Il Consigliere comunale del PDL Adriano Pedicini torna ad occuparsi della Zona Burocrazia Zero con un ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo consiglio regionale di Matera. Di seguito la nota integrale.
L’amministrazione comunale ha uno strumento concreto per aiutare i cittadini e le imprese che hanno voglia di fare; deve mettere da parte la politica litigiosa e impegnarsi concretamente in quel che può farsi, atteso che, nella nostra città ci rimane ben poco, la crisi economica ci ha portato via tutto. Le poche imprese ancora sul territorio vanno preservate, di concerto vanno trovati sistemi attrattivi per sviluppare ed incentivare gli investimenti. Con la Finanziaria 2007, vennero introdotte le Zone Franche Urbane, intendevano favorire lo sviluppo economico e sociale, anche tramite interventi di recupero urbano, di aree e quartieri degradati. Nelle città del Mezzogiorno furono individuate 22 città. Sotto il profilo operativo può dirsi che le Z.F.U. non sono mai decollate; di seguito si è pensato ad altro e le zone franche sono state surrogate dalle c.d Zone a Burocrazia Zero estese a tutta l’Italia con la legge di stabilità del 2011. L’obiettivo è puntare allo snellimento burocratico nello start up d’impresa, ai fini di facilitare le imprese. La norma rivista questa estate, propone un rilancio delle forme di semplificazione e evidenzia che per le aree ubicate nel sud, Basilicata inclusa, dove le zone a burocrazia zero coincidono con una delle zone franche urbane, le risorse previste per tali zone franche, sono utilizzate dal sindaco territorialmente competente per la concessione di contributi diretti alle nuove iniziative produttive avviate nelle zone a burocrazia zero. Quindi le zone a burocrazia zero sono una specie di zone franche ed a Matera le due cose coincidono, può sfruttarsi questa opportunità avviando una serie di iniziative puntando in modo tangibile alla semplificazione amministrativa nella nostra città, con evidenza al rapporto tra cittadino e Comune, un dialogo che deve partire da una efficace informatizzazione della macchina comunale, perché attraverso la digitalizzazione e l’efficientamento della pubblica amministrazione può trovarsi un alleato strategico in un processo che va a tutto vantaggio di cittadini e imprese. La burocrazia è un costo elevato che cittadini e imprese pagano sia in termine di tempo che economico, se ne parla tanto ma ben poco si fa, lungaggini e procedure complesse ammorbano la vita di tanti e non si comprende perché non ci sia un impegno generale a trovare soluzioni. Cose concrete che l’amministrazione comunale può fare da subito, in forza di norme realistiche che produrrebbero solo vantaggi diretti derivanti da un indubbio sviluppo produttivo; garantirebbe una maggiore visibilità per questa città che, potrà giungere oggi, tra le prime al sud. Basti pensare a quanto sia diventato difficile pagare i tributi, spesso non versati perché la burocrazia rende difficili gli adempimenti, questi sono importanti dettagli che vanno sostenuti in parallelo con l’ampia diffusione delle iniziative. Credo che Matera abbia bisogno di avviare un percorso amplificato verso la Burocrazia zero, risalterebbe nello scenario nazionale ed internazionale, tutto ciò deve sommarsi alla candidatura del 2019. La ZBZ inserita in tali ambiti, ci consentirebbe una ulteriore spinta di qualità. Ho depositato un ordine del giorno da discutere in consiglio comunale per realizzare: Matera: Zona Burocrazia Zero.
Adriano Pedicini, Consigliere comunale PDL