Zes Jonica, Viti (Svimez): “Non consideriamola un totem”. Di seguito la nota integrale.
“La firma del decreto istitutivo della Zes Jonica conclude un lungo processo istruttorio sortito dalla attività di ricerca e dalle puntuali proposte formulate dalla Svimez, riprese dal fervido dibattito che si è andato sviluppando sulle tracce di quel lavoro , divenute poi oggetto di scelte che hanno impegnato le amministrazioni regionali di Basilicata e Puglia.
Non è un caso che si siano andate nel frattempo stabilendo intese fra Basilicata e Svimez e fra Svimez e Comune di Matera mirate a definire le linee di un Piano strategico che ponesse in valore risorse e obiettivi a partire dal ruolo espansivo del brand di Matera Capitale e dalle enormi virtualità che si manifestano nel territorio regionale. Peraltro implementate dal ruolo premiale affidato alla Zes individuata nel retroporto di Taranto, principalmente nella Valle del Basento.
Si tratta ora di accelerare la messa a punto degli strumenti progettuali sicché si passi dalla sottoscrizione del Decreto alla individuazione di azioni concrete di promozione dello sviluppo. Sempre che il governo provveda alle risorse finanziarie (su cui sarebbe urgente ricevere notizie) necessarie per dare consistenza alle promesse che accompagnano il varo delle Zes.
Guai se ci riducessimo a discutere del nulla, di poco più che simboli totemici destinati a illudere e, com’è accaduto, a deludere”.