Volt Matera: “Consiglio comunale deserto e città ostaggio dell’asse politico Bennardi-Santochirico. Creare un fronte civico e politico per rilanciare la città, ferma ai progetti di De Ruggieri”. Di seguito la nota integrale.
Mentre Matera avrebbe bisogno di sprigionare progetti, idee ed energie, il sindaco e l’amministrazione comunale tengono la città paralizzata, del tutto incoscienti dei danni che stanno producendo pur di mantenere quelle poltrone che garantiscono loro lauti stipendi.
All’interno di quel che resta della maggioranza – retta da brandelli del Movimento Cinque Stelle e da transfughi ispirati dal solito Santochirico – sin dallo scorso mese di gennaio è in atto una lotta senza quartiere che avrebbe dovuto portare la consigliera Maria Cristina Visaggi alla presidenza del Consiglio comunale. Tutti i tentavi per dare una poltrona anche a Visaggi sono andati a vuoto,
Bennardi e Santochirico non hanno più i numeri e, nuovamente ieri, sono stati sfiduciati dalla loro stessa maggioranza. Il risultato è che l’attività istituzionale e amministrativa è del tutto ferma, la città ha visto spegnere la sua vivacità ed il suo dinamismo: non ci sono più cestini da inaugurare enon si trovano postazioni da assaltare.
Nonostante sia tutto fermo, sindaco e assessori continuano a intascare stipendi che mai avrebbero potuto immaginare: 9.660 euro al mese il primo, poco meno di 6 mila euro al mese tutti gli altri. Le lotte contro la kasta hanno dato i loro frutti!
Se hanno risolto i loro problemi personali, quelli che stanno creando alla città sono enormi e gli effetti si vedranno anche nei prossimi anni. Le poche attività portate avanti dall’attuale Amministrazione sono state ereditate dalla giunta De Ruggieri (si veda il cantiere di piazza della Visitazione), mentre la Casa delle Tecnologie ormai è praticamente un fallimento e serve solo ad alimentare un giro di spese sulle quali sarebbe opportuno accendere un faro.
Impossibile fare un elenco dei danni che l’asse politico Bennardi-Santochirico sta producendo, ma sono ben noti ai consiglieri comunali (di qualsiasi parte politica) e ai materani. Pensare di trascinare questa lunghissima agonia significherebbe accanirsi cinicamente contro la città, ed ogni ulteriore tentativo di allargare la maggioranza ad altre espressioni politiche – comprese quelle che fino ad ora non hanno lesinato feroci e condivisibili critiche – non potrebbe essere in alcun modo compreso e spiegato se non con la fame spartitoria.
Matera e i materani si aspettano (e meritano) un atto di coscienza e responsabilità che molto difficilmente potrà arrivare da chi pensa esclusivamente al proprio tornaconto. Per questo, Volt Matera è pronto a promuovere un fronte civico e politico che superi il sistema Bennardi-Santochirico, e che raccolga trasversalmente le espressioni migliori della città, attivi nuove energie e coinvolga anche i giovani ad un progetto di rilancio per pensare Matera da grande.