In preparazione anche al Piano della Notte, un progetto che punta a migliorare l’offerta culturale e ricreativa, per creare uno spazio urbano più inclusivo e vivibile per studenti, lavoratori e cittadini.
Matera ha lanciato un segnale forte e chiaro: non vuole più essere tagliata fuori dalla formazione universitaria. Nel solo weekend di sabato e domenica, oltre 1000 cittadini hanno firmato per chiedere l’attivazione di corsi di laurea condivisi nella città dei Sassi. La raccolta firme, promossa da Volt Matera, ha visto un’adesione straordinaria, dimostrando che il tema è sentito e urgente.
Sotto lo slogan “UNIBASTA”, la mobilitazione vuole porre fine all’accentramento dell’offerta accademica lucana su Potenza. Matera, con il suo ruolo di polo culturale riconosciuto a livello internazionale, merita di avere una presenza universitaria stabile, in linea con le esigenze dei suoi giovani e delle famiglie che spesso si trovano costrette a sostenere trasferimenti costosi per poter studiare.
LA PROPOSTA: MATERA, HUB DI CONOSCENZA PER STUDENTI E RICERCATORI
La campagna non si limita alla protesta, ma avanza una proposta concreta: l’attivazione di corsi di laurea condivisi tra diversi atenei. Questo modello, già applicato con successo in altre città, permetterebbe agli studenti di seguire parte del loro percorso accademico a Matera, riducendo le difficoltà logistiche ed economiche legate alla necessità di doversi trasferire.
Ma non solo: Matera ha tutte le potenzialità per attrarre anche studenti e ricercatori da fuori regione e dall’estero. La sua posizione strategica, la qualità della vita, il patrimonio culturale e l’ecosistema innovativo che sta crescendo attorno alla città possono trasformarla in un polo accademico di riferimento. Non si tratta solo di trattenere talenti locali, ma di far arrivare nuove menti e competenze, creando un circolo virtuoso di crescita e innovazione.
E i primi segnali positivi già ci sono: nelle ultime ore sono giunti contatti con alcuni atenei interessati a esplorare questa possibilità, aprendo scenari concreti per la realizzazione del progetto.
OLTRE L’UNIVERSITÀ: UN NUOVO MODELLO DI CITTÀ
L’impegno di Volt Matera per una città più vivibile e dinamica non si ferma all’università. In parallelo, Volt sta lavorando anche al Piano della Notte, un progetto che punta a rendere Matera più sicura e attrattiva nelle ore serali e notturne. L’obiettivo è migliorare l’accessibilità, i trasporti e l’offerta culturale e ricreativa, per creare uno spazio urbano più inclusivo e vivibile per studenti, lavoratori e cittadini.
LA RACCOLTA FIRME CONTINUA
Visto l’entusiasmo e la partecipazione della cittadinanza, Volt Matera continuerà sia on line – sulla piattaforma www.change.org – la raccolta firme nei prossimi giorni, con nuovi banchetti in città. L’invito è rivolto a tutti: studenti, famiglie, lavoratori e imprese, perché un’università a Matera significa investire nel futuro della città e nella crescita del territorio.
La battaglia è appena iniziata: Matera non si ferma, Matera chiede il suo diritto allo studio.