I carabinieri del Provinciale di Matera, nell’ambito dell’Operazione “Icaro”, stanno ulteriormente intensificando i controlli nei confronti di tutti quei soggetti sottoposti alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, per verificare che gli stessi si attengano e soggiacciano agli obblighi connessi con il provvedimento e non commettano, quindi, ulteriori reati.
Nel corso di tale attività di controllo, che riguarda anche coloro che beneficiano degli arresti domiciliari, i militari dell’Arma hanno denunciato due persone, entrambi sorvegliati speciale, perché avevano disatteso le prescrizioni loro imposte.
In particolare, a Bernalda, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 38 enne pregiudicato del posto, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, in quanto sorpreso dagli stessi militari, nel corso di un controllo, in compagnia di altre persone con precedenti penali, disattendendo così gli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione.
A Montescaglioso, i militari della locale Stazione hanno denunciato un altro soggetto, pregiudicato e sorvegliato speciale, perché inottemperante ai vincoli derivanti sempre dalla misura preventiva.
I servizi proseguiranno e interesseranno l’intera provincia, in quanto ritenuti essenziali ed imprescindibile nella più generale attività di prevenzione e contrasto ad ogni forma di illecito, già condotta dai carabinieri.
A partire dalla seconda metà dello scorso mese di gennaio, sono stati svolti dalle forze di polizia servizi straordinari di controllo del territorio volti a contrastare lo sfruttamento del lavoro irregolare degli immigrati, in particolare nell’agricoltura.
I controlli sono coordinati dal Questore in aderenza alle direttive emanate dal Prefetto in sede di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in data 13 gennaio 2010.
I servizi, svolti da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Provinciale di Matera e personale dell’Ispettorato del Lavoro, hanno permesso di controllare fino ad oggi la posizione di 40 aziende agricole e dei 103 lavoratori da esse impiegati.
19 aziende sono risultate non in regola e sono state pertanto sanzionate. 8 di queste sono state sanzionate per aver impiegato lavoratori in nero (c.d. maxi sanzione per “lavoro nero”).
Le pene pecuniarie complessivamente contestate ammontano intorno a 150 mila euro.
17 sono risultati gli immigrati extracomunitari che lavoravano “in nero”.
In un caso – una piccola società cooperativa di Montescaglioso – si è proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto tutte le 6 persone che aveva alle dipendenze lavoravano “in nero”.
I servizi straordinari contro lo sfruttamento del lavoro degli immigrati proseguiranno anche nei prossimi giorni.