“Nei primi mesi del 2017, a distanza di un anno dalla Legge di Bilancio 2016, si dovrebbero liberare le risorse destinate alla ZES (Zona Economia Speciale, ex ZFU Zona Franca Urbana) di Matera sempre di meno rispetto alle previsioni del 2014 ma che comunque ben impiegate potrebbero contribuire al rilancio delle aree industriali della città e di nuovi insediamenti produttivi, secondo la strategia riassumibile in fiscalità di vantaggio per Matera già annunciata dal sindaco De Ruggieri anche se più ampia rispetto a quella del Governo ribadita ieri dal sottosegretario De Vincenti, in quanto guarda a 360 gradi ai processi di sviluppo in tutti i campi e non solo turistico”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale e consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio che aggiunge: “in attesa di conferme dal nuovo decreto del Mise che attua il regolamento sul de minimis e fissa criteri imposti dalle minore risorse, dovremmo contare su 900 mila euro per Matera dove il perimetro deciso per la città interessa la Zona Paip 1 e 2, il borgo La Martella, via Gravina, e i rioni Serra Rifusa e San Giacomo. A questo punto si pone l’esigenza di un’integrazione da parte della Regione con mezzi propri e utilizzando anche i Fondi Sviluppo Coesione (FSC)”.
Secondo Castelluccio “la questione va inserita nella strategia più complessiva Matera 2019 che prevede oltre alla deroga di alcuni vincoli che impediscono i necessari investimenti nella città (come il Patto di stabilità) anche il finanziamento di progetti strategici per innalzare i livelli di accoglienza, di qualità della vita, di sostenibilità urbana e di coesione sociale, perché Matera diventi realmente città europea.Oltre alle infrastrutture materiali necessarie e a quelle immateriali obbligatorie devono trovare adeguata copertura finanziaria i provvedimenti legati al rifinanziamento della Legge 771 sui Sassi, alla realizzazione dei parchi tematici della perennità della storia dell’Uomo (dalla selce al silicio), all’attrattività delle aree produttive con il loro riconoscimento di Zone economiche speciali beneficiarie della fiscalità di vantaggio per investimenti di alta tecnologia e a presidi di creatività culturale affidati alle Officine del Suono, della Parola, del Movimento, del Segno, dell’Immagine.E’ giunto il momento – come sostiene il sindaco – di raggiungere questi ambiziosi obiettivi, poiché Matera e la Regione Basilicata rappresenteranno l’Italia nel 2019 e tale ruolo dovrà essere garantito dagli organi dei Governi europeo, nazionale e regionale . E’ questa la strategia da sostenere chiedendo alla Regione di fare di più a partire dalla programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 e non accontentandosi di quanto annunciato ieri dal sottosegretario De Vincenti e del Patto Sud-Patto Basilicata”.
Castelluccio ricorda infine che alle micro e piccole imprese localizzate nelle Zfu, iscritte al registro delle imprese, saranno concesse le seguenti agevolazioni: l’esenzione dalle imposte sui redditi (IRPEF e IRES); l’esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP); l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU); l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Queste facilitazioni saranno spalmate al 100% per i prossimi 5 anni, per poi diminuire di entità negli anni seguenti.Le imprese, per l’ottenimento delle agevolazioni, dovranno presentare al ministero dello sviluppo economico, un’apposita istanza in via esclusivamente telematica, con le modalità, le forme ed entro i termini previsti nel bando attuativo. Le agevolazioni decorrono dal periodo di imposta di accoglimento dell’istanza.
Dic 03