Consigliere regionale Blasi (Lega) controreplica alle posizioni assunte dal Movimento Cinque Stelle in merito alla vicenda Bucaletto.
“Proviamo in ordine a rispondere alle dichiarazioni sia del Movimento Cinque Stelle che a quelle di Basilicata Possibile.
Non vogliamo polemizzare con Falconeri. Gli avevamo fatto notare che astenersi su un atto sociale così significativo riguardante Bucaletto era sbagliato. Ci pare di capire che pur condividendo la deliberazione non l’ha potuta votare per ragioni politiche interne alla logica del suo Movimento.
Poi, però, ci dispiace che Falconeri, gli rispondiamo con analogo garbo istituzionale, provi a mischiare le carte. La solidarietà per un vile atto doloso (capiremo di che matrice) nei confronti di un consigliere regionale non è un fatto solo dovuto o formale. Si tratta di una solidarietà sostanziale, peraltro ben espressa, in queste ore, dal sindaco Guarente a nome di tutta la nostra città. Una solidarietà vera, rispetto a chi subisce violenza ma, contemporaneamente, anche una denuncia contro chi usa la violenza come strumento di disorientamento dell’opinione pubblica. Ricordo a Falconeri che per un amministratore di Vietri di Potenza, che ha subito analogo attacco, il suo partito si è interessato della vicenda al più alto livello istituzionale possibile. Come è giusto che sia.
Sulla situazione sanitaria il nostro richiamo è stato al buon senso. Alla necessità di evitare inutili speculazioni e divisioni. Lavorare, cioè, politicamente e istituzionalmente, nel solo interesse delle nostre comunità. Richiamo che gli sviluppi di queste ore rendono quanto mai necessario.
Per quanto riguarda Basilicata Possibile, proviamo a rispondere con altrettanta serenità, ma con più fermezza. Ci sono provvedimenti che prescindono il confine politico. La destra e la sinistra o se volete i liberali e gli statalisti. Bucaletto rappresentava una opportunità, un salto di qualità democratico nelle relazioni non fra gruppi politici, ma fra la politica e la città. Questa opportunità non è stata colta da Basilicata Possibile che preferisce la contrapposizione dura. Il linguaggio di una vecchia e superata politica. Ne prendiamo atto. Ricordando a Tramutoli e ai suoi che hanno sollevato, fin ora, solo questioni di carattere generale, qualche volta su problemi internazionali, ma che un loro fattivo contributo sulla soluzione dei problemi di Potenza non lo abbiamo potuto riscontrare.”
Potenza, 4 marzo 2020
Gianmarco Blasi
Bucaletto, Consigliere Comunale Falconieri (M5s) replica a Consigliere Comunale Blasi (Lega). Di seguito la nota integrale e quella già pubblicata del Consigliere comunale Blasi.
Surreale il comunicato stampa della Lega a firma del Consigliere Gianmarco Blasi a cui per quanto mi compete sono costretto a rispondere.
Mi dispiace dover replicare, tenuto conto dei rapporti di garbo istituzionale che credo mi appartengano.
Ma tant’è.
L’attacco a testa bassa fatta contro tre Consiglieri comunali “colpevoli” di aver votato l’astensione sulla delibera di sdemanializzazione in favore dell’Ater dell’area di Bucaletto dove sono previsti 70 alloggi di edilizia popolare, è stucchevole.
Premetto che sulla vicenda di Bucaletto e sulle sofferte vicende, anche drammatiche, subite in quasi quarant’anni di amministrazione cittadina, avrei preferito osservare un riserbo istituzionale.
A mio parere non si dovrebbe speculare su una vicenda che ha visto e vede quell’area terreno di scontro politico ed elettorale, basato sulla eterna promessa di un alloggio.
In sede di Consiglio alcuni dei neo arrivati consiglieri, compreso il leghista Blasi, si sono sperticati in una gara a mettere il cappello su quello che ai loro occhi costituisce un risultato trionfale.
Personalmente ho deciso in Consiglio di non intervenire, perchè ho ritenuto non opportuno partecipare alla passerella dialettica tra chi gareggiava per prendersi i meriti di un traguardo amministrativo, che in realtà rappresenta uno degli epiloghi possibili di una travagliata e complessa procedura amministrativa.
Il Consigliere della Lega omette di ricordare che nella seduta Consiliare ho votato come tutti i presenti un emendamento frutto di un lavoro condiviso.
Con il mio voto favorevole ho contribuito alla sua approvazione, al fine di garantire ai residenti di Bucaletto una via preferenziale per l’assegnazione dei futuri alloggi.
Come nuovo membro dell’opposizione, non avendo alcuna responsabilità amministrativa sulla vicenda, ho deciso di astenermi soltanto per alcuni dubbi relativi all’assegnazione all’Ater del progetto di realizzazione delle abitazioni.
L’intento originario del Comune anni or sono era quello di realizzare gli alloggi con materiali e soluzioni innovative per ripagare i residenti dei tanti sacrifici con edifici di ultima generazione.
Con la sdemanializzazione si da il via a progetti Ater di cui abbiamo in Commissione III visto solo le planimetrie.
E questo in realtà purtroppo credo che sia un segnale di allontanamento dallo standard pensato inizialmente con il contributo di prestigiosi ingegneri e architetti.
Il mio voto, che non ha assolutamente condizionato il risultato finale, è frutto di queste considerazioni.
I cittadini di Bucaletto meritano il meglio che l’edilizia possa offrire e come rappresentante del gruppo politico del Movimento5Stelle vigilerò sul prosieguio della procedura, soprattutto in relazione agli aspetti qualitativi degli interventi.
Vedo nell’intervento di Blasi una sorta di astio nei confronti di chi non si allinea al pensiero unico imperante della maggioranza.
Chi si discosta viene messo all’indice quasi come un sovversivo.
Si va a sindacare come pericoloso un voto democraticamente espresso.
Oltre i proclami di risultati sbandierati come miracolosi in realtà ci sono atti amministrativi praticamente dovuti.
Mio malgrado devo ricordare che lo stesso Sindaco, da semplice Consigliere votava astensione alla delibera n. 42 del 28 aprile 2019 che regolava i criteri di assegnazione dei prefabbricati di Bucaletto.
Eppure non mi sognerei di doverlo accusare di essere contrario alle esigenze del popolo.
Surreale è poi il richiamo alla strategia della tensione.
Blasi addirittura richiama il deprecabile attentato che ha distrutto l’autoveicolo del Consigliere regionale del Pd, mescolando la cronaca di un’ordinaria e pacata seduta di Consiglio Comunale, accostando il clima politico al criminale episodio.
Il surreale e confusionario comunicato stampa nel quale “Tramutoli e i suoi accoliti”, (chissà a chi abbia voluto riferirsi), sottolinea che si alimenterebbero l’odio sociale in riferimento agli anni bui della nostra Repubblica.
Per non farsi mancare nulla poi invita a ristabilire un clima più sereno richiamando la questione del Coronavirus.
Non vorrei che lo scrivente e qualcun altro fossero accusati pure di essere responsabili delle criticità legate alle vicende epidemilogiche che stiamo vivendo in questo periodo.
Battute a parte credo che quello lanciato dalla Lega sia un segnale di debolezza ed insicurezza politica.
Non capisco quali fibrillazioni siano in corso ma non posso che augurare che da un sano confronto istituzionale possano nascere le idee per migliorare (magari con un sorriso) le condizioni della nostra amata Potenza.
Marco Falconeri, Consigliere Comunale di Potenza Movimento 5 Stelle
Blasi (Consigliere comunale Lega di Potenza): “Incomprensibile l’astensione su Bucaletto da parte di Tramutoli e i suoi uomini”
C’è qualcosa di surreale in quanto accaduto ieri, a Potenza, in consiglio comunale. Al voto un atto davvero importante per la città: è stata approvata all’unanimità, con la sola astensione dei consiglieri Tramutoli e Giuzio (La Basilicata possibile) e Falconeri (Movimento 5 stelle), la assegnazione di alcune aree ad Ater, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale, per la costruzione dei primi 70 alloggi e 10 locali commerciali nel quartiere di Bucaletto.
Si tratta di una determinazione attesa da anni. Un atto sia simbolico, per quel che evoca Bucaletto agli occhi dei potentini, sia concreto perché ricuce l’idea di perfezionamento urbano e di dignità abitativa di quell’area. In più si tratta di un atto sociale in quanto l’intervento dell’Ater assicura la scelta di privilegiare l’edilizia pubblica, se pur in un contesto naturale di integrazione e di reciprocità complessiva.
Dicevamo che il voto finale ha qualcosa di surreale. Politicamente le due opposizioni si sono ancora una volta divise. Ne abbiamo una più coerente con gli interessi generali della comunità cittadina. Una seconda, quella che fa capo a Tramutoli, di impianto puramente ideologico.
Incapace di restare concentrata sulla città e sui suoi bisogni primari e secondari. Dedita alla continua elaborazione di inutili manifesti propagandistici rivolti sempre all’esterno, a temi generali, qualche volta superflui, il più delle occasioni pleonastici, spesso carichi di rancore e odio sociale.
Tenendo conto di un clima generale non buono, di una strategia della tensione che comincia a ricordare gli anni bui della nostra Repubblica, quando il terrorismo politico giunse fino al cuore dello stato, chiediamo a Tramutoli e ai suoi adepti di abbassare i toni di un dannoso scontro e di ripiegarsi sugli interessi legittimi e irrinunciabili della comunità democratica e civile della nostra città.
Cogliamo l’occasione per dichiarare, forte e chiara, la nostra solidarietà al consigliere regionale Cifarelli del Pd. L’atto intimidatorio da lui ricevuto è inammissibile e gravissimo e mina al cuore il nostro sistema politico. I responsabili vanno individuati prontamente e puniti in maniera esemplare.
Anche per questo urge ristabilire un clima istituzionale più sereno fra le forze politiche, per superare al meglio ed insieme questa fase traumatica, legata anche alle vicissitudini sanitarie e mediche di queste ore. Prima di tutto il bene dei Potentini e dei Lucani tutti.