il testo unificato delle proposte di legge presentate da Perrino (M5s) e Romaniello (Gm) sulla riduzione delle indennità dei consiglieri. Nella discussione sono intervenuti i consiglieri Perrino, Bradascio, Romaniello, Spada, Robortella e Santarsiero.
Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato i consiglieri Perrino (M5s), Robortella, Spada e Lacorazza (Pd), Bradascio (Pp), Pace e Romaniello (Gruppo misto), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).
Personale Province, audizioni in prima Commissione.
Ascoltati il dirigente Gerardo Travaglio e i segretari regionali del pubblico impiego di Cgil e Cisl in merito allo stato di attuazione della legge 56/2014 sulla posizione giuridica dei dipendenti.
La prima Commissione consiliare permanente, (Affari istituzionali) presieduta da Vito Santarsiero (Pd) ha ascoltato il dirigente dell’ufficio Risorse umane e organizzazione del Dipartimento Presidenza Gerardo Travaglio e i segretari regionali del pubblico impiego della Cgil Roberta Laurino e della Cisl Giovanni Sarli in merito allo stato di attuazione della legge 56/2014 riguardante la relativa delega alle Province e la posizione giuridica del personale regionale assegnato alle Province.
“Sono mesi – ha detto Laurino – che sollecitiamo la risoluzione dei problemi che pesano sui lavoratori trasferiti nei ruoli della Regione ma sono stati attestati alla Provincia. In particolare le maggiori difficoltà le incontrano i lavoratori del settore trasporti e quelli del settore cultura. I primi da oltre un anno attendono la liquidazione delle spettanze dovute a missioni fuori sede e straordinari. Inoltre lamentano la criticità dello stato dei mezzi che da molto tempo non ricevono adeguata manutenzione. Per quanto riguarda i lavoratori addetti alla cultura – ha aggiunto – il problema riguarda la possibilità di utilizzare il mezzo proprio e la contabilizzazione delle presenze con timbrature che non vengono registrate e che inevitabilmente portano a situazioni di credito o debito di orari di lavoro. Tali dipendenti, per il lavoro che svolgono, legato a manifestazioni che si svolgono al Museo o alla Pinacoteca, non possono essere inglobati nello schema rigido dell’orario di lavoro e nel caso delle attività che si svolgono a Monticchio, non è possibile rilevare le timbrature”.
“Le problematicità evidenziate – ha detto Giovanni Sarli – dovevano essere risolte direttamente dagli uffici senza la necessità di essere auditi in Commissione. Auspichiamo che tali tematiche trovino quanto prima soluzione. La legge Delrio è nata per dare servizi migliori ai cittadini e la legge regionale è stata pensata in linea con essa. I lavoratori devono essere inseriti in modo organico nelle strutture per ricevere la dignità che gli spetta. Occorre che si realizzi la omogeneizzazione del trattamento economico perché i dipendenti attestati alla Regione devono avere uguali opportunità di crescita degli altri colleghi”.
“Concordo con i rappresentanti sindacali – ha detto Travaglio – sul fatto che tali problematiche di carattere gestionale e tecnica scontano ritardi ai quali va posto subito rimedio. Abbiamo dovuto sistemare gli orologi marcatempo compatibili con il sistema della Regione e comunque abbiamo predisposto ordini di servizio che vanno nella direzione della possibile flessibilità degli orari in alcuni settori. Abbiamo dovuto in sostanza completare l’allineamento tra sistemi informatici diversi. Per il rimborso delle spese di missione e degli straordinari provvederemo al più presto. Per quanto riguarda i mezzi che abbiamo ereditato già vetusti, abbiamo posto in essere azioni con le assicurazioni per attestarli all’Ente Regione. Abbiamo fatto – ha continuato – un incontro con la Provincia affinché ci vengano trasferiti tutti i dati relativi al fondo di trattamento accessorio per elaborare una ipotesi contrattuale e per omogeneizzare il trattamento economico sia per i dipendenti della Provincia che per quelli della Lab e centri per l’impiego. Vedremo se è possibile incrementare il fondo per avere risorse maggiori”.
Il presidente Vito Santarsiero, nel ringraziare il dirigente Travaglio per la disponibilità dimostrata, ha detto “l’intera commissione ha a cuore la qualità dei servizi ed i diritti dei lavoratori e l’attenzione su questi due aspetti deve essere alta. Prendiamo atto della volontà di mettere in campo il massimo sforzo per recuperare il tempo perduto. E’ necessario garantire tempi stretti per risolvere i problemi e favorire un incontro tra gli uffici e i sindacati per meglio affrontare tutte le questioni”.
Su questo tema sono intervenuti i consiglieri Romaniello, Rosa e Lacorazza. Al termine dell’audizione il dirigente Travaglio ed i rappresentanti sindacali hanno deciso di incontrarsi l’11 maggio prossimo per affrontare le problematiche evidenziate.
Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato i consiglieri Perrino (M5s), Robortella, Spada e Lacorazza (Pd), Bradascio (Pp), Pace e Romaniello (Gruppo misto), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).