Sul decreto che ha istituito la ZES ionica interregionale si registra l’intervento di Franco Pantone, coordinatore provinciale di IDEA. Di seguito la nota integrale.
Esprimiamo soddisfazione e speranza per il decreto che istituisce la ZES ionica interregionale. Un punto di partenza importante non solo per il rilancio dell’economia dell’area interessata, ma siamo convinti che sarà utile per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e della rete viaria, che saranno determinati per lo sviluppo di tutta la regione e in particolare per la Valbasento, che da anni paga un isolamento che ha avuto ricadute negative per il comparto produttivo e di conseguenza occupazionale.
Ben vengano dunque i benefici legati all’istituzione della Zona Economica Speciale: detassazione, fondo da 300 milioni di euro per le imprese, la sospensione dell’Iva e lo snellimento delle procedure burocratiche.
È un’occasione storica importante, che il nostro territorio deve saper cogliere in funzione soprattutto della centralità geografica e logistica di cui gode.
Un primo passo importante, dunque, ma di certo non si può tener conto, contestualmente a questa scelta di carattere strategico, di un altro fondamentale aspetto di carattere ambientale, che riguarda quest’area: la bonifica dei terreni interessati dalla ZES, coinvolti negli anni passati da un devastante inquinamento. A questo punto risulta essere una questione che non può più essere rimandata e che diventa dunque cruciale per il futuro di quest’area, sia per quanto riguarda il suo rilancio produttivo, sia, soprattutto, in vista del suo ripopolamento.
A tal proposito, invitiamo l’Assessore all’ambiente Gianni Rosa, di prendere a cuore tale questione e risolvere, questa come altre emergenze ambientali ereditate da un passato che ha visto la nostra regione per troppo tempo essere governata da una classe politica e dirigente che ha omesso controlli e sorveglianza, lasciando devastare la nostra terra!
Saremmo lieti se l’assessore Rosa ci onorasse della sua presenza in un incontro pubblico che a breve organizzeremo con la cittadinanza di Ferrandina, per discutere di ZES e della bonifica dei terreni sui quali verrà insediata.