Giovanni Ronco, Consigliere comunale M5S Montalbano Jonico in una nota chiama in causa il sindaco Piero Marrese dopo l’esclusione di Montalbano Jonico dalla Zes Jonica. Di seguito la nota integrale.
Montalbano Jonico, nonostante sia il comune madre delle due ex frazioni di Policoro e Scanzano e dimostri la sua identità jonica nel nome dai tempi dell’Unità d’Italia, è fuori dai vantaggi della zona “Zes jonica” istituita dal ministro per il Sud Barbara Lezzi in meno di un anno di lavoro.
La Zona Zes jonica, che ha inglobato Scanzano e Policoro, è un’area che avrà come struttura di riferimento logistica il porto di Taranto e che aprirà a una serie di possibilità economiche per il territorio, a partire dalla realizzazione di infrastrutture di servizio lungo le direttrici economiche jonica, adriatica e tirrenica, oltre a riduzioni di Iva, sgravi fiscali e semplificazioni burocratiche.
È l’opportunità per uscire dall’isolamento economico di tutto il territorio appulo-lucano interessato.
Il ministro per il Sud ha anche aggiunto una “dote” non indifferente di 300 milioni di euro, al fine di dare ampie possibilità per far partire l’interessante zona speciale.
In Basilicata la Zes Jonica riguarderà, come da decisione delle rispettive giunte regionali della passata legislatura, pugliese e lucana, entrambe a guida Pd, le aree industriali di Melfi, di Galdo di Lauria, di Balvano, Baragiano e di Tito, che non si sa che c’entrino con l’area jonica, e il Polo di Ferrandina, cui sono state associati i territori di La Martella, Val Basento, Pisticci, oltre ai PIP di Policoro e di Scanzano Jonico.
I settori di riferimento per la Basilicata, sono l’agroalimentare, l’ambiente, automotive, chimica, energia, logistica, meccanica, mobilio, costruzioni, serramenti, commercio e ortofrutta.
Si parla infatti anche di una piattaforma ortofrutticola jonica, che sarebbe una possibilità per l’asfittico mercato agricolo di cui vive la Basilicata, di sfuggire alla morsa di Op, Cooperative e Gdo a cui vanno i vantaggi economici, mentre all’agricoltore restano quasi solo i rischi di impresa.
Come gruppo consiliare di opposizione, con una interrogazione, chiederemo al sindaco Piero Marrese le ragioni di questa esclusione, avvenuta durante questa sua amministrazione e con accordi di giunte regionali del suo partito di appartenenza, il Pd.
In questi giorni lo vediamo molto attivo sul territorio, sia come presidente della Provincia a organizzare e a presenziare a incontri nei vari comuni del materano con gli agricoltori danneggiati dalla grandinata, nonostante come presidente dell’ente provinciale non abbia alcun potere sulle questioni agricole, e sia come sindaco di Montalbano sulla questione dell’Imu 2014-2015, sulla quale non è privo di responsabilità politiche.
Meglio avrebbe fatto a impegnarsi per far rientrare Montalbano Jonico nella zona Zes jonica, anziché farsi prendere la mano dalla propaganda.