Ufficiale – Il nuovo allenatore del Genoa Gino De Canio ha diretto a Milano, all’ìnterno del Centro Sportivo Giacinto Facchetti messo gentilmente a disposizione dell’Inter, il primo allenamento con la sua nuova squadra. E con il tecnico materano al Genoa arriva una vecchia conoscenza degli sportivi biancoazzurri: De Canio sarà affiancato dal vice Roberto Rizzo, il tecnico che ha conquistato con il Matera la vittoria della Coppa Italia e i play-off di serie D ipotecando il ripescaggio in Seconda Divisione e il collaboratore tecnico Filippo Orlando. Ma l’avventura di De Canio e Rizzo al Genoa non comincia certamente nel migliore dei modi alla luce delle decisioni assunte dal giudice sportivo dopo le intemperanze dei tifosi durante la gara persa contro il Siena. Lo stadio Marassi è stato squalificato per due giornate e il Genoa disputerà quindi in campo neutro le due gare previste in casa contro Cagliari e Palermo mentre Rossi e Mesto, rispettivamente capitano e vice, salteranno l’attesa sfida prevista domenica prossima al Meazza contro il Milan, gara che segnerà il ritorno in serie A di mister Gino De Canio e del suo vice Roberto Rizzo, che hanno già vissuto insieme una bellissima esperienza a Lecce.
Ultimissima di domenica 22 aprile, ore 22 – Il tecnico materano Gino De Canio torna in serie A. Guiderà il Genoa nelle ultime giornate del campionato al posto di Malesani, esonerato dal presidente Preziosi dopo il 4-1 rimediato in casa contro il Siena. Una sfida incandescente che ha visto anche un centinaio di tifosi del Genoa pronti a scatenare una durissima forma di protesta sul 4-0 per il Siena, una protesta che ha costretto l’arbitro a fermare la gara per 45′. De Canio ritrova il Genoa dopo aver allenato i grifoni in serie B nella stagione 2003-2004, quando era subentrato a Roberto Donadoni. De Canio era stato confermato anche per la stagione successiva ma nel mese di agosto, a pochi giorni prima dell’inizio del campionato, ed è sostituito da Serse Cosmi. De Canio ritorna a guidare una panchina di serie A dopo aver ottenuto una brillante salvezza con il Lecce nel campionato 2010-2011. Al termine della stagione aveva deciso di rassegnare le dimissioni perchè non aveva condiviso il programma del club per il nuovo campionato. Prima di trovare l’accordo con il Genoa qualche settimana fa De Canio era stato vicinissimo alla panchina della Lazio, ma dopo aver incontrato nella capitale il presidente Lotito l’accordo era sfumato e la società biancoceleste aveva deciso di riconfermare il tecnico Reja.
Michele Capolupo
Biografia dell’allenatore materano Gino De Canio
Carriera da giocatore
Originario di Matera, svolge la sua carriera da calciatore in gran parte tra Serie C, e successivamente Serie C1 e Serie C2 nella squadra della sua città, il F.C. Matera, nel ruolo di difensore prevalentemente di fascia. Con il club lucano esordisce giovanissimo prima con 2 presenze nella Serie C 1974-1975, poi con 9 presenze nella Serie D 1975-1976, per diventare titolare in Serie C nella stagione 1976-1977; successivamente conta alcune presenze in Serie B (esordio in Serie B il 16 settembre 1979, Genoa-Matera), prima di trasferirsi al Chieti in Serie C1 e successivamente di nuovo al Matera in C2. Veste anche le maglie del Brindisi, della Salernitana e del Livorno. La sua ultima stagione da calciatore nei professionisti è il 1986-1987, nelle file della Pro Italia Galatina, quindi si trasferisce al Pisticci, squadra lucana militante nel campionato di Promozione, dove comincia la sua carriera da allenatore inizialmente ricoprendo il doppio incarico di giocatore-allenatore, ottenendo la promozione in Interregionale (attuale Serie D).
Carriera da allenatore
Al primo anno in Interregionale (nel frattempo chiude con l’attività agonistica vestendo i soli panni di allenatore), il suo Pisticci conquista un prestigioso 3º posto. L’anno seguente fa ancora meglio, sfiorando la vittoria del campionato in un duello tutto lucano con il Matera, sua ex squadra. Il 1992-1993 è la sua ultima stagione alla guida del Pisticci (nono posto nel girone L dell’Interregionale). Esordisce come allenatore nel calcio professionistico nel 1993 con il Savoia in Serie C2, dove ottiene una promozione in serie C1 nella stagione successiva. Passa poi al Siena in C1 e di lì, sempre nella stessa categoria, al Carpi.
Nel 1997 è ingaggiato dalla Lucchese, in Serie B. Quindi è al Pescara, dove coglie un 5º posto nella serie cadetta, sfiorando la promozione in Serie A per un punto.
L’esordio in Serie A arriva nel campionato 1999-2000, con l’Udinese e a fine stagione sarà 8°. L’anno successivo viene esonerato a stagione in corso. Nel 2001 è ingaggiato dal Napoli in Serie B, dove approda insieme al suo vice Paolo Pavese e termina la stagione al 5º posto. Nel 2002 subentra alla guida della Reggina, sempre con Pavese, a campionato di Serie A in corso, ottenendo il 14º posto con relativa salvezza dopo lo spareggio con l’Atalanta.
Nella stagione 2003-2004 subentra a Roberto Donadoni alla guida del Genoa in serie B, dove però viene esonerato clamorosamente all’inizio della stagione successiva, pochi giorni prima dell’inizio del campionato, ed è sostituito da Serse Cosmi. Nel gennaio 2005 è chiamato al Siena in Serie A al posto di Luigi Simoni. Con al fianco Pavese, conquista la salvezza con il 14º posto al termine della stagione e, dopo un’altra salvezza conquistata con il 15º posto anche nel campionato successivo, lascia la squadra toscana.
È ufficiale il suo ritorno in attività nella stagione 2007-2008, quando il 29 ottobre viene chiamato sulla panchina dei Queens Park Rangers, club londinese di seconda divisione del campionato inglese la cui proprietà è stata rilevata dal manager di Formula 1 Flavio Briatore e dal patron del circus Bernie Ecclestone. Guida la squadra al quattordicesimo posto finale, prima di abbandonare l’incarico insieme al vice Pavese in modo consensuale con il club, nel maggio 2008.
Il 9 marzo 2009 subentra a Mario Beretta sulla panchina del Lecce, sempre con Pavese come vice[2], ma non riesce ad evitare la retrocessione del club salentino in Serie B. Al termine del campionato è sorprendentemente riconfermato dalla società per la stagione successiva, nonostante alcune sue dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa in cui il tecnico esprimeva la volontà di rimanere ad allenare in Serie A. Il contratto di 4 anni lo vede nelle vesti di allenatore-manager, figura inglese sconosciuta al campionato italiano. Il Lecce di De Canio conquista la Coppa Ali della Vittoria e la promozione diretta in Serie A, dopo essere stato in testa al campionato da novembre a maggio. Nel campionato 2010-2011, sempre sulla panchina della squadra salentina, ottiene una brillante salvezza con una giornata d’anticipo. A salvezza ottenuta rassegna le sue dimissioni, nonostante altri due anni di contratto, perché in disaccordo con i programmi societari.
Il 22 aprile 2012 torna nuovamente ad allenare il Genoa, in sostituzione dell’esonerato Alberto Malesani.
fonte wikipedia
Grande Gigi, finalmente ti rivediamo su una panchina di serie A. In qualita di materano fiero, ti faccio un grosso in bocca al lupo!
tutto quello ke vuoi..ma per la sua citta’ non ha mai fatto niente
e cosa dovrebbe fare… ricordo che quando ha allenato il Lecce la passata stagione, è stata organizzata una partita al XXI settembre, sinceramente non so cosa potrebbe fare per la sua città…..