Sull’inchiesta dei rimborsi regionali il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo precisa in una nota che “è utile distinguere tra gestioni odiose e errori”. Ecco la dichiarazione del presidente della Regione sulle notizie di un possibile allargamento dei coinvolti.
“Apprendo a mezzo stampa di ipotesi che potrebbero riguardarmi e, pur nell’attesa di saperne di piu, apprezzo la precisione con cui si marca la linea tra ipotesi di gestioni odiose e la possibilità di errori materiali. Non farlo, del resto, significherebbe non aver capito nulla di ciò di cui si parla o che nella foga comunicativa del tutti colpevoli, che porterebbe a un tutti innocenti, parta la corsa ad allargare la rosa delle responsabilità”. Lo dichiara il presidente della Regione Vito De Filippo.
“A quanto leggo dai giornali, non avendo alcun altro elemento – prosegue De Filippo – le anomalie sulla mia posizione riguarderebbero un uso eccessivo di francobolli, ma comunque per somme contenute e nell’arco di più anni. Sarebbe facile chiamare in soccorso le centinaia di lucani e non che ricevono mia corrispondenza, ma reputo inutile farlo perché se davvero se si vuol pensare che un Presidente di Regione abbia tra i suoi compiti quello di contare i francobolli in uso alla sua segreteria, sicuramente siamo in una delle due ipotesi che ho descritto all’inizio”.
Il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha firmato i decreti di revoca degli assessori in carica e di nomina dei nuovi componenti della Giunta.
Del nuovo esecutivo regionale fanno parte: Maurizio Marcello Pittella in qualità di Vice Presidente e Assessore con delega alle Attività Produttive, Politiche dell’Impresa e del Lavoro, Innovazione tecnologica, Nicola Benedetto in qualità di Assessore con delega all’Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana; Luca Braia in qualità di Assessore con delega alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità; Roberto Falotico in qualità di Assessore con delega alla Formazione, Cultura e Sport; Attilio Martorano in qualità di Assessore con delega alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità; Enrico Mazzeo Cicchetti in qualità di Assessore con delega all’Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, ha rassegnato le proprie dimissioni inviandole alla Presidenza del Consiglio Regionale, alla Corte d’Appello e alla Prefettura: “Non un atto di accusa, ma scelta per rafforzare credibilità istituzioni”.
Riportiamo di seguito le dichiarazioni rilasciate da De Filippo per motivare le dimissioni: “Ci sono momenti in cui le testimonianze sono importanti quanto la sostanza delle cose e la potenza di verità che hanno le parole; in questo tempo il primo esempio da dare è quello di affermare che la politica è una disponibilità di servizio agli altri, non una bramosia. Per questo, di fronte ad un’inchiesta che deturpa l’immagine della Basilicata, con ipotesi forse non penalmente gravi, ma umanamente odiose, ritengo giusto fare un passo indietro determinando, in questo modo, una stagione rinnovata per la Regione.
Una scelta che non vuole puntare l’indice nei confronti di quanti sono coinvolti dall’inchiesta, e men che meno rappresentare un’anticipazione di giudizio, ma che è figlia dell’accresciuta responsabilità a cui, per spirito di servizio, mi sento chiamato in questo tempo in cui le Istituzioni hanno un forte bisogno di credibilità. Lo stesso principio mi ha sempre mosso, ogni volta che ombre si potevano addensare su una vita ed un’educazione personale e familiare che nei limiti e nell’umiltà del mio agire si è sempre improntata al rispetto delle regole e all’inviolabilità della legge. E anche ora, la guida delle scelte è la consapevolezza che quando c’è la condivisione di un progetto, la scelta di chi debba attuarlo diventa un elemento secondario e funzionale solamente all’efficacia dell’azione, di cui la credibilità è parte importante.
Questa riflessione la offro ai lucani e ai colleghi consiglieri su cui si riverbererà la mia decisione. Sebbene lo scenario dell’inchiesta che riguarda la Basilicata sia ben diverso da quello che si è profilato in altre Regioni, sebbene le ipotesi, non mi stancherò mai di dirlo sentendomene testimone vivente, non siano certezze, anche in questa occasione riaffermo con forza la convinzione che altri possano portare avanti il lavoro con non meno impegno e dedizione di quanto ne ho offerto io e ne ha offerto questo Consiglio e di quanto, per quel che mi riguarda, ne continuerò ad offrire alla Basilicata, da privato cittadino o in qualsiasi altra veste. E il recupero del valore della credibilità dell’Istituzione lo ritengo un esigenza primaria, per cui vale anche la pena di soprassedere rispetto ad altre scelte di razionalizzazione e alleggerimento della governance pur di avere la serenità di non lasciare la Regione senza una guida forte, che consenta di affrontare tutte le difficili partite del momento.
Certo che altri porteranno avanti il lavoro, e assicurando che l’impegno dettato dal mio amore per la Basilicata non verrà mai meno, esprimo solo l’auspicio che tutte le energie della regione si concentrino su un progetto in favore dei lucani facendo prevalere la responsabilità sull’opportunismo, la proposta sulla contrapposizione. Ed è un appello che faccio con la forza che mi dà proprio la scelta di fare un passo indietro”.
GIANNI ROSA (CONSIGLIERE REGIONALE FRATELLI D’ITALIA) SU DIMISSIONI VITO DE FILIPPO
Le dimissioni del governatore lucano riaprono la sfida elettorale contro il “Sistema Basilicata”. Un’occasione unica per la nostra regione e per tutta la società non compromessa con i “poteri forti”. E’ però necessario tracciare, fin da ora, un percorso condiviso, che non ceda il passo all’antipolitica e al populismo, ma che, con i cittadini perbene, ci porti a scardinare il sistema feudale che da sempre governa la nostra terra facendo leva sul binomio potere-bisogno per incassare il consenso.
La vicenda giudiziaria che ha colpito la Giunta e il Consiglio regionale, sulla quale spetta alla magistratura far piena luce, probabilmente ha offerto l’alibi a De Filippo per abbandonare il governo della Basilicata, lasciandosi alle spalle una terra che lui e i suoi sodali hanno condannato a morte. Le dimissioni ci appaiono un pretesto se facciamo un salto indietro nel tempo di qualche settimana, quando sulla questione Fenice la maggioranza di centrosinistra rifiutava di assumersi le proprie responsabilità. Forse i tempi non erano maturi considerata l’incertezza in cui si trovava il governo nazionale.
Ecco dunque che le parole che il governatore usa per spiegare la sua “uscita di scena” non convincono. Così come non convincono le parole dell’onorevole Speranza che viene in suo aiuto. Sembra che si accorgano del “degrado” che “rappresenta un’offesa alla dignità dei cittadini lucani” solo grazie alle cronache di queste ore. Come se il quadro delineato dalla magistratura fosse il solo male che affligge la Basilicata. E allora mi chiedo dove sono stati finora.
Puntare il dito contro gli episodi emersi dalle cronache giudiziarie e dimenticare tutto il resto è fuorviante. Sarebbe invece il caso di aprire un dialogo sulle grandi problematiche della Basilicata, sui ritardi che questa terra sconta grazie a chi l’ha governata da decenni. Su questi temi vogliamo confrontarci.
Il governatore declina furbescamente il comando e ai lucani lascia le macerie di altri tre anni persi rispetto al resto d’Italia. De Filippo punta il dito contro il marcio emerso dalle cronache giudiziarie e prova ad approdare su altri lidi. Nella sua lettera di dimissioni parla di “responsabilità e forte bisogno di credibilità”. La realtà che vediamo è un’altra: una fuga dettata da “giustizia e carriera”.
E allora non ci resta che tornare alle urne per provare a riprenderci la nostra terra e i nostri diritti, ricordando già da ora ai lucani che “Il Sistema Basilicata” partorisce solo topolini. Che alla prima goccia d’acqua scappano.
Gianni Rosa, Consigliere regionale
DC: AUGURI DI BUON LAVORO ALLA NUOVA GIUNTA
Dalla DC-Libertas Basilicata auguri di buon lavoro alla nuova giunta regionale. Sono auguri – precisa il segretario Giuseppe Potenza – che, soprattutto nella più grave crisi di credibilità che l’istituzione regionale abbia mai conosciuto dal 1970, non hanno nulla di formale e di retorico. Al contrario, esprimono la volontà di contribuire a ridare fiducia alla politica perché le miserevoli storie che emergono sono tutte addebitabili a singoli comportamenti che non devono e non possono offuscare il vero senso della politica. Tra i primi commenti letti sulla vicenda giudiziaria, credo – dice Potenza – che le parole dei segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil siano le più significative e condivisibili. Il messaggio è chiaro e forte: se non si danno risposte, sia pure parziali e non definitive, ad alcune emergenze sociali che vive la nostra gente, l’esasperazione può esplodere, perché – aggiungiamo noi – sotto l’onda emotiva del giustizialismo di piazza covano le rivolte di cui non si possono prevedere gli effetti. Non siamo infatti in presenza della “Primavera Araba” dove un popolo ha rivendicato il diritto alla democrazia e quindi ha utilizzato anche proteste violente. Siamo tutti chiamati a dare una risposta politica alla forte e legittima indignazione che cresce in queste ore tra i lucani dopo i provvedimenti giudiziari contro assessori e consiglieri regionali. Noi ci ostiniamo a credere che, in attesa che quanti sono stati colpiti da provvedimenti giudiziari si difendano (abbiamo ancora nella memoria i “processi di piazza” alla Dc ai tempi di Tangentopoli), ci sono ancora le condizioni per cancellare questa brutta pagina della massima istituzione.
Per il segretario DC, il profilo della Giunta nominata da De Filippo è sicuramente degno di considerazione e di fiducia. Le esperienze precedenti, le sensibilità civili e di impegno sul fronte cattolico sono per noi motivo di incoraggiamento a lavorare perché, almeno a noi, la semplice idea di consegnare la Regione ai “grillini” ci spaventa perché, come si sta verificando a livello nazionale, il M5S dà prova di grave irresponsabilità e quindi di non essere in grado di essere di alcun contributo alla soluzione dei problemi veri del Paese. Come non può spaventarci la bassa percentuale di cittadini che hanno votato per le elezioni in Friuli Venezia Giulia, superando di poco il 50% del corpo elettorale, dato che potrebbe ripetersi anche da noi a breve-medio termine con le elezioni regionali anticipate.
Non sappiamo quanto tempo avrà questa giunta di lavorare, ma siamo convinti – conclude Potenza – che a partire da segnali e metodi di buon governo, di ascolto e confronto, di migliore informazione e maggiore trasparenza amministrativa, si possono ricostruire le condizioni della selezione della nuova classe dirigente che verrà.
Regione, Giordano (UGL): “fare presto, decidiamo tutti insieme”.
“La regione Basilicata non ha tempo da perdere, e’ sempre più urgente che abbia un governo regionale che dia un segnale di concretezza e di stabilità alla parte più sofferente del territorio, altrimenti per quello che la popolazione ha ben percepito su tutto concernente gli ultimi episodi giudiziari che vedono coinvolti i politici lucani, il malcontento sociale potrebbe diventare elevato. Ricordiamo che in Basilicata è altissimo il rischio povertà, una famiglia su quattro stenta a vivere, le aziende chiudono, la disoccupazione aumenta insieme alla disperazione, nulla si è fatto e nulla si intravede per il futuro. Sentirsi beffati da i loro rappresentanti in regione, il popolo potrebbe reagire, ci sono padri di famiglia disperati che non riescono a sfamare i propri figli. E’ vera emergenza Lucana”.
Lo sostiene il segretario regionale dell’Ugl metalmeccanici della Basilicata, Giuseppe Giordano per il quale, “il territorio non può restare senza un vero e legittimo parlamento Regionale, decidiamo tutti insieme il da farsi il prima possibile”.
Nella fotogallery i nuovi assessori nominati da Vito De Filippo, che poi ha rassegnato le dimissioni: da sinistra verso destra, in senso orario Marcello Pittella, Nicola Benedetto, Luca Braia, Roberto Falotico, Attilio Martorano ed Enrico Mazzeo Cicchetti.
camin vattin
ma questo pensa che esistono ancora allocchi che ci credono alle belle parole che dice?
e mo vi voto più, camina vattenn
gianni79, cammin vattin, USONARRSTAPURAJIDD ALLOR SIN. E POI QUESTE PERSONE SONO SEMPRE PERSONE DELLA SUA POLITICA DEL FARE. SPERIAMO CHE NON FANNO ”SCART FRUSCYUSC E VENPRIMERA”
MA NON MOLLANO ,IN QUESTI CASI SI DOVREBBE ANDARE A VOTARE . SIETE COLLUSI E SCANDALOSI,
COME SI DICE A MATERA ….SCART FRUSC E PIGH PRIMERA. MAGNA TU CHE MAGNO IO
vedi che con le dimissioni di de filippo si va a votare probabilmente a ottobre, quindi è stato un atto suo solo per l’ordinaria amministrazione di 5 mesi e poi tutti a casa compresi i nuovi pseudo assessori che altro sono che espressione della vecchia casta
azz
Vattene via dalla Basilicata!!! Spero che alle prossime elezioni non ci sia nemmeno un candidato che si sia seduto nell’attuale Consiglio……
bè,questo dipende da noi elettori…me lo auguro di tutto cuore pure io!non ho mai votato PD e PDL e mai avranno il mio voto!!!VIA DALLA BASILICATA I POLITICI CORROTTI!!! LUCANI SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
bravo presidente rieleggetelo subito
Si dovrebbero dimettere tutti dopo questo schifo
Grazie Presidente del gesto doloroso ma coragioso.
I tempi sono cambiati non c’é che dire.
Auguriamoci che tutri i rinviati a giudizio che continuano impunemente a restare nei posti di comando traggano lw dovute
conseguenze e diano le dimissioni.
Defilippo unico ,dovrebbero consegnarti il tapiro della falsità e della doppia faccia ,e molto probabile che le tue dimissioni anticipano probabili scoop personali, comunque caro filosofo della contea di Sant’Arcangelo dove tutti i sudditi ti rinnegano per le grandi opere che hai sviluppato ,su tutto le politiche per il lavoro sono state vincenti,infatti siamo all’ultimo posto ,in più credo che anche per le opere pubbliche siamo perfettamente ultimi,pero udite udite,per i rimborsi personali siamo in proporzione primi ,ma cosa hanno prodotto i vostri viaggi a Roma? Semplice shopping personale,e probabile che qualche scontrino proviene da qualche boutique per una camicia di alta sartoria, qualche pantalone,e udite udite ,se le prostitute emettevano ricevute fiscali allora le cifre si quadruplicavano,certamente.
…almeno Bubbico quando era presidente ha sistemato tutti i suoi compaesani alle ASL di Matera…
Tant’è che è stato poi nominato “saggio”…
Dobbiamo dire anche a Papa Francesco di candidarlo SANTO insieme alla “patrona” di Matera…che tutti sanno chi è!
Sarà’ mica colei fatta votare dall illustre padre, che ora va votare tutta la sua famiglia, la patrona di mt???????
Se ne deve andare come i presenti di lazio e Lombardia questa è solo una manovra per salvare il c…
alle prossime elezioni noi lucani dovremmo NON VOTARE partiti come PD,PDL e SIMILI….facendo attenzione a tutti i FURBI che si intrufoleranno in FASULLE LISTE CIVICHE “PER LA BASILICATA” o “PER LA LUCANIA”!!!
che senso ha dimettersi e nominare nuovi assessori?
cap d cazz!!!
come si dice in questo caso: dalle stalle alle stamberghe
è un continuo magna-magna… sciatavinn tutt quant
PERò NON DITE COSì E POI,AL PROSSIMO GIRO,LI RI-VOTATE…OPPURE RI-VOTATE I LORO PARTITI O I LORO SCAGNOZZI!!!
L’atto del Presidente pur apprezzabile e’ tardivo ed inutile visti i sostituti. Desiderammo capire se è’ ancora possibile sostenere gente che da lustri , sotto varie denominazioni gestisce partiti e sindacati senza possibilità’ di confrontoe di diverse opinioni. Questa e’ la Basilicata di oggi, ostaggio di una politica, di un sindacato, di un associazionismo avvitato su se stesso ed autoreferenziale ed in questo contesto sono maturati gli ultimi fatti,
La politica lucana sembra fuori dal tempo, i nostri politici devono capire che il feudalesimo e’ passato da un pezzo che è’ finito il tempo dei viceré’, abbiamo bisogno di gente che ci indichi una strada di sviluppo vero e di autentico impegno civico non di chi pensa che la politica sia il ricettacolo di ogni richiesta più o meno lecita da esaudire in ogni modo.
materano denuncia azienda che produce divani a matera video tg3 al minuto 23.30
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3b3e753d-c513-4b9e-89bd-2ec03807948b-tg3.html
Avete lasciato fino ad oggi la nostra regione nello sfacelo più totale lasciando tante famiglie lucane e tantissimi giovani senza prospettive e futuro affossando ancora di più la nostra stupenda regione,lasciando a questi ultimi la sola scelta di andare via ,tutto questo perché voi eravate e siete troppo occupati a dividervi la vostra torta di potere,chiudo questo mio commento facendo notare a molti che il sig.defilippo prima di dimettersi e sparire (momentaneamente ) ha cambiato nuovi assessori……sempre gli stessi …..è quando mai cambieranno le cose qui da noi?MAI!!!SVEGLIATEVI E CACCIATELI TUTTI E ARRIVATO IL MOMENTO DI CAMBIARE
Il Presidente non se ne va per un gesto nobile. Lascia la poltrona traballante in Basilicata per una poltrona più sicura a Roma. E’ un lettiano. Ha un posto a Roma assicurato adesso con il premier Letta. Della Regione Basilicata se ne sta solo liberando. Questa è la vera politica dell’opportunismo! Bravo presidente! Grazie Presidente! Mi ricordi un pò Schettino.
CHE SCHIFO…De filippo cambia Regione:
Hai nominato uno che non parla italiano, l’altro marionetta di parentela, altri non competenti….
BASTA!!
TUTTI A CASA.
ELEZIONI SUBITO.
CHE SI CANDIDI GENTE NUOVA (COMPETENTE, ETICAMENTE ELEVATA E CHE NON PROVENGA DAI CIRCOLI E CIRCUITI GIA’ TRISTEMENTE SPERIMENTATI) ANIMATA DA VOLONTA’ E NON DESIDEROSA O BRAMOSA DI GUADAGNI.
INDENNITA’ PIU’ CHE DIMEZZATE (€ 3.000,00 PER I CONSIGLIERI) ED € 4.000,00 PER IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E DEL CONSIGLIO. NO AUTO BLU E RIMBORSI SOLO PER SPESE AUTORIZZATE (DAL PRESIDENTE DELLA GIUNTA O DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO), EFFETTIVE E DOCUMENTATE, OLTRE CHE VERIFICATE DA UN ORGANO DI CONTROLLO INTERNO ALLA REGIONE (SEGRETARIO GENERALE O REVISORI DEI CONTI).
L’EPOCA DELLE VACCHE GRASSE E’ FINITA. INIZIA IL TEMPO DELLA RESPONSABILITA’ E DEL SACRIFICIO, PER TUTTI, BELLI E BRUTTI.
CHE DIO CE LA MANDI BUONA.
e con de filippo che si dimette spero che la massoneria deviata lasci la basilicata..però alle prox elezioni regionali non facciamo come il friuli..il M5S deve almeno confermare il 30% di Matera
In Italia siamo ultimi in tutto!!! occupazione, ricchezza pro capite, infrastrutture…..
Eppure abbiamo il petrolio, il turismo, l’acqua, le risorse agricole come il metapontino….
Mi chiedo come mai!!!
ad ottobre si vota per liberarci una volta per tutte dalla storica casta regionale che ci ha portati alla rovina.. Non sbagliamo mai più.. Che ci serva da lezione! Stop a clientelismo e caste irremovibili, che emigrassero loro con le loro famiglie! Il vostro tempo è finito luridi..
Cara Giusy, hai ragione! Ma schettino ha visto almeno un pò di GALERA, questi lestofanti dai “colletti bianchi” camminano ancora a testa alta e noi glielo consentiamo||||
se ne devono andare tutti ladri e mascalzoni..
Che significato politico ha nominare prima la giunta e poi dimettersi?
io a questo punto sarei più sereno …… se ANGELINO ci dicesse qualcosa ……….
qualcosa del tipo …. in questo momento viviamo una situazione particolare in cui dobbiamo noi tutti fare cerchio sulla politica e dare ai cittadini …. bla bla bla bla ….. insomma qualcosa tipo i comunicati che ti scrivono 🙂
Sempre le solite faccie di m………e chi vi vota piùùùù……
Cambiamooooo la politica che ormai non esiste piùùùùù
dopo la regione Basilicata, toccherà al comune di Matera e poi a seguire la Provincia e per finire la camera di commercio ed altri enti ancora…….. Io gli avrei mandati non in galera ma tutti AL ROGO!!!!!!…. VERGOGNA!!!!!
Leggete i giornali stanno facendo pressione a finché non si dimetta veramente andiamo a protestare sennò questi rimangono e gestiranno questo momento
Non vi agitate, verranno giudicati e ascoltati a Potenza, a “casa loro” praticamente. Credete davvero che questi spariranno? E fino a quando? Ve lo dico io: FINO ALLE PROSSIME ELEZIONI, QUANDO LI VOTERETE NUOVAMENTE IN CAMBIO DI UN POSSIBILE POSTO DI LAVORO PER VOI O PER I VOSTRI FIGLI!
Parole sante
addirittura raccoglievano scontrini da terra,che schifo,poverini avevano fame!!!!!!!
che figura di m……. a raccogliere gli scontrini da terra.
io potrei chiedere la disoccupazione, e mi vergogno, e questi……
Luca Braia come hai fatto a digerire 200,00 € di pizza, sei peggio del peggio, manco sei arrivato in Regione hai capito come truffare i nostri soldi sei proprio degno di tale famiglia!!!!!